La SPAL affida alla trasferta di Recanati il proposito di ripartire dopo la sconfitta di Cesena, ma dovrà guardarsi dalla voglia di riscatto dei marchigiani che sono reduci da una sconfitta nel recupero con la Juventus Next Gen. Per capire cosa aspettarsi dalla formazione allenata da Giovanni Pagliari abbiamo sentito il collega Michele Raffa del Corriere Adriatico.
Dopo le prime cinque giornate la Recanatese deve puntare alla salvezza o potrebbe avere l’obiettivo di raggiungere delle zone più agiate in classifica?
“L’obiettivo della società è la salvezza, anche ottenuta all’ultimo secondo, come detto dai dirigenti. Anche se c’è la speranza di raggiungerla in maniera più tranquilla. Raggiungere di nuovo il decimo posto o la zona playoff sarà dura visto che il livello del campionato si è alzato. Nelle prime due giornate la squadra è stata sfortunata e si sperava in ben altri risultati. La sensazione è che la squadra tenga botta nel primo tempo e che cali nella ripresa, forse sintomo di stanchezza anche a causa dei tanti impegni ravvicinati. La squadra quest’anno sta puntando su più giocatori d’esperienza, rispetto alla passata stagione”.
A proposito di stanchezza: mister Pagliari ha detto che fare turnover in questa fase è dura per via degli infortuni. Chi potrebbe recuperare per domenica? Mentre chi non ci sarà di certo?
“Sicuramente non ci sarà Re, che ormai ha finito la stagione a causa della lesione a un legamento crociato. Rientrerà per fine marzo o inizio aprile. Poi c’è Gomez che a Pontedera ha riportato una lieve frattura al malleolo e quindi non sarà ancora disponibile. Anche Melchiorri si era fatto male con una distorsione alla caviglia, ma Pagliari dovrebbe averlo a disposizione per domenica e se sarà in grado potrebbe anche partire dal primo minuto. Sarà sicuramente a disposizione Sbaffo che è tornato a giocare tutta la partita contro la Juventus Next Gen dopo un problema al ginocchio. Anche Mané è rientrato a pieno regime dopo un problema muscolare”.
Complessivamente la rosa si è rafforzata rispetto allo scorso anno?
“Il mercato è stato sufficiente, ma col cambio di modulo dal 4-4-2 al 3-5-2 vengono a mancare dei centrali di difesa. Mancano anche degli uomini a centrocampo e quindi a gennaio probabilmente la società lavorerà su questo punto di vista. Un importante arrivo è stato quello di Federico Melchiorri”.
Quella contro la Juventus Next Gen è stata la prima sconfitta in trasferta per la Recanatese nel 2023. A cosa si doveva questa striscia di imbattibilità lontano da casa?
“Come l’anno scorso anche in questa stagione la squadra ha avuto una partenza molto lenta e poi è cresciuta di giornata in giornata. Per me la differenza l’ha fatta la preparazione atletica, visto che è da due anni che il gruppo lavora con lo staff di Pagliari che è di alto livello. Nella seconda parte della scorsa stagione la Recanatese nel secondo tempo correva molto di più degli altri. Per spiegare la serie di risultati dello scorso campionato non vanno sottovalutati la forza del gruppo e il mercato di gennaio.”
Com’è stato l’inizio di stagione dell’ex SPAL Melchiorri e qual è il suo peso specifico nella Recanatese?
“Ha un peso specifico enorme: è in forma e secondo me ha iniziato bene con due reti segnate. La società ci aveva provato già a gennaio a portarlo a Recanati, ma senza successo. Sforna anche tanti assist per i compagni ed è tanta roba, non vedo l’ora di vederlo insieme a Sbaffo”.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Meli; Ricci, Ferrante, Veltri; Senigagliesi, Morrone, Prisco, Carpani, Longobardi; Giampaolo, Sbaffo. All.: Pagliari.
INDISPONIBILI: Re, Gomez, Raparo.
SQUALIFICATI: nessuno.