A margine della conferenza stampa di presentazione di due dei nuovi acquisti Marco Carraro e Giuseppe Iglio, è intervenuto il direttore Filippo Fusco che, oltre a presentare e dare il benvenuto ai due ragazzi, ha fatto un rapido punto della situazione sul mercato biancazzurro. Queste le sue parole ad introdurre gli ultimi arrivati: “Sono contento perché presento due giocatori con cui non ho mai lavorato, ma che ho inseguito molto. Con Carraro è da anni che cerco di lavorare, mentre Iglio lo osservo da quando era ragazzo nelle giovanili del Milan. Poi lui si trasferì all’estero e non riuscii a portarlo a Verona. Sono due ragazzi che saranno due colonne portanti della squadra: Carraro è stato straordinario nel volere fortemente Ferrara a dispetto delle tante offerte che gli si erano prospettate, Iglio viene da un percorso più lungo, ma quest’anno ho avuto modo di vederlo da vicino e mi hanno colpito la sua voglia e la sua intraprendenza”.
Poi il punto sul mercato, proprio mentre entriamo nell’ultimo mese di trasferimenti con la SPAL che inizia a prendere forma, ma che ancora necessita di qualche aggiustamento, soprattutto in uscita: “Io credo che la cosa più importante sia creare lo spirito giusto. Ci abbiamo lavorato tanto in ritiro e stiamo continuando a farlo con il mister e con lo staff. Le squadre possono essere sempre completate e rinforzate. Anche a me piacerebbe dare all’allenatore il prima possibile la squadra fatta e pronta, ma non sapendo neanche quando inizierà il campionato è tutto più complesso per chi fa questo lavoro. Il mercato in entrata è chiaramente collegato a quello in uscita, ma io sono contentissimo dell’atteggiamento di tutti. Di chi c’era già, di chi è arrivato e di quelli che sono rimasti sapendo che prima o poi sarebbero andati via o che lo faranno da qui al 31 agosto. Il nostro grande acquisto è lo spirito di squadra che siamo riusciti a costruire e che cercheremo di mantenere fino a fine campionato. È l’atteggiamento quello che conta, quello può essere il nostro vero colpo. Ciò che posso dire è che i ragazzi che sono arrivati finora mi sembra che lo abbiano e possano mantenerlo alto, rimanendo stimolati ogni giorno”.