Cinque giocatori che hanno fatto parte della rosa 2022/2023 della SPAL hanno visto il loro contratto arrivare a naturale scadenza il 30 giugno e quindi sono liberi di accordarsi con altre società. Altri due avevano già interrotto anticipatamente il loro legame con la società tra i mesi di maggio e giugno. Più incerta la situazione di Tunjov che è tecnicamente libero, ma ancora in contatto con i responsabili dell’area tecnica.
Al primo gruppo appartengono Alberto Pomini (1981), Alberto Almici (1993), Franco Zuculini (1990), Ayoub Abou (1998) e Radja Nainggolan (1988). Hanno invece risolto anticipatamente Giuseppe Rossi (1987) e Giannis Fetfazidis (1990).
Nei casi di Pomini e Zuculini non è da escludere che le rispettive carriere da calciatori siano arrivate al termine. Il portiere negli ultimi anni ha studiato da preparatore, ma ha anche conseguito l’abilitazione da direttore sportivo. Il centrocampista argentino invece potrebbe anche rimanere nei ranghi della SPAL con un ruolo extra-campo, ma non è ancora chiaro se ci saranno sviluppi in tal senso. Già da diverso tempo Zuculini si è dato all’imprenditoria fondando un proprio brand di moda. Non è invece chiaro se e come proseguirà la carriera di Giuseppe Rossi: l’attaccante italo-americano è rientrato negli Stati Uniti già pochi giorno dopo la retrocessione della SPAL e da allora il suo nome è sostanzialmente scomparso dalle cronache sportive.
Nainggolan ha già ricevuto diverse proposte da mezza Europa e probabilmente si prenderà del tempo per valutarle. A fare notizia è stata senz’altro quella che gli sarebbe pervenuta dai sammarinesi del La Fiorita, che vorrebbero ingaggiare il Ninja almeno per il turno preliminare di Conference League in programma tra il 13 e il 20 luglio. Fetfatzidis ha già firmato lo scorso 26 giugno per l’APOEL di Nicosia, la squadra di maggior successo del campionato cipriota.
Più complessa la situazione che riguarda Tunjov. L’estone è effettivamente libero dopo essere stato per lungo tempo al centro di trattative con la SPAL per l’estensione del contratto, ma l’accordo non è mai arrivato a buon fine a causa di un’eccessiva distanza tra proposta e richiesta. Sul tavolo ora ci sarebbe un’offerta del Pescara, ma in via Copparo si pensa che la porta non sia completamente chiusa e probabilmente ci sarà quantomeno un colloquio per esplorare la possibilità di una prosecuzione del rapporto.