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Joe Tacopina è rientrato negli Stati Uniti già all’indomani della partita di Pisa che ha chiuso il campionato della SPAL, di fatto lasciando in sospeso ogni decisione sul futuro societario. Tanti indizi puntano verso una prosecuzione del suo impegno almeno sul breve termine, anche perché le scadenze per l’iscrizione al campionato di serie C sono imminenti.

Per prendere parte all’edizione 2023/2024 la SPAL dovrà infatti presentare parecchi documenti e scucire un bel po’ di soldi, almeno se vuole evitare penalizzazioni o conseguenze anche peggiori. Gli adempimenti sono stabiliti dalla Figc e hanno l’obiettivo di garantire che le società siano in grado di iniziare la stagione rispettando i criteri necessari per la sostenibilità, sia sportiva sia economica. Molto spesso capita che le squadre di serie C non abbiano una struttura solida o risorse consistenti e soddisfare nei tempi richiesti questi requisiti riduce la probabilità di trovarsi a metà campionato con debiti insormontabili verso tesserati ed esterni.

I criteri per l’ammissione alla serie C 2023/2024 si trovano nel cosiddetto “Manuale delle licenze nazionali” che è diviso in tre macro-aree: 1. criteri economico-finanziari, 2. criteri infrastrutturali e 3. criteri sportivi-organizzativi. L’abbiamo analizzato per riassumere i punti (e le date) salienti.

TITOLO I) CRITERI LEGALI ED ECONOMICO-FINANZIARI
Rispetto alle altre due macro-aree, ci sono ben cinque scadenze di tipo economico-finanziario che vanno rispettate, tra maggio e settembre.

1^ scadenza (già superata): 15 maggio 2023
La prima scadenza obbliga(va) le società a presentare alla commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche (Covisoc) una serie di documenti riguardanti i tesserati. Dovevano essere presentati, per esempio, i contratti dei calciatori, la documentazione che riguarda gli accordi di pagamento con le altre società, sia terminati sia ancora in corso, gli accordi di dilazione dei pagamenti concernenti i contratti (probabilmente aumentati dopo il Covid-19). Il tutto col fine di avere un quadro pulito della situazione e di portare alla luce eventuali contenziosi tra squadre.
Cosa si rischia? Il mancato rispetto della scadenza autorizza la procura federale a sanzionare economicamente le squadre con ammende a partire da 10.000€.

2^ scadenza: 31 maggio 2023
Entro la fine di maggio le società devono dimostrare di essere in regola con le liquidazioni periodiche di Iva, Irpef e altre tasse di varia natura. Inoltre le società devono attestare eventuali modifiche statutarie e mostrare le coordinate dei conti bancari che saranno utilizzati per i pagamenti di emolumenti, ritenute e contributi.
Cosa si rischia? Il mancato rispetto della scadenza autorizza la procura federale a sanzionare economicamente le squadre con ammende a partire da 10.000€.

Sempre entro il 31 maggio 2023 le società devono presentare una copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2023. La situazione patrimoniale intermedia deve essere approvata dall’organo amministrativo e corredata dalle note esplicative e dalla relazione della società di revisione.
Cosa si rischia? Con lo stato patrimoniale, fondamentale per gli indicatori di liquidità richiesta dalla lega, non si scherza: la mancata presentazione di tale documento entro la data richiesta porta alla penalizzazione di un punto in classifica da scontare nel campionato 2023/2024.

3^ scadenza: 20 giugno 2023
Quella del 20 giugno è a tutti gli effetti la data più importante per gli adempimenti economico-finanziari. Le società devono presentare la domanda di ammissione al campionato di serie C 2023/2024, contenente la richiesta di concessione della licenza nazionale. Ai fini dell’ottenimento della licenza le società devono versare la tassa di iscrizione al campionato di serie C, che per le non associate alla Lega Pro è di 105.000 euro di cui 45mila fanno da quota straordinaria che viene rimborsata al termine della stagione.
Alla domanda vanno allegati una serie di documenti (ventiquattro punti chiave), i cui più importanti sono:

  • la documentazione originale della garanzia economica a favore della Lega Pro attraverso una fideiussione dell’importo di 350.000 euro;
  • la documentazione attestante l’assolvimento/pagamento dei debiti scaduti alla data del 28 febbraio 2023 nei confronti della Figc, delle leghe e di società affiliate alla Figc;
  • la documentazione attestante il pagamento degli emolumenti dovuti, fino alla mensilità di maggio 2023 compreso, ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo;
  • una copia del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022, obbligatoriamente approvato e corredato dalla relazione della società di revisione.

Riassumendo: le società devono dimostrare di avere tutti i conti in regola, di avere un piano finanziario per il futuro, di essere in ordine con la gestione dei debiti e di aver saldato i pagamenti arretrati verso i propri dipendenti.

Cosa si rischia?
L’inosservanza del termine perentorio del 20 giugno 2023, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti nelle prime due scadenze (15 maggio e 31 maggio), determina la mancata concessione della licenza nazionale per il campionato di serie C 2023/2024. Tradotto in parole povere: se per sventura la SPAL non avesse ancora presentato i documenti richiesti entro il 15 maggio prenderebbe una multa, ma se non li presenterà entro il 20 giugno sarà esclusa dal campionato.

4^ scadenza: 1 agosto 2023
Ci sono poi altre due scadenze, che però a differenza delle prime tre non conducono all’esclusione del campionato, bensì a una penalizzazione in classifica. La prima obbliga le squadre ad assolvere il pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente lega per la mensilità di giugno 2023. In particolare si fa riferimento a figure che fanno parte degli staff medici e tecnici, ma anche dipendenti con le mansioni tra le più disparate, dal direttore sportivo all’addetto stampa.

Cosa si rischia? Il mancato rispetto della scadenza porta a penalizzazioni da due a sei punti in classifica nel campionato 2023/2024.

5^ SCADENZA: 15 settembre 2023
Di nuovo viene richiesto di assecondare ritenute Irpef e Iva e una serie di altri emolumenti relative agli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati della competente Lega per le mensilità di maggio e giugno 2023 e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati della competente lega per la mensilità di giugno 2023.
Cosa si rischia? Il mancato rispetto della scadenza porta a penalizzazioni da due a otto punti in classifica nel campionato 2023/2024, ovviamente da scontare a stagione in corso.

TITOLO II) CRITERI INFRASTRUTTURALI
Sono le scadenze relative a stadio e altri impianti sportivi, anche se per la verità risultano molto più severi per i club che giocano in stadi di altre squadre o di altre città, situazione più frequente in serie C rispetto che in cadetteria.

SCADENZA UNICA: 20 GIUGNO 2023
Le società devono presentare la documentazione riguardante la proprietà dell’impianto o il contratto/la convenzione d’uso relativo all’impianto che si intende utilizzare, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2023/2024 o per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva. Più importante, le squadre devono presentare i risultati delle verifiche della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che attestino la sicurezza del suddetto impianto e la simile certificazione rilasciata dalla Lega Italiana Calcio Professionistico attestante il rispetto per il suddetto impianto dei requisiti infrastrutturali indicati.
Inoltre, si legge che vanno soddisfatti i requisiti relativi all’impianto di illuminazione e alla capienza. Sembrano barzellette per chi è abituato al Paolo Mazza, ma alcuni impianti di serie C sono davvero fermi agli anni Ottanta. Non sembra proprio essere il caso della SPAL, ma le squadre avranno comunque tempo fino a febbraio 2024 per sanare alcune mancanze infrastrutturali.
Cosa si rischia? Il mancato rispetto delle scadenze infrastrutturali porta alla mancata concessione della licenza nazionale per il campionato di serie C 2023/2024. Tuttavia, per essere realistici, il Paolo Mazza dovrebbe aver soddisfatto i requisiti per la serie B nelle ultime stagioni, e quindi verosimilmente questo punto non costituirebbe alcun problema per la SPAL. Al netto, ovviamente, di rispettare la scadenza per l’invio dei documenti.

TITOLO III) CRITERI SPORTIVI E ORGANIZZATIVI
Sono tutti i criteri che riguardano la gestione sportiva e spaziano dalle qualifiche degli allenatori ai requisiti numerici per le squadre femminili.

SCADENZA UNICA: 20 GIUGNO 2023
Anche qui c’è una serie di (tanti) punti particolarmente articolati, di cui ci limitiamo a riassumere i principali. Le società devono impegnarsi a:

  • partecipare al campionato primavera, ai campionati nazionali Under 17 e nazionali Under 15, ai campionati e/o tornei ufficiali Esordienti e Pulcini.
  • tesserare tecnici in possesso almeno della qualifica di Allenatore di Giovani-UEFA Grassroots C License, per le categorie Allievi (campionato nazionale Under 17), Giovanissimi (campionato nazionale Under 15), Esordienti e Pulcini.
  • tesserare, entro il termine dell’1 febbraio 2024, almeno 20 calciatrici di età compresa tra i 5 e i 12 anni, ai fini della partecipazione ai campionati e/o tornei ufficiali Esordienti e/o Pulcini, all’interno del proprio settore giovanile.
  • concludere entro il termine del 30 novembre 2023 un accordo di collaborazione, con una società di calcio femminile di serie A, di serie B, di serie C, di Eccellenza o di Promozione, con sede nella stessa regione, che, alla data dell’1 febbraio 2024, abbia almeno 20 calciatrici tesserate nell’età compresa tra i 5 e i 12 anni, ai fini della partecipazione ai campionati e/o tornei ufficiali Esordienti e/o Pulcini.
  • partecipare al campionato Under 15 con almeno una squadra di calcio femminile del proprio settore giovanile, l’impegno a partecipare al campionato Under 17 con almeno una squadra di calcio femminile del proprio settore giovanile, ad eccezione delle società neopromosse in serie C (come nel caso specifico della SPAL).
  • partecipare a svariati programmi ed eventi indetti della Lega, tra i quali i programmi contro il razzismo e contro la corruzione, incontri di dialogo con gli arbitri, incontri di formazione per il personale medico-sanitario, incontri per la formazione degli allenatori del settore giovanile.

Inoltre le società devono ufficialmente impegnarsi a tesserare:

  • entro il 1 agosto: allenatore della prima squadra e staff, medico responsabile, alcune figure specifiche dell’organigramma societario, steward e addetti stadio.
  • entro il 15 settembre: direttore sportivo, dirigente responsabile della gestione della società, segretario, responsabile amministrazione, finanza e controllo della società, responsabile del settore giovanile (deve essere in possesso di una delle seguenti qualifiche: allenatore UEFA PRO, UEFA A, UEFA B, o equivalenti, abilitati al settore tecnico della FIGC a seguito della partecipazione al corso elite per detta figura).

Cosa si rischia? Il mancato rispetto delle scadenze sportive/organizzative a porta alla mancata concessione della licenza nazionale per il campionato di serie C 2023/2024.

IN SUPER SINTESI
Le scadenze da rispettare sono tante e mancarne solo una può portare a conseguenze decisamente gravi, come l’esclusione dal campionato. In condizioni normali questo non sarebbe un problema, ma vista la situazione di incertezza forse sarebbe il caso di prestare più attenzione. Sul fatto che Tacopina ne sia a conoscenza non ci sono dubbi, così come è indiscutibile che in società ci sarà parecchio lavoro da fare mentre il presidente sarà negli Stati Uniti. Soprattutto le scadenze implicano un primo e non certo esiguo impegno economico, stimato nell’ordine dei 6 o 7 milioni di euro. Quello sarà il primo passo verso un altro percorso di riequilibrio dei conti che si annuncia come minimo faticoso.