Il presidente Joe Tacopina ha scelto il postpartita di SPAL-Frosinone per fornire la sua versione dei fatti sulla separazione tra la società e il direttore tecnico Fabio Lupo.
“Sono qui soprattutto per fare chiarezza sulla situazione che ha visto terminare il rapporto con Fabio Lupo. Lupo è stato sollevato dal suo incarico soprattutto per una serie di errori commessi nel corso delle settimane e dei mesi scorsi. Ci sono stati errori di carattere personale e di responsabilità non assunte. Sono qui ora e non in una conferenza stampa dedicata appositamente perché ritenevo giusto far trascorrere la giornata della partita e analizzare la situazione a posteriori. Preferisco parlare faccia a faccia con voi in una conferenza come questa anziché farlo in forma anonima con qualche giornalista come ha fatto Lupo. Sono deluso da Fabio e da come si è evoluto il suo esonero: sono uscite delle dichiarazioni (riportate indirettamente da un’altra testata – ndr) di cui non sono contento. Esattamente come non ero contento quando Daniele (De Rossi, ndr) aveva esternato ciò che pensava in una sede non adeguata e Fabio aveva definito quel comportamento poco professionale. Eppure si è messo nella stessa posizione. Quindi mi pare il caso di smentire alcune delle dichiarazioni che sono state pubblicate”.
“La scelta di esonerare Lupo è il risultato di errori nel corso della sua gestione tecnica e non per incomprensioni linguistiche. Sono emerse differenze di interpretazione della lettura della situazione della squadra e di conseguenti provvedimenti e decisioni, sia attuali sia nel corso di tutta la stagione. Non voglio entrare nei dettagli perché non lo ritengo elegante o appropriato, ma penso sia giusto offrire anche la versione mia e del team“.
“Per quanto riguarda la direzione sportiva nulla è cambiato rispetto all’inizio della stagione: Armando Ortoli era e rimane il nostro direttore sportivo come da organigramma. Gliel’ho chiesto io personalmente di assumere la responsabilità di guidare l’area tecnica e lui ha accettato con grande piacere e orgoglio. Questo perché tutto il gruppo squadra glielo ha chiesto, compreso mister Oddo. Un’altra cosa che voglio smentire è che sia stato Lupo a comportarsi da eroe convincendo tutto il suo staff di collaboratori a rimanere alla SPAL e a guidare la squadra per il resto della stagione. Non è la verità. Questo anche perché il rapporto di Mario Donatelli è terminato anzitempo e valutazioni in sono in corso sul responsabile dello scouting Alessandro Pizzoli.
“Ciò che mi ha fatto male e credo sia ingiusto nei confronti di Ortoli è questa versione per cui sarebbe rimasto solo su invito di Lupo. Perché se è vero che è stato portato alla SPAL da Fabio Lupo è anche vero che Armando è sempre stato il direttore sportivo e il contatto principale per le esigenze della squadra. Rappresenta la figura di raccordo su base quotidiana. Armando ha accettato di rimanere è solo perché io e gli ho chiesto di rimanere e non per altre ragioni. Ve lo potrà confermare lui stesso. E penso sia la persona migliore per portarci dove vogliamo andare“.
“La versione distorta secondo cui il rapporto si è interrotto per incomprensioni linguistiche è ridicola. Non si è mai visto che a questi livelli si arrivi a determinate conclusioni per motivi così. Altrimenti avremmo ricomposto tutto. Fabio ha detto in forma indiretta che non c’erano ragioni di carattere tecnico dietro la scelta di terminare il suo contratto, ma non potrebbe essere più lontano dalla realtà. Il suo operato è la ragione per la quale ora non è più qui. Ci sono stati errori nel corso della stagione che abbiamo considerato attentamente. E nulla cambierà negli equilibri della squadra perché, come ho detto precedentemente, sarà Armando Ortoli a portare avanti tutto come ha fatto finora”.