foto Filippo Rubin
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Tra i diversi motivi d’interesse che hanno spinto un bel po’ di gente a dare un’occhiata all’allenamento di mercoledì pomeriggio al centro “G.B. Fabbri” sembrava esserci anche la curiosità di vedere all’opera Gabriel Brazao (2000). Il portiere brasiliano, prelevato in prestito dall’Inter, rappresenta una sorta di mistero visto che non disputa una partita ufficiale da dicembre 2020 (!).

Le parole all’insegna della più totale autostima in occasione della sua presentazione ufficiale non hanno fatto altro che aumentare il chiacchiericcio, al punto tale che viene spontaneo chiedersi se mai Massimo Oddo prenderà in considerazione l’idea di farlo debuttare da qui al termine del campionato. Al momento le probabilità di un simile scenario sembrano essere piuttosto basse, visto che il tecnico ha di recente ribadito la sua fiducia nei confronti del titolare Alfonso (1988). Però chissà, nel giro di 13 partite tutto può succedere.

Nella peggiore delle ipotesi il buon Brazao si ritroverà a entrare nella categoria degli involontari Carneadi chiamati a vivere nell’ombra dei più quotati colleghi. Nell’ultimo decennio di SPAL ce ne sono stati diversi.

Stagione 2012/2013 – serie D – allenatore: Sassarini
Con la squadra allestita all’ultimo per fare la serie D non c’è tutto questo bisogno di abbondanza di portieri: vengono messi sotto contratto Stefano Gallo e Simone Canalicchio ed entrambi trovano spazio nella travagliata annata della Real Spal (…). A completare di tanto in tanto le distinte della prima squadra ci sono due ragazzi della formazione Berretti: Riccardo Broglio (1996) e Matteo Busato (1996). Entrambi hanno proseguito tra i dilettanti. Broglio soprattutto a Loreo, in Veneto, ma in tempi recenti si sono un po’ perse le sue tracce sugli almanacchi calcistici. Busato ha girovagato un po’ tra serie D (Mezzolara, Delta Porto Tolle, Civitanovese), un’esperienza in Spagna e quindi l’approdo all’Atletico Torino in Promozione.

Stagione 2013/2014 – Seconda Divisione Lega Pro – allenatori: L. Rossi / Gadda
Un nome solo, ma che è rimasto impresso: Tupac De Marco (1992). Portiere toscano, già nell’organico della Giacomense 2012/2013 con la quale era stato schierato 12 volte tra campionato e coppa. Nella SPAL della rinascita dei Colombarini diventa una comparsa, chiuso com’è dal titolare Menegatti (36 presenze) e dalla sua principale alternativa Coletta (2). Negli anni successivi è diventato una sorta di bandiera del Rassina, formazione dell’aretino che a oggi disputa la Prima Categoria.

Stagione 2014/2015 – Lega Pro – allenatori: Brevi / Semplici
Con (san) Pietro Menegatti confermatissimo nel ruolo di titolare (41 presenze) rimane qualche briciola (5) per il suo principale rimpiazzo Albertoni, mentre a Giovanni Ranieri (1996), pescato dalle giovanili dell’Inter, tocca l’ingrato ruolo di ruota di scorta. Partito in prestito, ha poi proseguito in serie D col Foligno, prima di scendere ulteriormente di categoria con Baldaccio Bruni (Eccellenza Toscana) e Sansepolcro. Attualmente è in forza alla Sampierana (Promozione Emilia-Romagna).

Stagione 2015/2016 – Lega Pro – allenatore: Semplici
La SPAL che punta al grande ritorno in serie B con Semplici saluta Menegatti e si affida al più esperto Branduani (32 presenze), lasciando all’esuberante Nikita Contini le soddisfazioni residue (13). Per completare il reparto si alternano due giovani. Nella prima parte tocca ad Alessandro Macario (1997), altro ragazzo cresciuto nel vivaio dell’Inter. A gennaio il ds Vagnati lo spedisce a far esperienza all’OltrepòVoghera in serie D e dopo il termine di quell’esperienza sostanzialmente non si trovano notizie sulla sua carriera. Diverso il discorso per Andrea Seveso (1997), che arrivò nel gennaio 2016 proprio per occupare la casella di Macario. Ovviamente non giocò mai, ma qualcuno si ricorda di lui come uno tra i più scatenati nella notte di festeggiamenti del 23 aprile. In seguito ha avuto una traiettoria un po’ più chiara. Dopo gli anni in serie D tra Pro Sesto, Caravaggio, Levico, Pavia e Seregno pare essersi reinventato come difensore nell’Atletico Mariano, formazione del campionato CSI che rappresenta Mariano Comense.

Stagione 2016/2017 – serie B – allenatore: Semplici
Vi ricordate quando nell’estate 2016 il ds Vagnati venne accusato di aver affidato la difesa della porta a un quasi totale esordiente? Il suo nome era Alex Meret e oggi è molto vicino a vincere lo scudetto. Dietro al giovane talento allora dell’Udinese (32 presenze) si alternarono Branduani (5, fino a gennaio) e Marchegiani (5), mentre si iniziava a inquadrare meglio un acerbo Demba Thiam, al tempo arruolato nelle giovanili. I 41 minuti di SPAL-Bari a fine campionato salvarono Giacomo Poluzzi da un potenziale oblio. Il portiere bolognese aveva riallacciato il filo con il trio Mattioli-Colombarini-Vagnati dopo aver fatto bene nella Giacomense qualche anno prima. Oggi è l’apprezzato titolare del sorprendente Sudtirol.

Stagione 2017/2018 – serie A – allenatore: Semplici
A Meret, alle prese con problemi fisici, viene affiancato Alfred Gomis. Marchegiani e Poluzzi si dividono, si fa per dire, il ruolo di terzo. Strappa un paio di convocazioni in prima squadra anche Luca Seri (1999), portiere della formazione Primavera oltre che nipote del presidente Walter Mattioli. Rimasto in biancazzurro fino al 2019 ha poi fatto esperienze con Imolese (serie C), Mezzolara (D), Masi Voghiera (Eccellenza), Copparese (Eccellenza) e Portuense (Promozione). Nell’attuale stagione difende i pali dell’Ospitalese in Seconda Categoria.

Stagione 2018/2019 – serie A – allenatore: Semplici
Annata che stabilisce un record con addirittura 7 (!) portieri tecnicamente sotto contratto. Si parte con i confermati Alfred Gomis (21 presenze) e Poluzzi (1), viene aggiunto l’imponente Vanja Milinkovic-Savic (3) e Demba Thiam rimane nel giro pur facendo ancora parte della Primavera. Si registra l’arrivo anche di Maurice Gomis (1997), fratello minore di Alfred, reduce da un buon campionato di serie D con la Nocerina. A gennaio Thiam passa in prestito alla Viterbese e al suo posto arriva Andrea Fulignati (1994) dall’Ascoli. Ma il pezzo forte si chiama Emiliano Viviano, che di fatto soffia la titolarità a Gomis. Solo che Alfred poi si è tolto qualche soddisfazione in Francia, mentre Maurice è stato spedito prima a Siracusa e poi in Albania (al Kukesi) prima di essere di nuovo aggregato alla SPAL in condizioni d’emergenza o quasi. Fulignati ha invece continuato la sua onesta carriera. È stato titolare del Perugia nell’anno del rientro in serie B (2021), mentre in questa stagione è la prima scelta nel Catanzaro dominatore del girone C di serie C.

Stagione 2019/2020 – serie A – allenatori: Semplici / Di Biagio
Arriva Berisha come titolare indiscusso (29 presenze), anche se nel deprimente finale di stagione un infortunio all’albanese apre opportunità di minutaggio per Letica (10) e Thiam (2). A fare da spettatore è il giovanissimo Marco Meneghetti (2001), ragazzo preso dal Pordenone per giocare nel campionato di Primavera 2. Ancora oggi è sotto contratto con la SPAL: è stato in prestito in serie C tra Sudtirol e Gubbio, scendendo in campo solo 9 volte in gare ufficiali.

Stagione 2020/2021 – serie B – allenatori: Marino / Rastelli
Berisha rimane parecchio a malincuore, prigioniero soprattutto di un ingaggio da alta serie A. La precedenza tocca ovviamente a lui (27 presenze), almeno fino a che una forma piuttosto aggressiva di Covid-19 lo costringe addirittura al ricovero in ospedale. L’albanese rimane fuori due mesi nei quali Thiam prende il suo posto (16). Con i soli Galeotti (2002) e Rigon (2003) a completare il reparto come “prestiti” dalla Primavera, il ds Giorgio Zamuner non solo rispolvera Maurice Gomis, ma decide anche di mettere sotto contratto il più esperto Stefano Minelli (1994) per evitare problemi. L’ex Padova rimane per una quarantina di giorni: con Berisha ristabilito viene ceduto al Perugia al termine della finestra invernale di mercato. Di fatto è la riserva di Fulignati. Nello scorso campionato era il secondo al Frosinone, ora quello di Poluzzi al Sudtirol.

Stagione 2021/2022 – serie B – allenatori: Clotet / Venturato
Nella prima parte di stagione c’è il gran ballo dei portieri con Clotet in panchina: si inizia con Thiam, poi viene provato Seculin (6) e trova spazio anche il quarantenne Pomini (3). Alla fine, con l’arrivo in panchina di Venturato la questione viene risolta con l’ingaggio di Alfonso (11 partite), anche se Thiam nel finale riesce ad aggiungere qualche gettone (20). Per ovvie ragioni non può esserci spazio per i giovanissimi Rigon e Abati, che strappano qualche sporadica convocazione pur facendo ancora parte della Primavera. Abati è ancora qui, mentre Rigon è rimasto libero nel corso dell’estate 2022. Inizialmente s’era accasato alla Pro Vercelli in serie C, ma a gennaio 2023 è passato al Montebelluna al piano di sotto. Attualmente è il titolare della squadra veneta.