Una lunga attesa sta per chiudersi: il torneo giovanile Paolo Mazza è davvero pronto a ripartire. La 39^ edizione, la prima dal 2019 a oggi, è stata ufficialmente presentata dal comitato organizzatore assieme alla SPAL, ovviamente negli spazi dello stadio dedicato al presidentissimo.
A fare gli onori di casa SPAL è stato il direttore generale Andrea Gazzoli che ha aperto la conferenza di presentazione dell’evento esprimendo tutto l’entusiasmo con cui la SPAL appoggia iniziative come questa: “Vi porto prima di tutto i saluti del presidente Tacopina che, quando si è presentata questa opportunità da integrare nella serie di eventi in programma per i mesi di giugno e luglio non ha esitato nell’offrire la possibilità di ospitare le fasi finali, con finali e semifinali allo stadio Mazza. Questo alla luce anche del primo tentativo di realizzare un evento di cui si parlava già nel 2019 in vista del 2020, prima che la pandemia arrivasse a spazzare via tutto quello che si aveva in mente e si pianificava. Lo stadio nel frattempo è sicuramente cambiato e, se mi immedesimo nei ragazzi che prenderanno parte al torneo, penso a quando avrei potuto calcare il campo dello stadio della mia città: intanto perché avrei trovato l’erba, cosa non scontata nei campetti di provincia, poi perché immagino che sia per loro una enorme gratificazione. Lo dico anche sulla base dei racconti di adulti di oggi che possono ricordare di aver calcato il campo dello stadio della loro città”.
“Ringraziamo anche il Comune di Ferrara, che insieme a noi ha patrocinato l’iniziativa e ci accompagna in questo percorso di far vivere a tutti i ragazzi la città e tutti i suoi luoghi, come può essere lo stadio. Ricordo a tal proposito che, al di là della situazione sportiva attuale che stiamo vivendo, continuiamo a portare tanta gente allo stadio e che la prossima settimana, grazie al progetto rivolto alle scuole, potrebbero esserci 2000 persone tra ragazzi e accompagnatori in gradinata a chiusura del percorso che abbiamo fatto nel corso dell’anno negli istituti di Ferrara. Il coinvolgimento è totale e continuo e quindi tutte le iniziative che vanno in questa direzione sono a noi sempre gradite. Ringrazio l’organizzazione e chi si è dato da fare, per noi è stato un onore poter affiancare il nostro logo e il nostro nome a questo torneo: non vediamo l’ora di vedere i ragazzi e l’effetto che farà su di loro“.
La parola è poi passata all’assessore allo sport Andrea Maggi: “Penso all’emozione che i ragazzi proveranno nel poter giocare al Paolo Mazza, un po’ come per un aspirante cantante lirico esibirsi in un teatro d’opera. Presentare questo torneo mi fa tornare indietro negli anni, quando mio figlio da ragazzino giocava a calcio come dilettante e ricordo la gioia di quando si ritrovava con i compagni e affrontava i vari campionati e quindi immagino la gioia dei ragazzi e delle rispettive famiglie nel partecipare a tornei come questo, nel luogo culto rappresentato dal Paolo Mazza. Al di là dell’aspetto formale del patrocinio, questo è davvero molto sentito e il Comune è come sempre vicino alla SPAL e al mondo sportivo giovanile in generale. Ci troviamo in un momento difficile per lo sport a Ferrara, ci sono diverse situazioni critiche che speriamo possano risolversi nel breve periodo. Sono molto fiducioso perché vedo una ripresa dell’attività sportiva e una ripresa dei ragazzi che praticano attività motoria. In bocca al lupo a tutti, complimenti agli organizzatori e a tutte le persone che si danno da fare in maniera volontaria. Il Comune ci sarà sempre per questo tipo di iniziative“.
È toccato poi agli organizzatori Paolo Marchesini, Mario Ricci e a Simone Cecchi, in rappresentanza dello staff del settore giovanile spallino, entrare nel vivo della questione e spiegare organizzazione e svolgimento del torneo. Le squadre coinvolte sono in totale 46, suddivise in 16 della categoria Allievi, 16 dei Giovanissimi e 14 per gli Esordienti. Suddivise in gironi all’italiana, le squadre si affronteranno poi in una fase finale che vedrà le migliori quattro di ogni categoria disputare semifinali e finali allo stadio Paolo Mazza rispettivamente il 6-7 ed il 10 giugno. La prima giornata è in programma per il 12-13-14 aprile, con le varie squadre che giocheranno sui campi della provincia.
“Ringraziamo la SPAL, in particolare il presidente Tacopina e il direttore Gazzoli, e il Comune nelle figure del sindaco Fabbri e dell’assessore Maggi. Ringraziamo anche il presidente Figc provinciale Zuccatelli e tutte le società che hanno espresso il loro entusiasmo prendendo parte all’iniziativa. Ho fatto parte anche io del mondo SPAL – ha raccontato Marchesini – nei primi anni Novanta, quando il torneo già si svolgeva ed era promosso da Luciano Cazzanti, collaboratore di Paolo Mazza e poi per tanti anni responsabile del settore giovanile. Ci recavamo a Brescia per comprare targhe, coppe e medaglie che quest’anno saranno gentilmente offerte dal Comune. La SPAL ha vissuto negli anni momenti fantastici e momenti bui, ma il torneo si è sempre svolto regolarmente. Quando non era la SPAL a essere in grado di organizzarlo, un gruppo di amici si è adoperato per mandare avanti questa bella realtà. Alessandro Orlandini (responsabile organizzativo del settore giovanile della SPAL, ndr) si è assunto dal momento del suo ingresso in società la responsabilità di portare avanti l’organizzazione dell’evento, svolgendo il suo compito in modo egregio: ora auspichiamo che già dalla prossima 40^ edizione torni ad essere competenza della SPAL, con noi pronti a sostenere l’iniziativa e a supportarla“.
“Sono molto orgoglioso perché abbiamo superato il record di squadre partecipanti: questo è merito vostro che ci avete creduto e ci avete sostenuto. Merito anche dei tanti sponsor che ci hanno aiutato e che sono stati numerosi“, ha aggiunto Mario Ricci in chiusura dell’intervento dell’amico organizzatore.
A margine dell’evento c’è stato modo di interpellare direttamente il direttore generale Gazzoli per un commento sull’attualità della prima squadra: “La squadra si deve preparare per disputare buone prestazioni, perché senza quelle i punti non arrivano. Stiamo facendo di tutto, com’è giusto che sia, per tenere viva ogni speranza e non lasciare nulla di intentato: se ci si prepara bene i risultati possono arrivare. Prima di fare analisi su ciò che non funziona e non ha funzionato mi concentrerei sui giorni che ci separano da qui a lunedì e questa partita: è giusto pensare a fare risultato. Capisco il dispiacere che si prova e che proviamo tutti nell’immediato post partita di un risultato non soddisfacente, ma bisogna prendere esempio dal nostro pubblico che a ogni partita riesce a radunare forze ed entusiasmo e ad affiancarci in tutte le occasioni. Bisogna andare avanti con lucidità ed entusiasmo“.