Una settimana di allenamenti con la squadra è stata sufficiente ad Alessandro Bassoli (1990) per convincere la dirigenza della SPAL a metterlo sotto contratto. Il difensore nativo di Bologna, libero dallo scorso 30 giugno, ha firmato un accordo fino al termine della stagione.
L’ingaggio di Bassoli si è reso necessario a fronte dell’impressionante ondata di infortuni che sta condizionando la stagione della SPAL. Con Arena e Iglio che rischiano di aver chiuso anticipatamente la loro stagione e Fiordaliso acciaccato, in via Copparo si è pensato di aggiungere un giocatore d’esperienza senza attendere la sessione di mercato invernale che inizierà a gennaio 2024.
Bassoli, mancino, alto 185cm, ha trascorso cinque stagioni al Pordenone, accumulando 130 presenze tra serie B e serie C. Nell’ultimo campionato ha giocato regolarmente fino a dicembre e poi è rimasto a disposizione di Domenico Di Carlo fino al mese di aprile, quando è stato sottoposto a un’operazione chirurgica a una caviglia. Ad agosto per lui si erano registrati per lui interessamenti da parte di Albinoleffe, Fermana, Trento e Benevento, ma senza che le trattative entrassero mai nel concreto.
A settembre il nome di Bassoli era stato accostato anche alla LFA Reggina, la formazione iscritta in serie D dopo il collasso della Reggina che fino a qualche mese fa era in serie B. Complice la scelta di rimanere a vivere a Pordenone con la famiglia, negli ultimi tempi si era tenuto in movimento allenandosi col Chions, formazione del girone C di serie D di stanza a una ventina di minuti dalla città friulana.
Un punto di connessione tra la SPAL e Bassoli è rappresentato da Leonardo Colucci: l’attuale tecnico biancazzurro ha avuto a disposizione il giocatore durante il suo incarico a Pordenone (giugno 2017-febbraio 2018 in serie C). In quella fase Bassoli giocò stabilmente da titolare, segnando anche uno storico gol in Coppa Italia che portò i Ramarri a giocarsi gli ottavi di finale contro l’Inter.