Da una parte c’è una squadra che in casa ha vinto 5 partite su 6 concedendo appena un gol agli avversari, dall’altra una che lontano dal proprio stadio ha vinto in una sola occasione (il 20 settembre), peraltro facendo molta fatica. Inquadrata così Carrarese-SPAL sembra un confronto dal risultato già scritto, ma vale comunque la pena indagare meglio la condizione dei toscani grazie al collega Luca Santoni de Il Tirreno.
Con che obiettivo e ambizioni la Carrarese sfiderà la SPAL domenica e che partita ti aspetti?
“La Carrarese è partita con obiettivi dichiarati di alta classifica. Quest’anno punta a rimanere fino alla fine tra le prime della classe e a giocarsi le sue carte per ottenere il miglior piazzamento possibile. Quindi ha bisogno a tutti i costi dei tre punti per rimanere agganciata al treno delle prime. A livello tattico solitamente la squadra punta a fare la partita, a far valere la supremazia territoriale col possesso palla e a sfruttare gli esterni di centrocampo per arrivare sul fondo e crossare per le punte o i centrocampisti d’inserimento”.
Quindi questo avvio di stagione che al momento vale il quarto posto ha rispecchiato le aspettative che c’erano in estate?
“A livello di risultati l’avvio di campionato è leggermente al di sotto delle aspettative di inizio stagione: la Carrarese è in una buona posizione, ma sinceramente ci saremmo aspettati qualcosa di più. La fase difensiva è cresciuta molto, mentre sotto rete deve ancora migliorare. Diciamo che si aspettavano più gol da parte di alcuni acquisti della scorsa estate. La Carrarese ha una sua identità di gioco e dal punto di vista delle prestazioni ha deluso poche volte lo staff tecnico, ma tutti si aspettavano più punti in classifica e soprattutto un miglior rendimento fuori casa. Allo stadio dei Marmi è stata uno schiacciasassi, ma in trasferta ha stentato a imporsi. Le due vittorie consecutive contro Pescara e Juve Next Gen hanno sicuramente restituito morale e autostima e contro la SPAL mi aspetto una Carrarese ancora arrabbiata”.
A proposito di stadio, una piccola curiosità: ha fatto qualche effetto doverlo prestare per parte della stagione al Sestri Levante, prima che i liguri traslocassero a Vercelli?
“No, che io sappia il fatto di condividere lo stadio dei Marmi col Sestri Levante ai tifosi della Carrarese non dava alcun fastidio. A lamentarsi pubblicamente nei confronti dell’amministrazione comunale erano stati soltanto i cittadini e i negozianti della zona vicina allo stadio, perché in sostanza ogni fine settimana l’area veniva chiusa al traffico e si veniva a creare una situazione molto complicata”.
Tornando a domenica, quali giocatori sono più in forma?
“I giocatori più in forma al momento sono sicuramente i difensori Illanes, Di Gennaro e Imperiale. Nel 3-5-2 di Dal Canto è poi importantissimo il regista Schiavi che però contro la Juve Next Gen è partito dalla panchina per guai fisici, quindi per domenica bisognerà valutare le sue condizioni. Al suo fianco come mezzali solitamente vengono schierati capitan Della Latta e Palmieri. La Carrarese punta molto sul possesso palla e sul coinvolgimento dei quinti di centrocampo che possono essere Zanon o Grassini a destra, Cicconi (altro punto di forza della squadra) o Belloni a sinistra. In attacco finora l’unico insostituibile è stato Capello, autore di tre gol, ma nelle ultime settimane è cresciuto tantissimo anche Panico. Ha segnato contro Pescara e Juve, salendo anche lui a quota tre centri personali”.
IPOTESI DI FORMAZIONE (352): Bleve; Illanes, Di Gennaro, Imperiale; Zanon, Della Latta, Schiavi, Palmieri, Cicconi; Capello, Panico/Morosini.
Indisponibili: Pinto, Capezzi, Giannetti, Castigliani.
Squalificati: nessuno