Resta meno di una settimana di mercato per completare gli organici e in vista della volata finale Radio Sportiva ha intervistato Filippo Fusco per fare il punto sulla situazione della SPAL. Ecco le parole del direttore dell’area tecnica biancazzurra così come riportate dal Tuttomercatoweb.
“Sicuramente una retrocessione lascia scorie a tutti i livelli. Bisogna ripartire e creare partecipazione da parte di tutti. Stasera (domenica 27 agosto, ndr) abbiamo la prima partita in casa e sono sicuro che ci sarà un grande afflusso. Riuscire a ottenere risultati e anche un equilibrio economico è sempre difficile, ma abbiamo l’obbligo di farlo come tutti i club blasonati. Con un occhio ai giovani, in linea con il messaggio dato da Marani e Zola da quando si sono insediati alla guida della Lega Pro. Non sarà facile riuscire a tenere insieme risultati e utilizzo dei giovani, ma ci proveremo“.
“In questa stagione ci diamo l’obiettivo di fare il meglio possibile, mantenendo un equilibrio economico-finanziario come ha chiesto il presidente, e non è facile. Quando si retrocede il monte ingaggi è molto elevato e va snellito. Abbiamo fatto qualche operazione economica importante, non solo a livello di numeri, ma anche per dare la possibilità a dei ragazzi di misurarsi con palcoscenici prestigiosi. Per come siamo in questo momento sarebbe bello tenere tutti, ma ogni tanto bisogna fare qualche sacrificio e permettere a qualcuno di salire. Il caso Prati è emblematico: ci sono giovani forti anche nelle categorie inferiori e bisogna solo dargli la possibilità di mettersi in mostra. Ce ne sono anche altri come dimostrano i risultati agli Europei Under 19 e ai Mondiali Under 20. Anche ciò che sta facendo la Juve Under 23 lo dimostra, avendo vinto la Coppa Italia qualche anno fa, essendo arrivata in finale l’anno scorso e avendo portato tanti giocatori in prima squadra. Se i giovani non giocano, non esprimono il loro potenziale. Speriamo che anche a Ferrara sia possibile tirarne fuori alcuni: già in diversi usciti dal settore giovanile hanno fatto il ritiro con la prima squadra“.
“Di ragazzi validi ne abbiamo tanti e fare un solo nome sarebbe ingiusto. Posso citare Rao, perché è un classe 2006 e ha fatto gol nell’ultima amichevole contro il Fiorenzuola. Posso citare Contiliano (anche se ora è infortunato), Puletto, Saiani: i ragazzi sono tanti. Qualcuno è andato in prestito altrove per andare a giocare in Primavera 1 e ce ne sono altri sotto. Dare valore alla squadra è anche sfruttare quanto fatto da chi prima guidava il settore giovanile. Io sono ottimista per la SPAL e per il calcio italiano, a patto che ci siano le due componenti di coraggio (di lanciare i ragazzi) e fiducia in loro“.