foto Ilaria Cutuli
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Il gol di Bertini al novantesimo ha reso dolce la serata della SPAL ad Alessandria e ha senz’altro contribuito al buonumore di Domenico Di Carlo a margine della gara: “La prima cosa che avevamo richiesto dopo la sconfitta con il Perugia era un atteggiamento diverso e penso che la squadra abbia giocato una buona prima mezz’ora contro una squadra di valore. Gran possesso palla, inserimenti, cross… abbiamo provato a fare gol ma non ci siamo riusciti e questa è forse l’unica cosa che penso sia da migliorare”.

“Tutto il resto mi è piaciuto, perché la squadra ha messo in campo ciò che avevo richiesto e si sono viste le nostre qualità, ma anche quel pizzico di atteggiamento e spirito battagliero, di voler andare sull’avversario e di non abbassarsi sempre. In questo campo sapevamo che sarebbe stata difficile: un po’ per il nostro aspetto emotivo, perché non era semplice ripartire dopo la sconfitta di sabato, e un po’ anche perché qui sarà difficile per tante squadre venire a vincere. La Juve ha molti giovani, ma più passa il tempo e più miglioreranno perché hanno corsa, gamba, un buon allenatore, un’identità di gioco”.

“La SPAL non ha mollato: abbiamo un giocatore in ospedale con una costola rotta (Carraro, ndr) e uno con il setto nasale rotto (Bruscagin, ndr), quindi questi ragazzi hanno dato tutto per vincere questa partita difficilissima. Vanno fatti i complimenti ai giocatori: il gol arriva perché ci credi fino alla fine e spero che questo sia un segnale di svolta: questa è la serie C e queste sono le partite da vincere con la giusta mentalità”.

Poi un passaggio sui singoli: “Maistro è andato in porta cinque o sei volte, sono convinto che la prossima volta che andrà verso l’area riuscirà a far gol. Oggi tutti hanno fatto una grande partita sacrificandosi, cercando di fare qualcosa in più. Abbiamo capito il nostro percorso: sappiamo che non è possibile vincere 3-0 ogni partita, ma dobbiamo avere il nostro equilibrio. Bisogna considerare anche che questa è una squadra nuova che cresce di partita in partita, anche quando si perde. contro il Perugia abbiamo imparato che dopo il vantaggio non dobbiamo abbassarci ma continuare ad aggredire in avanti e oggi siamo stati ripagati con tre punti importantissimi per il nostro cammino”.

SPAL che tornerà in campo già sabato contro la Lucchese, motivo per cui Di Carlo già ad Alessandria ha fatto qualche cambiamento per gestire le energie: “Abbiamo tante partite da qui a inizio ottobre, quindi dobbiamo essere bravi a gestire la rosa: oggi ho preferito mettere Orfei e Rabbi, che hanno fatto una buona gara e magari hanno fatto qualche errore che ci può stare se l’atteggiamento è giusto. Sabato avremo altri giocatori che non hanno ancora giocato e potranno tornare utili. Quella della SPAL è una rosa di qualità, quindi bisogna essere bravi a farla ruotare perché abbiamo bisogno di tutti. Oggi lo ha dimostrato Bertini che è entrato dalla panchina e ha segnato regalandoci tre punti fondamentali per il nostro cammino lungo e tortuoso, ma che con questo atteggiamento sarà sicuramente meno complicato”.

“Secondo me è un campionato che per le prime dieci giornate è difficile da pronosticare: c’è chi è partito un attimo dopo, chi va in forma dopo un mese o chi ci va subito e cala dopo, però ci sono squadre importanti che si giocano il campionato come Perugia, Pescara, Cesena. Squadre che hanno fatto i playoff e sono uscite per poco. Poi Lucchese, Gubbio, Torres, tutte ottime formazioni. Andiamo con calma: noi dobbiamo pensare a noi stessi, facendo bene le nostre cose e guardando alla nostra squadra che ha qualità e associa uno spirito battagliero fondamentale per vincere le partite. C’è da migliorare ancora tanto ma lo sapevamo: quando cambi molto dopo una retrocessione inserendo così tanti giovani insieme a elementi più esperti, ci vogliono almeno un mese/un mese e mezzo di campionato per conoscersi. Le difficoltà di oggi ci aiuteranno per la prossima partita: dobbiamo solo conoscerci di più, i giocatori si cercano, ma ancora con un po’ di ritardo. La SPAL ancora oggi ha margini di miglioramento, tanti”.