Se in campo la SPAL sta vivendo forse uno dei momenti più difficili del suo recente passato, dal lato dell’impegno sociale e cittadino continua l’investimento per accrescere sempre di più il legame con la città e per dare lustro al marchio SPAL. Nell’epoca in cui diviene sempre più prominente il concetto di Corporate Social Responsibility, nasce infatti Fondazione SPAL, la nuova iniziativa che ha come obiettivo quello di curare progetti e attività di responsabilità sociale nel territorio ferrarese. Nella sala stampa del centro sportivo “G.B. Fabbri” c’è stata la presentazione alla presenza del direttore generale Andrea Gazzoli e dell’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti, nonché del presidente Joe Tacopina, in collegamento dagli Stati Uniti.
Proprio il numero uno biancazzurro ha aperto la conferenza stampa: “Vorrei ringraziare per la partecipazione per questa novità molto importante per la SPAL, per la comunità e per la città. Abbiamo avviato questa iniziativa durante questa stagione e ne siamo fieri e orgogliosi, perché penso che potremo restituire qualcosa ad una città e ad una cittadinanza che ci sostengono sempre. Con i progetti potremo trasmettere valori importanti e aiutare chi ne ha bisogno, oltre che legare ulteriormente la SPAL alla città”.
“Credo nell’importanza dello sport e del calcio come veicolo di buoni valori ed è quello che vogliamo fare con questa fondazione. Proveremo a farci ambasciatori di questi buoni valori per tutta la comunità ferrarese e proveremo a sfruttare i messaggi positivi per diventare un punto di riferimento per i più giovani. Abbiamo già investito tanto nel sostegno al potenziale dei giovani, dal punto di vista economico, fisico, sociale o di ogni tipo di difficoltà che possano trovarsi a fronteggiare. Vogliamo sostenere queste persone affinché tutti possano sviluppare le stesse capacità e talenti e soprattutto che tutti i bambini e ragazzi possano sognare in grande. Non vogliamo lasciare nessuno indietro e speriamo di poter dare a tutti le stesse opportunità”.
Progetto che continua sull’onda lunga dell’iniziativa che ha visto il presidente nelle scuole lungo tutto quest’anno scolastico e sportivo: “Nel periodo in cui ho partecipato al progetto, incontrando i ragazzi, ho vissuto esperienze molto belle e sono momenti che ti fanno capire cosa sia davvero importante nella vita: i bambini possono insegnare tanto a tutti noi”. In conclusione immancabili i ringraziamenti a chi ha lavorato in prima persona fin dall’inizio per poter dar vita a questo progetto: “Vorrei ringraziare le persone più importanti per l’avvio di questo progetto Fondazione SPAL, che si sono spese fin dal primo momento: Martina Vanzetto (Social Corporate Responsibility), Davide Insalaco dell’area marketing e Laura Semprini. Davanti alla loro attività posso solo togliermi il cappello per impegno e abnegazione dimostrati nel progetto”.
“Tutta la struttura ha lavorato tanto, perché tutti i progetti della SPAL che vengono portati avanti sono importanti” ha proseguito nella presentazione il direttore generale Gazzoli. “La SPAL continua a cercare questi obiettivi di responsabilità sociale verso il territorio, verso la città e versi i propri giovani. Abbiamo sempre fatto questo genere di attività con piacere e oggi queste iniziative sono diventate un obbligo dal punto di vista calcistico per FIFA e UEFA: ciò che noi abbiamo sempre fatto sta diventando un fattore di primaria importanza per ogni associazione. Aver creato questa fondazione ci permette di ottenere erogazioni dal punto di vista fiscale e accedere a bandi a cui SPAL, essendo a scopo di lucro, non potrebbe partecipare. Possiamo partecipare a iniziative collaborando con la città per portare avanti questo obiettivo e raccogliere somme da investire in questi progetti”.
“Spesso abbiamo fatto collaborazioni con università e scuole, ne abbiamo fatte con associazioni e istituzioni locali, e il Comune ci accompagna sempre in questi percorsi. Oggi abbiamo il Comune in prima linea in questa nuova collaborazione e ne approfitto per annunciare che abbiamo organizzato uno School Day per la partita SPAL-Brescia del 15 aprile per cui abbiamo già avvicinato circa 2500 ragazzi e secondo le adesioni che stanno arrivando per la partita ci aspettiamo un bel pienone”.
L’intervento del Comune è poi arrivato con l’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti: “C’è grande senso di responsabilità e soddisfazione perché il primo evento proposto dalla fondazione è così legato alla responsabilità sociale. Mi è piaciuto l’animo con cui, da parte di SPAL, ci si è avvicinati all’assessorato: ho trovato in Laura e Martina persone davvero di grande sensibilità e con un animo ed uno spirito di grande passione. ‘Easter Egg Hunt’ sarà il primo evento: SPAL insieme all’assessorato ha individuato l’associazione ‘I Frutti dell’Albero’, che è una cooperativa che si occupa di ragazzi con autismo grazie ai quali abbiamo prodotto 200 uova che saranno oggetto della caccia al tesoro in programma il pomeriggio del 2 aprile al Parco Massari. Tutto quanto verrà raccolto in quella giornata sarà devoluto alla stessa cooperativa da parte della SPAL. Insieme lavoriamo a sostegno e inclusione: è un passo importante con cui si apre la possibilità di collaborare e mettere in campo tante iniziative che possano aiutare coloro che ne hanno bisogno. SPAL ha fatto tanto per la città e per i cittadini e siamo fieri di essere al loro fianco in questo nuovo progetto”.
Nel finale poi hanno ripreso la parola il presidente Tacopina e Gazzoli, che hanno potuto rispondere alle domande dei presenti pur senza discostarsi dall’argomento centrale della giornata: “Mi aspetto gioia e felicità” – ha detto il presidente in relazione alle aspettative che la SPAL ha nei confronti di questo progetto – “perché non stiamo facendo questo per la SPAL, lo stiamo facendo per i bambini, per la comunità, per essere in contatto e legare con tutti, specialmente con chi è più in difficoltà. Lo facciamo per i giovani, per sviluppare le loro capacità e per questo mi aspetto tanta partecipazione”. A fargli eco anche il direttore generale, che ci ha tenuto a sottolineare l’impegno e la dedizione anche e soprattutto in momenti come questo: “Stiamo vivendo la SPAL in maniera forte, ce la sentiamo addosso e tutto ciò che porta questo nome in giro è molto importante. Stiamo facendo altre iniziative come i tornei, ad esempio il ‘Paolo Mazza’ che torna dopo anni e che ha già tantissime iscrizioni. Anche in Romagna stiamo organizzando un altro torneo a livello giovanile che sta facendo il record di partecipazioni: questo per dire quanto possa significare affiancare il nome SPAL alle iniziative, e con il rinforzo della città e del comune è una cosa che ha un’attrattiva incredibile”.
Infine, incalzato su questioni extra campo e sul grande innominabile obiettivo della stagione, il presidente ha mantenuto saldo il mirino sull’argomento di giornata, pur lasciando trasparire come un progetto importante e lungimirante come questo sia comunque sintomo di fiducia e voglia di lavorare bene: “Oggi parlo di Fondazione SPAL e non voglio parlare di campo perché è giusto rimanere concentrati sul progetto a cui abbiamo dedicato la giornata, ma ovviamente questa è un’iniziativa a lungo termine e questo è un segnale oltre che una conferma di quanto noi tutti crediamo nel progetto SPAL”.