foto Filippo Rubin
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Le folle che negli anni della SPAL in serie A si accalcavano fuori dalla biglietteria fin dalle prime luci dell’alba per aggiudicarsi l’abbonamento ormai sono solo un ricordo un po’ sbiadito. Le due retrocessioni nel giro di tre anni hanno attenuato e non di poco l’entusiasmo dell’ambiente, per cui non c’è da sorprendersi se nel primo giorno dedicato ai rinnovi ci fosse solo una trentina di persone per l’apertura dello SPAL Point al centro commerciale “Le Mura”. Perlopiù uomini anziani e di mezz’età abitudinari dell’abbonamento consegnato a mano da un addetto.

Le sottoscrizioni online danno la possibilità di risparmiare attese e magari colpi di sole, ma c’è chi ancora mette la sveglia col buio pur di arrivare prima degli altri. È il caso di Alessandro Penazzi e Sanzio Scalambra, i primi due abbonati della stagione 2023/2024. L’effettivo ordine di emissione è motivo di controversia, ma poco importa. “È il mio cinquantunesimo anno da abbonato”, ha raccontato Scalambra. “L‘anno scorso ero più fiducioso di adesso, poi con l’esonero di Venturato ho perso un po’ lo stimolo tuttavia ho guardato tanta serie C e quindi mi adeguerò a rivederla. Mi aspetto molto da quest’anno, ma il presidente ha fatto poco per la SPAL. Mister Di Carlo mi piace molto, perché è un uomo di esperienza e speriamo che gli venga data una squadra adeguata per poter provare la risalita. Sono molto contento del ritorno di Antenucci, perché può essere un collante tra i tifosi e la squadra dato l’amore che ha dai tifosi più anziani a quelli più giovani”.

Sanzio Scalambra e Alessandro Penazzi – foto Filippo Rubin

Opinione condivisa anche da Penazzi, che si è abbonato assieme alla moglie Isabella ed è alla quarta levataccia pur di essere tra i primi abbonati: “C’è tanta delusione e poco entusiasmo rispetto agli altri anni, ma l’arrivo di mister Di Carlo e Antenucci fanno ben sperare. A mio avviso la società vuole costruire una squadra forte e di esperienza per provare a risalire subito al piano di sopra. È un dispiacere esser tornati in questa situazione, perché sia io che mia moglie viviamo la SPAL al 100%, ma speriamo che si possa tornare su al più presto. Personalmente pronostico 3.000 abbonati”.

In generale l’umore era un po’ dimesso e non poteva essere altrimenti dopo una retrocessione e un periodo di assestamento che ha rallentato la programmazione. Tra i tifosi è sembrato esserci notevole disappunto per la gestione societaria, sia per quanto riguarda le questioni di campo sia per i rapporti col pubblico.

La campagna abbonamenti proseguirà con la fase riservata ai vecchi abbonati fino al 28 luglio, sia allo SPAL Point sia con la modalità online. Poi dal 4 agosto spazio alla vendita libera.