foto Filippo Rubin
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Dopo l’ottimo prestazione con cui la SPAL ha fermato il Napoli in amichevole ha parlato anche Mirco Antenucci che, da capitano della squadra, ha analizzato la convincente prova contro i campioni d’Italia facendo un bilancio del suo primo periodo biancazzurro e del ritiro in via di conclusione: “Abbiamo fatto un buon ritiro, abbiamo lavorato e ci sono positività ed entusiasmo. C’è da ricostruire e piano piano stiamo ponendo le basi, al di là del risultato di oggi che fa piacere ma è pur sempre un’amichevole estiva. Atteggiamento e mentalità sono quelli giusti e dobbiamo ripartire da qui”.

Antenucci è  il giocatore più anziano della rosa, attorniato in ritiro dai tanti giovani messi in vetrina dalla SPAL: “Tutti i ragazzi sono stati fantastici dal primo giorno, con la voglia di mettersi a disposizione e l’atteggiamento giusto: abbiamo bisogno anche di loro. Io invece continuo a giocare perché mi diverto: ci sono delle responsabilità ma io me le prendo volentieri soprattutto quando c’è un gruppo di ragazzi, un bel clima e un mister che ci fa lavorare bene”.

Proprio sul rapporto con mister Di Carlo si è soffermato il capitano: “Il mister mi piace molto, è riuscito a creare un bel clima da subito: dopo una retrocessione c’era bisogno di ripartire e lui in questo momento è fondamentale per noi perché ci sta dando indicazioni fondamentali sia tattiche sia di mentalità”.

Ultime battute, sul ritorno a Ferrara e sul ruolo in campo, dopo aver giocato da centravanti puro nel 433 proposto in entrambe le amichevoli: “Ferrara mi è rimasta sempre nel cuore: per me è stato come tornare a casa. Rispetto a sette anni fa quando sono arrivato sono cambiate diverse cose, in primis la società e la categoria, ma è sempre bello tornare a casa”.

“Ho giocato da centravanti in altre fasi della mia carriera e penso che giocherò lì quest’anno: stiamo lavorano in quella direzione. È chiaro che ho caratteristiche diverse dal centravanti classico di statura e piazzato fisicamente, ma mi piace il calcio che vuole giocare il mister e penso si sposi bene con le mie peculiarità e la mia interpretazione del ruolo”.