Reduce dalla pesante sconfitta di Cesena nel turno infrasettimanale, la SPAL è chiamata a una nuova trasferta sul campo della Recanatese per cercare il riscatto. Mister Mimmo Di Carlo è ben conscio delle insidie che la serie C riserva in ogni giornata, ma non nasconde che l’occasione di rifarsi immediatamente è ghiotta e deve essere l’obiettivo della sua SPAL. Queste le sue parole in presentazione della prossima partita.
INDISPONIBILI – “Sicuramente non ci saranno tre giocatori: Tripaldelli, Carraro e Orfei perché ancora non hanno recuperato. In fase di valutazione ce ne sono altri due o tre di cui decideremo domani, anche se oggi si sono allenati e quindi ce li porteremo e valuteremo all’ultimo della loro disponibilità. Tutto il resto del gruppo sta bene“.
CESENA – “All’analisi post partita di Cesena ci ha già pensato il direttore (Fusco, ndr). Parlandone insieme a fine partita abbiamo deciso che fosse giusto per commentare quanto accaduto. Abbiamo giocato contro una squadra forte come il Cesena, molto più avanti di noi a livello di squadra, ovvero l’aspetto su cui più noi dobbiamo lavorare e migliorare. La partita secondo me è stata comunque affrontata nel modo giusto, perché abbiamo fronteggiato una squadra appunto forte senza chiuderci e abbassarci troppo e a viso aperto. Era un rischio che abbiamo corso che ci è costato caro, ci è costato dei gol e ci ha fatto capire che dobbiamo migliorare in compattezza e nella lettura delle transizioni. La partita è stata affrontata provando a giocare, ma la difesa del Cesena è una di quelle difficili da scardinare. Ci abbiamo provato fino alla fine, perché fino al minuto 95 non abbiamo mollato: la partita l’abbiamo persa nelle distanze e nella compattezza. Ne abbiamo parlato, abbiamo dato l’idea alla squadra sugli errori commessi e su come migliorare per evitarli già da Recanati“.
RECANETESE – “Dobbiamo puntare a lavorare meglio di squadra, fra i reparti, ed essere più vicini nel gioco. Queste è quello che ci ha detto il campo sia contro la Lucchese, sia contro il Cesena, ovvero che a volte siamo troppo lunghi e quindi gli avversari trovano troppa facilità nel perforarci. Bisogna puntare a ritrovare quella solidità che si era vista all’inizio, quelle certezze che abbiamo: gli uomini ci sono, la squadra c’è e io ho molta fiducia in loro. Siamo in costruzione, c’è bisogno di fare una prestazione compatta su un campo ostico, più stretto, oltre che sintetico. Bisogna adattarsi subito e giocare con la convinzione di provare a fare punti attraverso la compattezza e con la testa sgombra. Questa è una squadra che ha bisogno di stare libera di testa, non la si può chiudere con troppi tatticismi. Liberi di testa quando giochiamo e più cattivi quando non abbiamo la palla“.
“La conclusione che si può trarre dall’analisi delle partite contro Lucchese e Cesena sono le medesime: non bisogna concedere spazi. Dobbiamo giocare, ma quando perdiamo palla dobbiamo aggredire subito: se questo non è possibile bisogna ricomporre la linea e ritrovare compattezza. Bisogna sapere capire i momenti. Siamo in serie C e siamo la SPAL: contro di noi faranno tutti la partita della vita quindi non ti puoi permettere di sottovalutare nessuno in questo campionato. Questo è il nostro miglioramento da apportare, ritrovando quella solidità che può portarci anche a poter sfruttare meglio gli spazi concessi dagli avversari e avere di conseguenza qualche occasione in più da gol. Troviamo spesso delle difese chiuse, non riusciamo a fare bene le coperture preventive e quindi bisogna imparare anche a spendere bene qualche fallo tattico, come succede in tutte le categorie, per evitare che l’avversario possa accedere agli spazi rimasti liberi. Questo lo abbiamo analizzato e cercheremo di metterlo in campo da subito contro la Recanatese“.
FORMAZIONE – “Le modifiche ci saranno su tutti i piani: di uomini, tecnico e tattico. Non si possono separare i tre concetti e l’obiettivo unico da perseguire è quello della compattezza. Cercheremo di fare una formazione con le stesse qualità tecniche, perché dobbiamo giocare, meglio, a calcio e con giocatori che possano attaccare bene la profondità e lo spazio tra le linee. A prescindere dagli uomini che ci saranno in campo, è sull’idea che dobbiamo lavorare. Le partite servono anche a questo, per trovare gli equilibri e trovare la giusta verticalità perché si è visto che quando ci riusciamo come negli ultimi 5-10 minuti a Cesena ci siamo riusciti rimanendo compatti e giocando verticali. Nelle partite in cui ci siamo aperti e allungati, si è visto cosa è successo”
LA SQUADRA – “Tutti i giocatori sanno benissimo, così come lo so anche io, che bisogna fare di più: c’è bisogno di mettere in partita i principi di cui vi ho parlato e non solo negli allenamenti. Purtroppo uno degli svantaggi di quando si gioca ogni due o tre giorni è che c’è poco tempo per analizzare ciò che non ha funzionato. Bisogna dare un’idea di quello che va fatto in campo nelle partita successiva e di conseguenza provare a metterlo in campo nel migliore dei modi. I giocatori, il mister e tutti quelli che lavorano per la SPAL sono consapevoli che possono e devono dare di più, ma il tempo per farlo c’è. Bisogna avere pazienza ed equilibrio. Lo dico dall’inizio: questa squadra non è la stessa che avevamo al primo giorno di ritiro: è stata costruita nel corso delle settimane e bisogna quindi dare ai giocatori e alla squadra il tempo. Però ovviamente nel tempo c’è anche bisogno di fare risultati, lo sappiamo bene, siamo la SPAL: capisco benissimo che c’è può essere un po’ di negatività, ma dobbiamo anche guardare oltre le sconfitte per migliorare come squadra e migliorare in compattezza per ritrovare la solidità che abbiamo avuto all’inizio“.
PORTIERE – “In porta giocherà il nostro portiere titolare: Mattia Del Favero. Ho fatto giocare Enrico (Alfonso, ndr) perché ci sono state tante partite, c’è bisogno di un po’ di ricambio e c’è bisogno di turnover anche in porta. Abbiamo comunque inserito un portiere forte, ma il titolare è Mattia e domani giocherà lui“.
CENTROCAMPO – “Maggiore densità a centrocampo? L’allenatore è qui apposta per trovare soluzioni, in carriera ci sono passato tante volte in queste situazioni di costruzione della squadra dove l’equilibrio ancora non è trovato perfettamente. Ci si arriva con piccoli aggiustamenti: cambiando un uomo o magari cercando di stare più stretti. Arriveremo all’obiettivo di trovare l’equilibrio, magari ci vorrà un po’ più tempo ma ci arriveremo sicuramente: la compattezza è uno di quegli aspetti da migliorare sicuramente e con piccole modifiche ce la faremo. Contiliano? Lo conosciamo tutti, è un ottimo giocatore. Ad inizio campionato non ha avuto continuità di allenamento e preparazione e quindi c’è bisogno di trovare l’occasione e la partita giuste per inserirlo nuovamente: può essere domani come può essere in Coppa Italia, vedremo. Comunque è sicuramente un giocatore importante come tutti gli altri compagni di reparto. La differenza non la fa il singolo, ma in queste situazioni la fa la squadra nell’idea di compattezza e di attaccare stando più vicini. Questo è il chiodo su cui bisogna battere per migliorare questa squadra, sul gioco e sul non possesso“.
IPOTESI DI FORMAZIONE (4-3-1-2): Del Favero; Fiordaliso, Peda (Arena), Valentini, Celia; Collodel, Bertini, Contiliano (Parravicini); Maistro; Antenucci (Siligardi), Rabbi.