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La seconda sosta stagionale per le nazionali ha regalato grandi soddisfazioni al centrale Patryk Peda (2002), protagonista dell’esordio da titolare con la nazionale maggiore polacca. Ma ci sono buoni spunti anche per Fabio Parravicini (2005) e Filippo Saiani (2005) convocati da mister Corradi per l’Italia Under 19. I giocatori sono già rientrati alla base e svolgeranno regolarmente gli allenamenti in vista del match di lunedì 23 ottobre contro l’Arezzo.

PATRYK PEDA
Isole Faroe- Polonia 0-2
Polonia-Moldavia 1-1
(qualificazioni EURO 2024, girone E)

Prima e seconda presenza in Nazionale maggiore polacca per il centrale biancazzurro Peda (arrivato alla SPAL nel gennaio 2019 e ceduto in estate al Palermo in un’operazione che lo farà rimanere in prestito a Ferrara per tutta la stagione), in campo da titolare per tutto l’arco della gara sia nella vittoria contro le Isole Faroe sia nel pareggio contro la Moldavia. L’allenatore Michal Probierz ha impiegato il giocatore della SPAL come braccetto di sinistra della difesa a tre polacca completata dall’ex spezzino Kiwior (oggi all’Arsenal) e dal difensore Kedziora (oggi militante nel PAOK, in prestito dalla Dinamo Kiev) in entrambe le gare del girone di qualificazione. Sceso in campo con la maglia numero 5, il classe 2002 ha disputato due prove di sostanza e di qualità in cui ha mostrato grande senso di posizionamento e buone capacità a livello di impostazione. 

La convocazione di Peda ha destato molta curiosità in Polonia visto che si è trattato dell’unico giocatore selezionato da Probierz che non gioca in un campionato di primo livello. Il fatto che Probierz abbia già avuto Peda nella nazionale polacca Under 21 ha senz’altro inciso, ma la stampa del paese est-europeo ha continuato a dare grande risalto alla cosa. Soprattutto dopo che l’ex presidente della federazione Zbigniew Boniek ha elogiato pubblicamente Peda attraverso X (una volta conosciuto come Twitter) dopo il suo debutto con le Isole Faroe: “Peda è stato il migliore, – ha scritto l’ex attaccante di Juventus e Roma – ha dimostrato di essere intelligente, di saper giocare a calcio, d’avere buona tecnica e un alto livello di sicurezza. Due mesi fa nessuno pensava si sarebbe distinto in questo modo. Bravo“.

Da parte sua Peda, parlando con la stampa polacca, ha reagito con grande entusiasmo all’opportunità che gli è stata data da Probierz: “Penso di essermi trovato bene a questo livello, sento grande fiducia da parte dell’allenatore. Dopo i primi allenamenti ho capito che contava su di me e questo ha aumentato ancora di più le mie motivazioni. Sono contento per com’è andata la partita (con le Isole Faroe) e ora guardiamo avanti. Ricorderò sempre questo momento“.

Il reclutamento di Peda tra i migliori calciatori polacchi ha anche provato opinioni critiche. Il giornalista Tomasz Lipisnki ha sostanzialmente consigliato al difensore di andarsene quanto prima dalla SPAL, probabilmente ignaro dell’impossibilità di tale scenario prima di luglio 2024: “La differenza tra il suo attuale club e il livello della nazionale maggiore è molto evidente. È molto raro che un calciatore di terza serie possa giocare con la selezione principale. Non ha mostrato alcun tipo di apprensione e si è fatto rispettare. Ha anche sventato il potenziale 1-1 delle Isole Faroe. Ha fatto bella figura e anche di fronte alle telecamere ha mostrato sicurezza ed entusiasmo. Tutti buoni segni. Penso sia un ragazzo dotato di potenziale e di testa sulle spalle, ma ha il problema del club per cui gioca. Che sì, ha un proprietario americano e quindi sta bene economicamente, ma sul versante sportivo non è un fatto positivo per Peda. Se deve giocare nella serie C italiana è meglio che torni nell’Ekstraklasa (la serie A polacca, ndr). Nessuno guarda quei campionati, è una perdita di tempo“.

A gennaio dovrebbe provare a spostarsi, come minimo in una squadra di serie B con delle ambiziosi. Può già da oggi misurarsi con la serie A con squadre come Empoli e Cagliari, che di sicuro non hanno giocatori tanto migliori di lui. Detto questo è comunque il caso di essere cauti, perché la sua crescita dipende da molti altri fattori. Anche Sebastian Walukiewicz (difensore dell’Empoli, precedentemente al Cagliari, ndr) fece molto bene nel suo debutto in nazionale e sembrò fare progressi dopo il suo arrivo in serie A, poi la situazione è peggiorata. In generale la situazione in difesa non è buona: Piatkowski (Gent) è alle prese con tanti infortuni e Salamon (ex biancazzurro, oggi al Lech Poznan) è reduce da una squalifica per doping“.

FABIO PARRAVICINI e FILIPPO SAIANI
Serbia U19-Italia U19 5-4,
Serbia U19-Italia U19 1-3
(amichevoli)

Quarta e quinta presenza agli ordini di mister Corradi per Fabio Parravicini, impiegato rispettivamente per 60 minuti e 35 minuti (questi ultimi da subentrato) nelle due gare amichevoli disputate in Serbia. Utilizzato come mezzala di destra nei tre di centrocampo del 4312, il giovane biancazzurro è stato impiegato affianco al capitano Lipani (Sassuolo) e del centrocampista Mannini (Roma). Nella prima partita terminata 5-4 in favore dei serbi, è stato sostituito sul risultato di 3-1 per la Serbia da Ripani (Juventus) seppur abbia disputato un ottimo primo tempo insieme a tutta la squadra. Corradi ha infatti detto che la prima frazione di gioco disputata nella sconfitta contro la Serbia rappresenta il miglior tempo che è mai stato disputato da quando è allenatore della nazionale. 

Per quanto concerne Filippo Saiani, nel primo rocambolesco match è entrato a 30 minuti dalla fine rilevando Davide Bartesaghi, il terzino sinistro che nelle ultime settimane ha debuttato a San Siro con la maglia del Milan. Nella seconda partita che equivale alla sua terza presenza (seconda vittoria) giocata in nazionale U19, è stato impiegato da titolare: ha giocato 70 minuti e ha avuto l’onore di indossare la fascia di capitano. Una grande iniezione di autostima e fiducia che può solo che fare bene al ragazzo vista la difficoltà nel trovare spazio in prima squadra. Il terzino biancazzurro ha infatti disputato solamente 15 minuti nella sconfitta di Recanati in questo complicato avvio di stagione.



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