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Nel giorno di Pasquetta la SPAL di Massimo Oddo tira fuori una prestazione di grande orgoglio e qualità ed espugna il Vigorito di Benevento per 3-1 portandosi momentaneamente a meno due dalla zona playout in attesa che scenda il campo il Perugia. Una vittoria meritata che permette ai biancazzurri di tenersi qualche speranza di salvezza.

VOTO DI SQUADRA: 7 – Dopo un paio di pericoli in avvio la SPAL ha preso campo, comandando per quasi un’ora il gioco anche grazie a un centrocampo di grande qualità. Biancazzurri bravi anche ad incassare senza troppe conseguenze l’immediato pareggio del Benevento e non arretrare mai anche in vantaggio di due gol. Una prestazione e un risultato che servivano decisamente.

ALFONSO 6 – Col pallone tra i piedi crea più di un motivo d’ansia a chi ha a cuore le sorti dei biancazzurri. Non deve compiere troppi interventi decisivi ae eccezione di quelli sul colpo di testa di Tosca e sulla conclusione di Carfora nel primo tempo.

DICKMANN 6 – Molto diligente in entrambe le fasi di gioco.

ARENA 6,5 – Al rientro dal primo minuto dopo l’infortunio, conferma il buon momento di forma da quando è tornato a fare coppia in una difesa a quattro con Meccariello.

MECCARIELLO 7 – Fa scendere un brivido lungo la schiena di Alfonso dopo pochi minuti con una deviazione di testa che finisce poco lontano dal palo, poi con una girata al volo nell’area avversaria costringe Paleari a un bell’intervento. Gioca con grande personalità e attenzione.

CELIA 6,5 – Mezzo voto in più perché segna un gol dal peso specifico enorme, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto dopo la deviazione fortuita di Veseli. La prestazione invece convince a tratti, spesso preso in mezzo da Improta e Letizia.

CONTILIANO 7 – Cresce di partita in partita dando quella fisicità che altrimenti mancherebbe in mezzo al campo. Vicino anche al gol a inizio secondo tempo con un bel tiro di sinistro dal limite dell’area.

PRATI 7,5 – Conferma di avere la personalità di chi potrà fare una bella carriera. Perno di un centrocampo inventato da Oddo nelle due partite, gestisce bene il pallone ed è lui con tiro dal limite dell’area a sbloccare il risultato.

MAISTRO 6,5 – Molto attivo in avvio, sembra avere il pallone attaccato al piede, anche se ci mette un po’ a trovare le coordinate giuste della porta di Paleari. Quando però ci riesce costringe Veseli a una deviazione che poi finisce sui piedi di Celia (dal 31’ s.t. TUNJOV 5,5 – Poco più di un quarto d’ora in campo, non troppo convincente).

NAINGGOLAN 7 – La condizione è evidentemene quella che è, così il belga cerca di compensare il scarso impatto fisico con la qualità di cui è in possesso. Nel primo tempo recapita un bel pallone sulla testa di La Mantia che l’ex attaccante dell’Empoli non sfrutta, mentre nella ripresa, dopo un bella accelerazione, innesca Moncini che non sbaglia davanti a Paleari (dal 31’ s.t. ZANELLATO 6 – Entra da trequartista cercando di rallentare il gioco e gestire il pallone).

LA MANTIA 6 – Calcia alto in equilibrio precario dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, mentre alla mezz’ora è sfortunato, ma anche probabilmente poco abile, nella deviazione di testa a pochi passi da Paleari sulla punizione battuta da Nainggolan. Nel secondo tempo prova almeno in un altro paio di occasioni a sbloccarsi, ma la sorte non è decisamente dalla sua parte.

MONCINI 6,5 – Si produce in una partita molto fisica contro i difensori campani, senza rendersi troppo pericoloso almeno fino al colpo di testa con cui punisce la squadra ancora di proprietà del suo cartellino (dal 31’ s.t. RABBI 6,5 – Con le sue giocate in velocità tiene sempre in apprensione la difesa avversaria. Poco freddo però, nel finale, a tu per tu con Paleari).

ODDO 6,5 – Vittoria che porta la sua firma, in cui dimostra di aver fatto tesoro degli errori e delle difficoltà delle ultime partite. Conferma il centrocampo che aveva fatto bene nella prima frazione di gioco contro la Ternana, lasciando spazio tra le linee a Nainggolan e mettendo pressione alla difesa campana col doppio centravanti. Anche in vantaggio 2-1 sceglie di non chiudersi e quando cambia, il più tardi possibile vista la differenza di qualità tra titolari e riserve, sceglie comunque un giocatore offensivo come Rabbi.