È il Venezia ad aggiudicarsi lo scontro diretto della 28^ giornata che metteva in palio il temporaneo terzo posto nel girone A. Sotto gli occhi attenti di alcuni elementi della prima squadra, quali Dickmann, Varnier, Pomini, Maistro, Rabbi, Murgia, Prati, Contiliano e mister Oddo, la formazione di mister Grieco esce sconfitta dopo una partita ricca di emozioni e nervi tesi, in cui è stato protagonista Puletto, arrivato a 11 gol stagionali. Nella penultima di campionato i biancazzurri andranno a far visita al Parma per provare a guadagnare posizioni in vista dei playoff.
Nella prima parte di gara la formazione di Grieco comanda del gioco sin dai primi minuti, mettendo in difficoltà un Venezia quasi assente. A complicare ancora di più la partita degli arancioneroverdi ci pensa Bugaj, che inserendosi in area avversaria viene abbattuto da Camolese. Sul dischetto si presenta Puletto: palla in angolo e vantaggio SPAL. Il Venezia cerca di ripartire sfruttando gli errori in fase di ripartenza dei biancazzurri, arrivando vicini al pareggio in due occasioni: prima con Pozzo su un tiro dalla distanza e poi con Camolese, che manca per centimetri il tap-in vincente. Al 31’ i ragazzi di Soncin trovano il pareggio con un’invenzione di Boudri, che rientrando sul destro insacca dove Abati non può arrivare. Tra sbracciate e tensione alle stelle, dopo 4’ la SPAL torna in vantaggio con la doppietta di Puletto, che beffa Sperandio sulla ribattuta di Angeletti. Nemmeno il tempo per i festeggiamenti e il Venezia torna in partita con l’incornata di Camolese, pescato senza problemi da un ottimo cross di Leal.
Diversa è la storia nel secondo tempo, in cui le due squadre rischiano di meno la giocata per non compromettere il risultato. Tuttavia è sempre la formazione di Grieco a spiccare, mantenendo il possesso palla e creando maggiori pericoli. Bisogna aspettare fino al 23′ per la prima occasione pericolosa: Boccia trova la palla sulla trequarti avversaria dopo un rinvio di Abati e prova la conclusione a giro, prontamente bloccata da Sperandio. Soltanto un minuto dopo la SPAL si rende ancora pericolosa, sfiorando il vantaggio per un soffio con Puletto. Il numero dieci biancazzurro non riesce per questione di millimetri a finalizzare un ottimo cross di Saiani, innescato da un bel filtrante di Boccia. Al 44′, quando ormai la partita sembra conclusa, un lampo a ciel sereno del subentrato Alves regala la vittoria al Venezia, costringendo la SPAL ad arrendersi al gusto amaro di una sconfitta immeritata.
SPAL-Venezia 2-3 (2-2 p.t.)
SPAL (4-2-3-1): Abati; Bugaj (40′ s.t. Cavallini), Bonadiman, Van der Vlugt (7′ s.t. Breit), Saiani (26′ s.t. Imputato); Bura, Parravicini; Marcolini, Boccia, Puletto (40′ s.t. Rao); Angeletti. A disp.: Martelli, Vesprini, Gobbo, Meneghini, Semenza, Carrozzo. All.: Grieco
Venezia (4-3-3): Sperandio; Remy, Busato, Baudouin, Camolese (42′ s.t. Ivarsson); Mozzo (8′ s.t. Borecki), Leal, Jonsson; Da Pozzo (29′ s.t. Bah), Okoro (29′ s.t. Alves), Boudri (42′ s.t. Ladisa). A disp.: Slowikowski, Kyvik, Salviato, Berengo, Fiorani, Mujanovic, Marrone. All.: Soncin
Arbitro: sig. Gianquinto di Parma (ass.ti: Feraboli e Landoni).
Ammoniti: Da Pozzo (V), Boccia (S), Bura (S), Bonadiman (S), Alves (V).
Reti: 8′ p.t. rig. Puletto (S), 31′ p.t. Boudri (V), 35′ p.t. Puletto (S), 39′ p.t. Camolese, 44′ s.t. Alves (V)