Pur nel buio più totale dell’attuale situazione di casa SPAL, qualche buona notizia continua ad alimentare le speranze future di chi ha a cuore le sorti del club. La sconfitta di Bolzano col Sudtirol ha ulteriormente affossato le speranze di salvezza della squadra di Oddo, ma in compenso ha dimostrato che il lavoro degli ultimi anni sul fronte giovanile sta dando frutti molto interessanti. Il riferimento è al debutto in serie B di Nicolò Contiliano, centrocampista nato il 6 agosto 2004 che fino a oggi era conosciuto soprattutto per essere stato il capitano dell’Under 18 campione d’Italia e capitano della Primavera 2022/2023 allenata da Vito Grieco.
Il “nuovo” numero 5 biancazzurro era già stato convocato per la trasferta di Cosenza, anche in virtù della coperta corta in un reparto di centrocampo orfano di Valzania, Nainggolan e Prati. A Bolzano è arrivato l’esordio dal primo minuto con una prova in gran parte positiva se si considera che si trattava del primo 2004 a scendere in campo con la SPAL in questa stagione. Nell’ambiente di via Copparo il suo debutto non è stato accolto con particolare sorpresa: chi lo conosce lo descrive come un ragazzo molto serio e dotato di una leadership affidabile che deriva dalla sua affidabilità in campo e fuori. Il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere.
Dal punto di vista tecnico Contiliano è un centrocampista centrale con capacità atletiche definite eccellenti e una mentalità orientata prima di tutto alla difesa, seppure dimostri di poter contribuire anche nella metà campo offensiva. Le sue principali peculiarità stanno nella resistenza e nel tempismo dei contrasti, oltre che negli intercetti. Giocasse in Inghilterra verrebbe definito box to box, molto abile sia nel gioco corto sia nel lungo, bravo nello spezzare il gioco avversario ma anche a riempire l’area in fase offensiva. Usa naturalmente il sinistro e se c’è qualcosa che può migliorare in maniera notevole è la mira quando va alla conclusione.
Cresciuto nel La Vittoriosa di Santa Maria Maddalena, Contiliano è nipote di Claudio Malisardi, figura di rilievo nel panorama dilettantistico locale. Ha iniziato il suo percorso biancazzurro ad otto anni con la Under 9 (!) segnalato da una leggenda estense come Luigi Pasetti, seguendo poi tutta la trafila delle giovanili fino a diventare capitano dell’Under 18 campione d’Italia lo scorso anno. Questa lunga militanza fa di lui il giocatore che vanta attualmente la più lunga permanenza nelle giovanili della SPAL. L’esplosione è arrivata proprio all’inizio dello scorso anno nella squadra allora allenata da Paolo Mandelli e successivamente da Massimo Pedriali. Un campionato da leader lo ha portato, assieme a tanti ragazzi che oggi sono in Primavera, fino alla coppa alzata con la fascia al braccio. Nell’undici di Pedriali che ha sconfitto il Bologna nella finale di Ascoli, Contiliano rappresentava un vero e proprio punto di riferimento nonché l’ago della bilancia di una squadra che poteva contare sulla grande trazione offensiva di elementi come Puletto, Boccia e Dell’Aquila tra gli altri. A lui spettavano compiti di recupero palla e di cucitura del gioco, caratteristiche esaltate dalla facilità di corsa e di posizionamento che consentivano ai compagni di sganciarsi in avanti con più libertà.
Il passaggio in Primavera non ha cambiato le cose per il giovane centrocampista: anche nella squadra allenata da mister Grieco porta la fascia da capitano e dirige i compagni da mediano nel centrocampo a due che lo vede affiancato a uno tra Marcolini, Meneghini o Parravicini, tutti elementi di spiccate capacità offensive. La continuità di rendimento dimostrata nel campionato di quest’anno lo ha portato a guadagnarsi la prima squadra e la titolarità tra i grandi, pur non facendo parte dei ragazzi aggregati durante il ritiro estivo e tuttora nella squadra Primavera (Abati, Puletto, Boccia, Saiani). Ciò non toglie che fosse comunque uno degli elementi più in vista e ovviamente più seguiti del settore giovanile della SPAL. L’esordio da titolare in serie B è stato ovviamente frutto di grande emozione per i suoi compagni di squadra come per tutto l’ambiente giovanile: con la formazione Primavera impegnata nel delicatissimo scontro al vertice contro il Genoa (sfortunatamente perso 2-1), compagni di squadra e genitori hanno comunque seguito l’esordio del loro capitano. Questo a dimostrazione di quanto Contiliano sia, oltre che un leader, un esempio di identità per tutto il settore giovanile, e da oggi probabilmente della SPAL stessa. Di recente la società lo ha messo sotto contratto per i prossimi tre anni, proseguendo quindi con la politica di messa in sicurezza dei propri talenti.
Nonostante sia di Santa Maria Maddalena, quindi molto vicino Ferrara, da quest’anno vive a Casa SPAL per ottimizzare il suo percorso scolastico e sportivo: la nuova struttura biancazzurra inaugurata lo scorso ottobre gli ha permesso di lavorare con maggiore continuità e strutturarsi fisicamente, rendendolo a tutti gli effetti un giocatore pienamente pronto per la serie B.