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Nella trionfale stagione della vittoria della Lega Pro (2015/2016) il match di ritorno con la Lucchese non fu proprio un confronto memorabile. Non si può parlare di scivolone, perché la squadra di Semplici tornò dal Porta Elisa con un punto, ma vista la situazione di classifica in quel momento e le aspettative che c’erano quell’1-1 venne etichettato come un mezzo passo falso, anche se la Lucchese meritò senza polemiche quanto ottenuto.

Era il 16 gennaio 2016 e la gara valeva per la prima giornata del girone di ritorno. Al giro di boa la SPAL si trovava al comando con cinque punti di vantaggio sul Pisa mentre i rossoneri erano noni, senza infamia né lode e con poche prospettive per i mesi successivi. Per la cronaca: chiusero il campionato appena due punti sopra la zona playout con tre avvicendamenti in panchina. La SPAL in quel freddo giorno di inverno, davanti a meno di 1.700 spettatori, si presentò forte di due vittorie consecutive con Teramo e Tuttocuoio. All’andata c’era stato un pesante 3-0 con 4.300 tifosi accorsi al Mazza per vedere Marco Cellini che si portò a casa il pallone grazie a una tripletta all’esordio. Uno dei migliori inizi di campionato in tanti anni.

Come da pronostico i biancazzurri passarono in vantaggio nei primi minuti. Al 12′ Finotto sfruttò un errore di Espeche per battere Di Masi con un diagonale rasoterra di sinistro. Vantaggio e gara apparentemente in discesa. Nulla di più lontano dal vero. La SPAL non approfittò del vantaggio per sferrare il colpo finale: nel primo tempo l’unica altra occasione degna di nota fu appunto un tiro alle stelle dello stesso Finotto.
A fine partita tutti i protagonisti intervistati, da Giani a Zigoni, constatarono che la SPAL avrebbe dovuto provare a chiudere prima la partita, facendo autocritica per un un atteggiamento troppo attendista.

“Abbiamo tanto ancora da lavorare, quel che è certo è che se si vogliono centrare determinati obbiettivi bisogna crescere anche sotto il profilo mentale. Sono abbastanza rammaricato, perché anche le accelerazioni finali dei miei giocatori significano che la squadra c’è. Purtroppo abbiamo sbagliato ad abbassarci troppo, regalando troppi palloni alla Lucchese, come a esempio in occasione del gol del pareggio”.

Leonardo Semplici, intervista post partita

Infatti, come spesso succede a chi gioca per gestire il risultato, soprattutto se è uno 0-1, prima o poi il pareggio degli avversari arriva. La Lucchese nel secondo tempo iniziò a crescere di intensità e all’82’ pareggiò con il brasiliano Sartore, entrato in campo da meno di un minuto, abile a inserirsi alle spalle di Mora e infilare Contini in uscita. Nel finale i padroni di casa ebbero anche l’occasione per prendersi i tre punti ma Contini salvò su Sartore. L’ultima parola fu biancazzurra, anche se il piede sull’acceleratore fu messo troppo tardi: Finotto all’89’ sfiorò il palo con un bel tiro e al 91′ Zigoni non riuscì a trovare la deviazione sottomisura su un tiro-cross di Spighi. La SPAL metabolizzò subito il pareggio vincendo la gara successiva col Rimini (1-0, Mora con una prodezza da fuori area).

Lucchese-SPAL 1-1 (p.t. 0-1)
Lucchese (4312): Di Masi; Benvenga, Espeche, Lorenzini, Ashong; Mingazzini, Monacizzo (dal 36′ s.t. Sartore), Nolé (dal 12′ s.t. Pozzebon); Botta; Fanucchi, Terrani (dal 47′ s.t. Calcagni). Allenatore: Lopez.
SPAL (352): Contini; Gasparetto, Giani, Ceccaroni (dal 43′ s.t. Cottafava); Lazzari, Schiavon, Bellemo (dal 30′ s.t. De Vitis), Di Quinzio (dal 20′ s.t. Spighi), Mora; Finotto, Zigoni. Allenatore: Semplici.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina.
Marcatori: 12′ p.t. Finotto (S), 37′ s.t. Sartore (L).

Curiosità finale: nella stagione scorsa nella Lucchese (8^ nel gruppo B di serie C) hanno giocato tre ex-spallini: Davide Di Quinzio (23 presenze, 2 gol), che era in campo proprio nell’ultimo precedente, il portiere Jacopo Coletta (6 presenze) e l’ex Primavera Andrea Rizzo Pinna (36 presenze, 3 gol) che con i biancazzurri trascorse una stagione in prestito dall’Atalanta (2018/2019). Solo gli ultimi due sono rimasti a disposizione di mister Gorgone, mentre DDQ è passato al Fiorenzuola.