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Il futuro societario è ancora tutto da decifrare e di conseguenza ipotizzare chi verrà incaricato per la direzione sportiva della SPAL 2023/2024 è pressoché impossibile, anche se qualche nome e qualche indizio qua e là è emerso. Chiunque si ritroverà a occupare la scrivania che fu di Fabio Lupo dovrà prendere in mano diverse pratiche, comprese quelle dei calciatori che rientrano dai prestiti stagionali.

In questo articolo prendiamo in esame gli elementi da considerare senior, ossia già nel giro della prima squadra o non più inquadrabili nel settore giovanile, per fare chiarezza sulla stagione disputata e sulle prospettive cui ognuno di essi può ambire per la SPAL che verrà. A parte invece analizziamo l’andamento dei giovani nati dal 2003 in poi.

DEMBA THIAM – Foggia (serie C, girone C)
Portiere (1998), 15 presenze (3 alla SPAL prima del prestito), 1.380 minuti di gioco (166 alla SPAL prima del prestito), 6 volte imbattuto

Il Foggia (serie C, girone C) nella scorsa sessione invernale di calciomercato ha deciso di puntare su di lui per affiancare al titolare Tommaso Nobile (1996) un portiere sì giovane, ma comunque con esperienze importanti e voglia di rivalsa. Al netto di qualche errore e leggerezza qua e là, il gigante senegalese si è imposto come portiere titolare senza saltare nemmeno un minuto dalla sua prima presenza datata 11 febbraio. Il Foggia è ora impegnato nel secondo turno degli infiniti playoff che sanciranno la quarta promossa in serie B: Demba ha osservato i suoi compagni ribaltare in modo clamoroso un 4-1 subito all’andata dal Cerignola dalla tribuna per squalifica ed è ora pronto a riprendere il suo posto tra i pali, complice l’infortunio del contendente Nobile. Con due anni di contratto e una situazione-portieri tutt’altro che chiara visto il congedo di Pomini e la conferma di Alfonso ancora in ballo, il futuro di Thiam sarà quasi certamente legato alle gerarchie e alle intenzioni di chi verrà incaricato di costruire la squadra.

LUDOVICO D’ORAZIO – Mantova (serie C, girone A)
Attaccante (2000), 29 presenze, 1.186 minuti di gioco, 2 gol e 3 assist

Dopo un girone di andata non entusiasmante (19 presenze e 2 reti) in una FeralpiSalò dominante nel girone A di serie C, D’Orazio aveva optato per un cambio squadra per rilanciarsi e trovare continuità, come da lui stesso ammesso in sede di conferenza stampa di presentazione. Pronto ad offrirgli un posto da protagonista è stato il Mantova, a sua volta alla ricerca di riscatto per un girone di andata giocato in bassa classifica. La riscossa cercata sul mercato dal ds dei lombardi non è avvenuta e il Mantova è malamente retrocesso in serie D. Al pari della squadra, nemmeno l’ala di scuola Roma è riuscita ad imporsi e nonostante 2 assist nelle prime due partite. D’Orazio ha vissuto anche la seconda parte della stagione in ballottaggio con diversi compagni per un posto sulle ali. Se si considerano i numeri della sua prima esperienza in C – precedente al suo approdo alla SPAL – l’annata è da considerarsi sicuramente sotto alle aspettative. Il futuro di D’Orazio, che ha ancora un anno di contratto con la SPAL, è tutto da scrivere e dipenderà in buona sostanza dall’idea di gioco del prossimo allenatore spallino. Potrebbe anche fare da alternativa.

NICCOLÓ BELLUCCI – Alessandria (serie C, girone B)
Difensore (2001), 8 presenze, 728 minuti di gioco

Arrivato in estate dal Teramo e immediatamente girato all’Alessandria dov’è rimasto per tutta la stagione, Bellucci sembra davvero essere perseguitato dalla sfortuna. Nel 2021-2022 dopo un buon girone di andata aveva dovuto fermarsi per la rottura del legamento crociato del ginocchio con conseguente operazione chirurgica e lunga riabilitazione. La stagione appena terminata doveva essere quella del rilancio, ma a mettersi di traverso ci hanno pensato prima le scelte tattiche dell’allenatore che lo ha relegato in panchina per optare per una difesa a tre, poi, dopo tre presenze da titolare in cui aveva ben figurato, quindi un nuovo infortunio. Lesione muscolare al polpaccio: uno di quegli infortuni tediosi (vedi Nainggolan) che ti costringono a prestare la massima attenzione e a prendere ogni precauzione possibile per non avere ricadute. E così Niccolò ha di fatto saltato tutto il girone di ritorno tornando ad assaggiare il campo nei minuti finali dell’ultima giornata. Panchina anche per tutti i 180 minuti del playout tra Alessandria e San Donato Tavernelle. E adesso? Con il contratto in scadenza nel 2024 l’ipotesi più plausibile sembra quella di un altro prestito.

MARCO MENEGHETTI – Gubbio (serie C, girone B)
Portiere (2001), 6 presenze, 536 minuti di gioco, 10 reti subite, 1 volta imbattuto

Purtroppo non c’è alcun aggiornamento nel conteggio delle statistiche per il giovane portiere, che dall’8 gennaio (ultima presenza in campionato) ha osservato e sostenuto i compagni dalla panchina o dalla tribuna quando nel finale di stagione è scivolato nelle gerarchie dietro anche a Stefano Greco (1999) arrivato a febbraio da svincolato. L’innesto di un nuovo portiere era stato effettuato proprio alla luce delle poche certezze offerte da Meneghetti quando chiamato in causa in occasione dei problemi fisici del titolare Di Gennaro, tanto che già a gennaio si vociferava di un rientro alla base per un nuovo prestito. La crescita del ragazzo, che era stato aggregato con costanza alla prima squadra quando ancora era il portiere della Primavera spallina, sembra aver raggiunto un punto di stallo e la scadenza del suo contratto a giugno 2023 costringerà la società a fare valutazioni su di lui. Da una parte la prospettiva del ruolo di terzo portiere essendo comunque prodotto del vivaio e avendo davanti nelle gerarchie Alfonso e Thiam (se confermati) con conseguente rinnovo del contratto a cifre sicuramente contenute. Dall’altra una possibile fine del rapporto col giocatore che potrà accasarsi altrove a parametro zero.

STEVEN NADOR – Aquila Montevarchi (serie C, girone B)
Difensore (2002), 31 presenze, 2.181 minuti di gioco, 1 assist

Tra i giovani in prestito nella stagione appena conclusa il tedesco di origini togolesi è sicuramente quello che ha avuto modo di esprimersi con maggiore continuità e raccogliere presenze ed esperienza che saranno essenziali per la continuazione della sua carriera. Complici l’andamento della squadra e le sue innate qualità fisiche, Nador è stato uno dei punti fermi dell’Aquila Montevarchi (serie C, girone B) trovando spazio principalmente come perno davanti alla difesa o come difensore centrale, ma adattandosi in base alle esigenze dell’allenatore in tutti i ruoli dalla mediana in giù. I minuti disputati sono andati in diminuire con il passare della stagione anche a causa di diversi tentativi disperati della società di invertire la rotta di una stagione sciagurata e disputata tutta in zona rossa. Nonostante ciò, Nador è riuscito ad attirare l’attenzione della selezione del Togo, meritandosi tra marzo e aprile un paio di convocazioni per le partite valide per le qualificazioni alla Coppa d’Africa 2024. Bilancio positivo per il classe 2002 che ha ancora un anno di contratto e che sicuramente, come avvenne l’estate scorsa, parteciperà al ritiro estivo per essere valutato da vicino e scegliere per lui la via migliore per il completo sviluppo delle sue potenzialità.

CESARE GALEOTTI – Rimini (serie C, girone B)
Portiere (2002), 13 presenze, 1.200 minuti di gioco, 16 reti subite, 2 volte da imbattuto

Alla sua seconda esperienza di prestito in serie C Galeotti ha certamente vissuto una stagione che lo ha visto crescere tecnicamente e caratterialmente. In un Rimini (girone B) in lotta per tutta la stagione per un posto playoff (obiettivo raggiunto salvo poi essere eliminati al primo turno dal Pontedera), la scelta della società è stata quella di avere a disposizione due portieri giovani e agguerriti che potessero stimolarsi reciprocamente e alzare sempre più l’asticella. Scelta azzeccata viste le parate decisive dei due portieri, eletti spesso come migliori in campo della squadra e come confermato recentemente dal loro preparatore Fabio Finucci al Resto del Carlino. Giovane, prodotto del vivaio e in costante crescita: nonostante le poche presenze determinate dal rendimento del collega Zaccagno (sotto contratto con il Rimini), tutti gli indizi portano a pensare che a Galeotti verrà concessa una chance di mettersi in mostra durante il ritiro estivo e magari di contendere un posto in rosa. Come per i colleghi più quotati Thiam e D’Orazio, molto dipenderà dalle scelte della società e del designato direttore sportivo.

MOUSTAPHA YABRE – Recanatese (serie C, girone B)
Terzino sinistro (2002), 14 presenze, 776 minuti di gioco, 1 assist

Dopo una prima parte di stagione nel Fiorenzuola, in cui aveva raccolto la miseria di 5 presenze, la società piacentina e la SPAL avevano optato per la risoluzione del prestito per consentire al ragazzo di avere maggiori chance di giocare. Alla neopromossa Recanatese (serie C, girone B, lo stesso del Fiorenzuola) Yabre ha effettivamente trovato maggiore continuità di prestazione e risultati sbaragliando la concorrenza del coetaneo Quacquarelli. Peccato che poi sia arrivato un fastidioso infortunio a una coscia a interrompere la buona striscia di partite positive. Quasi un mese ai box e al suo re-inserimento posto da contendere nel finale di stagione dall’esperto Ferretti (1986), salito in cattedra quando il peso specifico delle partite andava in crescendo. Chiude la sua stagione con un’espulsione per doppia ammonizione rimediata in appena dieci minuti nel finale del primo turno playoff, terminato 1-1 e che ha favorito il Gubbio per il miglior posizionamento di classifica. Il suo contratto scadrà a giugno 2024 e visti i due anni in prestito a dir poco burrascosi pare difficile una sua riconferma alla SPAL, vista anche la concorrenza che si ritroverà nel ruolo dal ben più giovane e promettente Saiani (2005).

TEUN WILKE-BRAAMS – Cercle Brugge (Belgio)
Punta centrale (2002), 3 presenze, 10 minuti di gioco + 12 presenze e 10 gol nelle divisioni inferiori

Stagione letteralmente a due facce quella del giovane attaccante messicano, prestato in estate al Cercle Brugge in Jupiler Pro League (massimo campionato belga). Se da un lato in prima squadra ha raccolto le briciole con appena 10 minuti disputati in 3 presenze tra la 6^ e la 9^ giornata, una volta aggregato alla formazione giovanile militante nella quarta serie belga (!) si è rivelato vero e proprio protagonista con 7 reti in 10 presenze che avevano aiutato la squadra a stazionare in zona playoff, prima di un infortunio che da gennaio gli ha sostanzialmente tarpato le ali sul più bello. Il completo recupero è avvenuto in tempo per gli spareggi promozione, in cui è tornato ad incidere con altre 3 reti in 2 partite disputate e ora ad attenderlo ci sono le semifinali. Pur con qualche numero incoraggiante, la competitività del campionato e i pochi minuti giocati ad alti livelli rendono difficile pensare ad un futuro in serie C per l’attaccante che mantiene in patria lo status di giocatore da tenere d’occhio e rimane nel giro dei convocati delle nazionali giovanili. Con il contratto in scadenza nel prossimo giugno è davvero difficile immaginare una conferma, malgrado la SPAL conservi un’opzione per estendere l’accordo.

FEDERICO ZANCHETTA – Olbia (serie C, girone b)
Centrocampista centrale (2002), 19 presenze, 918 minuti di gioco, 1 gol, 1 assist

Lanciato da mister Leonardo Semplici come titolare a San Siro in Coppa Italia nell’ormai lontano 2019, Zanchetta è sicuramente uno di quei giovani da cui l’ambiente si aspettava molto viste le qualità espresse nei suoi anni nelle giovanili. Dopo il prestito alla Lucchese dello scorso anno senza brillare (anche per una situazione tecnica non proprio ideale), ecco una nuova occasione all’Olbia nel girone B di serie C. La squadra, nonostante la presenza del capocannoniere del campionato (Ragatzu, con 19 reti), ha disputato una stagione da medio-bassa classifica e Zanchetta non ha avuto un posto di primo piano. Tra prestazioni non sempre convincenti e problemi fisici in autunno, il giovane centrocampista ha dovuto sbracciare parecchio per trovare posto in una folta mediana, pensata per passare facilmente da centrocampo a due o tre in base alle necessità di squadra. Chiude il girone di ritorno restando sempre nel giro dei convocati e scendendo in campo 12 volte sulle 19 disponibili, mettendo a referto un assist nella vittoria casalinga contro il Rimini di Galeotti. Con un contratto in scadenza a giugno e in un reparto che vedrà sicuri protagonisti i più giovani Contiliano, Parravicini e Puletto (oltre a quelli che verranno confermati della rosa attuale), in caso di fiducia confermata si profila per Zanchetta un nuovo prestito o una stagione da comprimario.