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Sembrava che le decisioni del consiglio federale della Figc avessero chiuso la porta in faccia alla SPAL per la riammissione in serie B, ma a quanto pare negli uffici di via Copparo non si vuole lasciare nulla di intentato per scalzare il Perugia dal secondo posto della graduatoria stilata dalla federazione. In altre parole: se anche la giustizia ordinaria escluderà il Lecco dal campionato, la SPAL proverà a dimostrare di avere la precedenza sugli umbri.

Lo ha detto il nuovo direttore generale Corrado Di Taranto nel corso della sua conferenza stampa di presentazione: “Non abbiamo ancora archiviato la questione. La SPAL presenterà ricorso e andremo avanti. Non dirò altro sull’argomento perché non voglio esporre la nostra strategia. Ora aspetteremo il pronunciamento del TAR del Lazio previsto per il 2 agosto e poi vedremo. Dico solo che ci sono delle basi per avere delle possibilità. Inoltre né da fonti federali né dalla stampa sono arrivate notizie sull’archiviazione dell’indagine relativa a Perugia-Benevento“.

Insomma qualcosa bolle in pentola, ma allo stato attuale è difficile capire cosa di preciso. Nella giornata di lunedì il quotidiano La Nuova Ferrara aveva rivelato che la SPAL ha immediatamente chiesto l’accesso agli atti del consiglio federale per esaminare la situazione del Perugia. Segnale della volontà di non lasciare nulla di intentato in questa caotica estate contraddistinta da ricorsi e contro-ricorsi.

Di Taranto peraltro ha espresso la sua opinione sull’intricata situazione degli organici: “Come ho già avuto modo di dire in passato, l’unica soluzione per evitare che succedano cose del genere è fissare una pre-iscrizione a marzo in modo da avere tempi tecnici per ricorsi o situazioni critiche. Chi non non può garantirla andrà in difficoltà, ma almeno si avrà un quadro chiaro. Penso sia l’unico modo per dare valore ai calendari e al sistema“.



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