Con la carta di identità che dice 36 anni a gennaio 2024 e un curriculum da 275 presenze (e 45 gol) può venire spontaneo pensare a Luca Siligardi come a un giocatore al tramonto di carriera, ma l’entusiasmo e la chiarezza dei propositi espressi in presentazione puntano decisamente nella direzione opposta.
L’attaccante esterno, secondo innesto del mercato estivo, ha avuto l’opportunità di esprimere il suo punto di vista in una conferenza stampa introdotta dal dt Filippo Fusco: “Ringrazio Luca per aver accettato questa sfida, l’ennesima della sua carriera e quasi tutte terminate con successo. Ho avuto il piacere e la fortuna di lavorare con lui a Verona e allora fu un giocatore decisivo e importante. Non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per quelle caratteriali e umane. Sono felice sia qui e sono certo che darà un grande contributo con le sue capacità personali e professionali“.
Quindi la parola è passata a Siligardi: “Sono contento di essere qui anche per dare una mano al club a ritornare dov’è stato negli ultimi anni. Ho accettato con grande entusiasmo e voglia. Speriamo di cominciare il prima possibile questo percorso“.
OBIETTIVI – “L’obiettivo personale sarebbe quello di un’altra promozione dopo quella di Salò, sarebbe un’altra ciliegina. Poi i pronostici non sono facili: tante squadre l’anno scorso sembrava dovessero vincere il campionato e non ce l’hanno fatta. Non è facile: chiunque arriverà alla SPAL dovrà essere consapevole della pressione che c’è e degli obiettivi della società. Ora siamo all’inizio e sicuramente entro l’inizio di settembre troveremo le intese giuste e la qualità che servirà per affrontare il campionato“.
GIOVANE SPAL- “I giovani della rosa hanno voglia e qualità. Penso possano crescere. L’anno scorso penso di aver dato una grossa mano alla Feralpi nel fare la mia parte per lo sviluppo dei giovani e ho detto al direttore che sono pronto a farlo anche qui. I giocatori più esperti devono contribuire a far maturare i ragazzi e metterli nelle condizioni di rendere al meglio“.
ANTENUCCI – “Con Mirco abbiamo giocato tante volte contro e finalmente ho il piacere di averlo come compagno. Ha tanta esperienza, ma rimane un giocatore importante dentro e fuori dal campo. Stiamo iniziando a dialogare in campo. Ovviamente ci vorrà del tempo per trovare l’intesa giusta, anche perché la SPAL ha un allenatore nuovo e tanti nuovi giocatori. Dovremo essere veloci ad assimilare le idee del mister e metterle in pratica“.
PRESSIONE – “Ho accettato conoscendo le premesse. La SPAL è una squadra retrocessa, ma che vuole provare a tornare da dove arrivava. La pressione c’è e sarà tanta perché in tanti si aspetteranno di vederci vincere due o tre a zero contro tutti, ma non sarà così. Il campionato di C l’ho provato l’anno scorso ed è difficile. Ci sono tante sorprese. Dovremo dare il massimo ed evitare di eccedere nella presunzione solo perché siamo la SPAL. Bisognerà essere umili e lavorare di partita in partita“.
CONTRATTO DI UN ANNO – “Quando ho sentito il direttore e mi ha proposto di venire alla SPAL il tema del contratto è passato subito in secondo piano. La mia intenzione era di tornare a lavorare con lui e col mister perché ho buonissimi ricordi di entrambi. Mi interessava giocare per la SPAL e il progetto mi ha convinto pienamente. Quindi sono molto felice“.
ATTESA PER IL CAMPIONATO – “A essere onesto sono contento che l’inizio del campionato slitti un po’ in avanti così avrò più tempo per entrare in forma (sorride, ndr). Visto che sono arrivato a preparazione in corso devo recuperare un po’“.
MAGLIA – “Ho preso il 26 che è il numero che mi ha sempre accompagnato nelle avventure vincenti. Spero possa esserlo anche questa“.