Continua a delinearsi la nuova SPAL 2023-2024 e la prima settimana di agosto inizia già a portare volti nuovi a Ferrara. Dopo Antenucci e Siligardi è arrivato il turno di Marco Carraro (1998 che è stato messo sotto contratto fino a giugno 2025. Arriva a titolo definitivo dall’Atalanta, che l’aveva prelevato dall’Inter nel 2018.
IL PROFILO
Carraro è un centrocampista centrale molto dotato dal punto di vista fisico, alto quasi 190 centimetri per 75 chili di peso. In carriera ha quasi sempre giocato come mediano davanti alla difesa. Calcia principalmente col piede mancino e nel ruolo prediletto svolge compiti sia di costruzione sia di interdizione, preferendo giocare palla al piede e impostare l’azione dalle retrovie.
Nell’ultima stagione al Crotone (serie C, girone C) Carraro è stato utilizzato prevalentemente come alternativa al titolare Petriccione come riferimento centrale di un 4-3-3, ma talvolta è stato collocato anche in posizione di centro-sinistra. Su una media di 44 passaggi tentati a partita ne ha completati l’86%. Si è anche distinto in fase difensiva vincendo il 50% dei duelli ingaggiati con gli avversari. In perfetto equilibrio anche il saldo tra palle perse (9,7 ogni 90 minuti) e quelle recuperate (9,9).
Un episodio rilevante della carriera di Carraro è datato 25 settembre 2021 quando con la maglia del Cosenza ha deciso il derby contro il Crotone (sua futura squadra) su punizione. La parabola che ha deciso la sfida ha vinto anche il premio come gol della settimana votato dalla Lega di Serie B. Proprio la rete segnata ormai due anni fa rimane una valida testimonianza delle qualità balistiche e tecniche del centrocampista veneto.
LA STORIA
Nativo di Dolo (VE), classe 1998, Carraro muove i primi passi nelle giovanili del Padova, salvo trasferirsi all’età di 16 anni nel settore giovanile dell’Inter. Dopo tre anni in nerazzurro (42 presenze, 3 gol e 1 assist in Primavera), passa in prestito al Pescara in serie B nella stagione 2017-2018: con gli abruzzesi raccoglie 24 presenze con 1 assist, perlopiù accumulate durante la prima parte di stagione, quando in panchina sedeva Zdenek Zeman. La stagione successiva viene acquistato dall’Atalanta e passa contestualmente, di nuovo in prestito, al Foggia: dopo un inizio di stagione incoraggiante perde gradualmente posto e considerazione, fino al cambio di gennaio che lo porta a Perugia. Lascia dunque la Puglia dopo 14 presenze di cui 11 da titolare. In Umbria vive forse la miglior parentesi della sua carriera: 11 presenze (tutte da titolare) gli valgono la conferma anche per la stagione successiva sempre in serie B, dove raccoglie 34 presenze – scendendo 29 volte in campo da titolare – e 2 assist.
Nonostante il buon risultato personale termina comunque il campionato in 16^ posizione perdendo la doppia finale play-out contro il Pescara: nella serie dei rigori Carraro segna il suo penalty, il quarto, ma non è sufficiente per centrare la salvezza. La stagione 2020-2021 la trascorre di nuovo in prestito in serie B, al Frosinone: in Ciociaria vive un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere agli ordini di Oddo e Cosmi l’anno precedente. 21 presenze, di cui 10 da titolare, in cui ritrova Alessandro Nesta che lo aveva già allenato nella seconda parte di stagione a Perugia nel 2019. Ritorna ad avvicinarsi ai suoi standard nel 2021-2022 quando, in prestito a Cosenza, gioca 35 partite (30 da titolare) con anche 2 gol e 2 assist. Gioca di nuovo i play-out, stavolta vincendoli e condannando alla retrocessione il Vicenza. Sempre di proprietà dell’Atalanta, la scorsa stagione ha giocato ancora in Calabria, stavolta con la maglia del Crotone in serie C: 27 presenze, 1 gol e 2 assist, seppure solo per 13 volte da titolare. Ai play-off, persi al quarto turno contro il Foggia, è sceso in campo solo per 24 minuti totali tra andata e ritorno.
La carriera di Carraro rispecchia fedelmente ciò che finora ha dimostrato: il grande potenziale messo in mostra nel settore giovanile dell’Inter non ha trovato piena conferma nelle fasi successive della sua carriera carriera. Per due stagioni e mezza di buon livello con Perugia e Cosenza, ne sono arrivate due e mezza non del tutto entusiasmanti con Foggia, Frosinone e Crotone (quest’ultima in serie C).
Nel corso della sua carriera ha compiuto anche parte della trafila delle giovanili in Nazionale, raccogliendo cinque presenze tra Under 15 e Under 16, due in Under 20, e venendo convocato tra il 2019 ed il 2020 da Paolo Nicolato in Under 21. Con gli Azzurrini otto presenze con esordio da titolare nel settembre del 2019 nel 4-0 contro la Moldavia.
Dopo cinque stagioni sotto il controllo dell’Atalanta arriva dunque per Carraro la prima esperienza a titolo definitivo. Il centrocampo biancazzurro è al momento ancora un cantiere aperto, ma viene facile pensare come quello di Carraro si tratti di un innesto che andrà a coprire uno dei due ruoli davanti alla difesa nel 433 disegnato da mister Di Carlo. La concorrenza al momento è rappresentata da Alessandro Murgia (1996), che però è sul mercato.
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