foto Filippo Rubin
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Massimo Oddo è apparso indubbiamente e visibilmente dispiaciuto nel post partita di SPAL-Brescia. Il principale fastidio per il mister sta nei due punti persi principalmente a causa di due errori individuali che hanno vanificato una prestazione complessivamente apprezzabile per impegno e intensità.

ANALISI – “Siamo partiti bene, poi c’è stata una fase del primo tempo in cui abbiamo sofferto un po’. In seguito siamo stati capaci di riordinare le idee e riprendere a giocare, e alla fine abbiamo subito i nostri soliti due gol, due regali, e questi sono i nostri limiti: è difficile mettere pezze a queste cose, perché la squadra ha fatto bene. Una grandissima partita contro un avversario estremamente forte e muscolare, nonostante la classifica. Abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo retto l’urto e abbiamo avuto la forza di fare anche un altro gol. Poi purtroppo è sempre Natale per chi gioca contro di noi (sorride amaramente, ndr): purtroppo è così. Guardiamo i lati positivi: la squadra cresce, abbiamo rosicchiato un punto al Perugia ed era fondamentale non perdere. Va bene così, diamo continuità ai risultati positivi: adesso andiamo a Modena e ci rifaremo lì”.

GOL SUBITI – “Sul primo gol abbiamo concesso troppo facilmente il cross, come sempre. Sul secondo c’è stato un errore chiamiamolo di valutazione: ci hanno rubato palla e così a caldo direi che gli errori sono stati due. Il primo è provare una giocata che non ci sta in quel momento della partita, sul 2-1, in vantaggio. E poi siamo troppo fragili, c’è stata poca veemenza con un giocatore che entra in area. Abbiamo poca cattiveria, ci manca quella cosa di andare forte: io mi ci butterei di faccia su quei palloni, per rendere l’idea. Ci manca questa cosa qui e paghiamo. Sulla palla persa di Maistro c’è stata tanta ingenuità. Nel calcio vince chi sbaglia di meno, noi abbiamo fatto un errore brutto, ma è anche vero che si poteva mettere una pezza anche lì. Gli errori si fanno, ma si può sempre rimediare. Maistro ha fatto un errore brutto, un’ingenuità, e l’abbiamo pagata cara. Però aveva fatto i due gol prima, quindi è come se fosse pari. Non so se è un caso subire gol dopo pochi minuti che andiamo in vantaggio, sicuramente è una caratteristica di squadra. Abbiamo subito momenti di gioco o di pressione, ma non le occasioni da gol, quindi si può dire che abbiamo tenuto bene il campo. Le partite si decidono con gli episodi: eravamo 2-2 sulla girata di Moncini, non gli avessero toccato la palla avrebbe segnato. Loro l’hanno toccata sul tiro e noi no”.

SALVEZZA – “Mancano cinque partite, quindi ci sono quindici punti. Nessuno dice che la salvezza diretta è irraggiungibile. Potenzialmente possiamo arrivare a 48: i punti sono quelli. Possiamo vincere a Modena, possiamo battere Perugia e Palermo… io penso che questa squadra stia migliorando, anche se siamo alla fine. Se nella prossima partita facciamo tesoro degli errori di oggi magari la vinciamo. Tanto ci salveremo all’ultimo secondo dell’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato, mettiamoci l’anima in pace che prima non si può fare nulla, se non lavorare”.

PEZZE SUGLI ERRORI – “Ci sono caratteristiche e caratteristiche, non posso chiedere a un Gattuso di diventare raffinato. Abbiamo giocatori con determinate qualità e caratteristiche, soprattutto sugli esterni. E nella fase difensiva abbiamo elementi più tecnici e meno fisici e un po’ lo paghiamo. Non parlo solo di errori, anche di fisicità e struttura. Siamo quelli, non possiamo far crescere di cinque centimetri i giocatori. Possiamo migliorare, possiamo affrontare meglio un avversario, magari non con il corpo piatto ma dandogli il fianco, però il miglioramento si può fare su tutto, sotto ogni punto di vista, nei limiti di quello che è possibile”.

CLASSIFICA – “Il Brescia è una squadra molto forte, fisica, che ha qualità. Però i campionati non si portano a termine solo con la qualità. Il Brescia ne ha molta. Noi anche in alcuni giocatori, ma non sono le uniche componenti che ti permettono di fare bene un’annata. Ci sarà un motivo se siamo lì dietro tutte e due. I limiti ci sono e dobbiamo lavorare su quelli: è un peccato se ci troviamo a dover lottare per la salvezza, noi e il Brescia, ma la realtà è questa”.

NAINGGOLAN – “Sicuramente abbiamo fatto una buona partita dando continuità a quello che stiamo facendo. I ragazzi hanno fatto bene e si sono impegnati: il nostro termometro è l’applauso finale del pubblico, quando altre volte ci hanno giustamente fischiato. A Radja ho chiesto un lavoro molto particolare: in questo momento, con questa classifica e con queste difficoltà supportare le due punte con un trequartista puro non è facile. Noi proviamo a mettere in campo più qualità e armi possibile, ovvio che a Radja chiedo un lavoro più di cucitura che di raffinatezza davanti, soprattutto per le caratteristiche del nostro centrocampo. Maistro è un giocatore offensivo, Contiliano è un ragazzo di 18 anni tosto, ma non così strutturato. Prati uguale, quindi a oggi non ce la faremmo a lasciarlo più libero in fase offensiva. Per cui il lavoro di Radja è più al centro del campo per cucire le giocate che ci sono, poi saremmo tutti più contenti se tirasse di più in porta, però dipende anche da avversari e partite”.