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Dopo aver messo sotto contratto due attaccanti d’esperienza come Antenucci (1984) e Siligardi (1988) e il centrocampista Carraro (1998) la SPAL si muove anche per un rinforzo nel reparto dei portieri. Il dt Fusco ha infatti prelevato Mattia Del Favero (1998) dalla Juventus con un contratto fino a giugno 2025

IL PROFILO
Del Favero è un portiere di piede destro, dotato di grandi riflessi e un buon senso di posizionamento. È alto 190 centimetri per circa 84 chili di peso. Nell’ultima stagione – trascorsa in prestito alla Pro Patria (serie C, girone A) ha mantenuto la porta imbattuta in 12 occasioni (su 35 presenze) facendo registrare 109 parate a fronte di 149 conclusioni dirette verso la sua porta. 

Per quanto concerne il gioco con i piedi, presenta una percentuale di precisione dell’81,6% in carriera. Nello scorso campionato questo dato è stato più basso (76,8%) e abbastanza lontano dai leader della categoria: Zaccagno (Rimini) con il 92,2%, Battaiola (Fiorenzuola) con il 91,1%, Lanni (Siena) con il 90,7% e Satalino (Carrarese) con il 90%. In attesa di capire come si risolverà la situazione legata ad Enrico Alfonso, a mister Domenico Di Carlo è stato messo a disposizione un portiere titolare considerato di qualità e con notevoli margini di ulteriore miglioramento.

LA STORIA
Nato a Firenze nel 1998, cresce nelle giovanili della Fiorentina dove rimane fino all’età di 14 anni. La Viola non vede in lui le qualità per compiere il grande salto decidendo quindi di non rinnovargli il contratto. Il portiere decide quindi di trasferirsi al Prato e nel giro di un anno riceve la grande chiamata dalla Juventus che investe una cifra vicino ai 250mila euro per portarlo a Torino. Del Favero inizia quindi ad entrare nel giro delle nazionali giovanili italiane (in tre anni debutta da titolare in Under 16, Under 18 e Under 19) e riceve numerose chiamate in prima squadra da Massimiliano Allegri. La prima arriva addirittura quando milita nel campionato Allievi Nazionali.

Nella stagione 2015/16 vince la Viareggio Cup da protagonista rimanendo imbattuto in tre partite su sei e parando 2 dei 5 rigori calciati dallo Spezia nella semifinale del torneo. Il suo percorso nelle giovanili della Juventus termina nella stagione 2017/18 con un primo brutto infortunio alla spalla che lo terrà fuori per quasi cinque mesi. Il bilancio tra Primavera e Youth League resta comunque positivo poiché in tre annate mette a referto 54 presenze e 21 partite chiuse senza gol al passivo. Il ragazzo si riprende dall’infortunio in maniera positiva e la società bianconera decide quindi di renderlo il primo portiere della Juventus Under 23 nel campionato di serie C 2018/19. È lì che Del Favero conosce Filippo Fusco.

L’estremo difensore toscano trova finalmente grande continuità (gioca 25 partite) e dopo essere stato girato al Piacenza in prestito subisce il secondo grosso infortunio alla spalla che lo terrà fuori per altri sette mesi. Con gli emiliani gioca 18 partite e successivamente viene prestato prima al Pescara (1 presenza nel secondo turno di Coppa Italia sotto la guida dell’ex allenatore della SPAL Massimo Oddo) e Cosenza dove subisce il terzo infortunio serio alla spalla che lo tiene lontano dai campi per nove mesi. Il 7 luglio 2022 passa ufficialmente in prestito alla Pro Patria e per la prima volta da quando è divenuto professionista gioca un campionato intero da titolare inamovibile, distinguendosi in positivo. Le cronache del mercato lo avevano accostato anche a formazioni di serie B prima del blitz vincente del dt Fusco.

Con l’aggiunta di Del Favero ora Di Carlo ora ha una certa abbondanza nel reparto dei portieri. Il futuro di Alfonso (1988) è da considerare incerto perché il giocatore è teoricamente sul mercato, ma non sono ancora arrivate offerte degne di nota. Meneghetti (2001) sembra destinato a rimanere come terzo, mentre Galeotti (2002) e Abati (2004) verranno ceduti in prestito per fare ulteriore esperienza.