Alla SPAL rimane una manciata di allenamenti prima di immergersi nel clima delle sfide che metteranno in palio dei punti. La settimana che porterà all’amichevole contro l’Atalanta Under 23 di domenica 27 agosto si è aperta con una seduta di allenamento martedì 22 ed è proseguita con un allenamento mattutino mercoledì. La squadra lavorerà in via Copparo una volta al giorno, sempre alle 9.30, fino a sabato 26.
Mister Di Carlo ha scelto di praticare la politica delle porte aperte, ma il gran caldo sta tenendo alla larga i tifosi: mercoledì mattina erano solo una decina i coraggiosi che hanno scelto di piazzarsi sotto al sole del campo 2 del centro sportivo “G.B. Fabbri”. Questi hanno potuto rendersi conto del clima sereno e ottimista che si è instaurato nell’ambiente SPAL, con quel pizzico di tensione positiva che è sempre necessaria quando è ora di competere, anche in partitella.
La seconda seduta settimanale non ha visto assenze di rilievo, mentre si sono rivisti col gruppo Antenucci, Dickmann e Collodel. Il capitano ha svolto una parte di lavoro differenziato prima di partecipare all’attività coi compagni. Discorso diverso per Zanellato e Contiliano: l’ex numero dieci ha eseguito del lavoro in palestra e qualche tocco con il pallone, ma resta ai margini del gruppo. Il prodotto del settore giovanile biancazzurro è ancora impegnato nel percorso di recupero dell’infortunio di inizio agosto e si è limitato ad una sgambata a bordo campo, accompagnato anche da Rosafio. Nel caso dell’attaccante e di Puletto sono stati svolti programmi personalizzati.
L’allenamento è iniziato con una serie di esercizi di riscaldamento per poi passare a due esercitazioni mirate: la prima caratterizzata da un 5v5 suddiviso su due campi con lo scopo di rafforzare fase offensiva e difensiva; la seconda con una vera e propria partitella obbligatoriamente a due tocchi (blu contro arancio) per imparare a velocizzare la circolazione della palla. A spuntarla è la formazione arancio con un 2-0 grazie ai gol di Antenucci e Rao. Da segnalare le numerose giocate pregevoli dell’attaccante molisano e quelle di Siligardi, notevolmente apprezzate dai pochi tifosi presenti.