foto Alessio Aiello
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Continua la rassegna dei giocatori di proprietà della SPAL ceduti in prestito durante l’ultima sessione di calciomercato. Nella prima parte abbiamo analizzato le prestazioni dei cosiddetti “senior” ceduti a titolo temporaneo, mentre qui consideriamo tutti i giocatori nati in annate compatibili con le selezioni del settore giovanile. In particolare tutti quei giovani nati dal 2003 in poi, prendendo in considerazione anche i cosiddetti fuoriquota (2004).

LORENZO ABATI
Portiere (2004), in prestito al Torino Primavera (Primavera 1), 10 presenze, 900 minuti di gioco, 18 reti al passivo, 1 gara a porta inviolata

La stagione di uno dei membri più rappresentativi della Primavera biancazzurra non riesce del tutto a decollare, complice una difesa non esattamente impenetrabile. Il Torino di mister Scurto è un po’ zemaniano: segna tantissimo (31 gol, miglior attacco assieme all’Inter capolista), ma tende anche a subire più di quanto non faccia normalmente una squadra che vuole competere per obiettivi importanti (26 gol, 11^ su 18 per rendimento difensivo). Abati comunque rimane saldamente il titolare nella formazione granata. Il mese di assenza per problemi fisici tra novembre e dicembre non sembra aver intaccato le gerarchie del tecnico.

MICHELE PEZZOLATO
Portiere (2004), in prestito al Forlì FC (serie D, girone D), 18 presenze, 1.620 minuti di gioco, 19 reti al passivo, 7 gare a porta inviolata

Prosegue in maniera eccellente l’annata del giovane portiere di proprietà della SPAL, che durante il suo prestito in serie D si sta rivelando una delle armi in più del Forlì di mister Mauro Antonioli. I biancorossi, infatti, sono al 4° posto in classifica dopo una striscia di ben 4 vittorie consecutive. Un ottimo risultato al quale Pezzolato ha contribuito con diverse prestazioni di livello e altrettante gare a porta inviolata. Così come è successo durante la sua parentesi allo United Riccione, il classe 2004 sta dimostrando di potersi meritare considerazione per il futuro.

LUCA MARTELLI
Portiere (2005), in prestito al US Corticella (serie D, girone D), 17 presenze, 1.530 minuti di gioco, 21 reti al passivo, 4 gare a porta inviolata

Il vincitore dello scudetto Under 18 appartiene a quella lista di giovani reclute mandate sui campi della serie D per fare esperienza tra i senior. La presenza di un portiere under di buon livello è un’ottima cosa, specialmente per le società che militano in questa categoria. Il classe 2005 rimane il titolare inamovibile della formazione bolognese: le sue prestazioni stanno contribuendo parecchio all’ottimo campionato disputato finora dal Corticella, che per il momento si trova al 3° posto in classifica a -5 dalla vetta. Altro profilo da tenere d’occhio con molta attenzione nel corso della prossima estate.

DANIIL PAREIKO
Portiere (2005), in prestito al San Marzano (serie D, girone G), 3 presenze, 270 minuti di gioco, 4 reti al passivo, 1 gara a porta inviolata

Sembra proprio che l’esperienza in serie D non stia dando i frutti sperati. Il giovane portiere non gioca una partita da inizio ottobre e questa lunga assenza dal campo non è di certo d’aiuto per l’umore del ragazzo. Mister Zironelli continua a preferire il suo collega di reparto Cevers e pare che questo status di secondo portiere sia destinato a continuare.

ALESSANDRO GOBBO
Difensore (2004), in prestito al Ravenna FC (serie D, girone D), 11 presenze, 857 minuti di gioco

Le difficoltà iniziali sembrano essere superate e ora il trend sembra positivo. Dalla fine di ottobre, infatti, Gobbo ha giocato in 7 delle 10 partite disputate finora dal Ravenna, partendo tra i titolari in 6 occasioni. Tuttavia mister Massimo Gadda non sembra voler cambiare idea sul proprio assetto difensivo, che vede come prime scelte il trittico composto da Magnanini-Esposito-Spezzano con il centrale di proprietà della SPAL pronto a subentrare in caso di necessità. In effetti, a causa dell’espulsione rimediata in occasione della vittoria contro la Sammaurese e poi dell’infortunio rimediato circa un mese più tardi, proprio Magnanini – cresciuto nel settore giovanile della SPAL – ha dovuto lasciare spazio al classe 2005, il quale ha saputo sfruttare egregiamente le proprie occasioni.

EDOARDO CAVALLINI
Difensore (2004), in prestito al US Corticella (serie D, girone D), 18 presenze, 1.532 minuti di gioco, 1 assist

Da quando è approdato nella formazione bolognese è partito titolare in ogni partita, registrando ben 18 presenze. Si può dire che la sua prima esperienza fra i professionisti non potesse andare meglio, soprattutto se si mette a confronto la sua stagione con quella dei suoi coetanei. Mister Miramari gli ha affidato le chiavi della fascia sinistra, che riesce a gestire nel migliore dei modi grazie alla sua solidità difensiva e alla sua capacità di spingere in avanti quando ce n’è bisogno. Un terzino tuttofare che si è già messo in mostra nella Primavera biancazzurra sotto la guida di Vito Grieco, ma che ora sta maturando definitivamente per poter tornare a Ferrara e dimostrare il suo vero valore.

DAWID BUGAJ
Difensore (2004), in prestito al Lechia Gdansk (Fortuna 1 Liga – Polonia), 15 presenze, 1.227 minuti di gioco

Sebbene abbia saltato qualche partita, il ritorno a casa è stata una scelta più che azzeccata per il terzino destro della SPAL. Così come per Cavallini, il suo era un ruolo fondamentale nello scacchiere di mister Grieco nella Primavera biancazzurra – dove ha contribuito a ben 8 gol totali (1 rete e 7 assist) in 39 presenze – ma il solo pensiero di dover giocare con l’annata dei 2006 lo ha convinto a cercare spazio altrove. Finora non ha avuto modo di mettere in mostra le sue ottime qualità di uomo assist, ma c’è ancora tempo per potersi sbloccare e migliorare questa statistica. Il Lechia Gdansk si trova ora al 4° posto in classifica a soli due punti di distanza dalla prima posizione.

MICHAL SVOBODA
Difensore (2005), in prestito al Bologna Primavera (Primavera 1), 11 presenze, 535 minuti di gioco

Non una buona prima parte di stagione per il centrale slovacco, che a due giornate dalla fine del proprio girone d’andata ha collezionato solo 11 presenze in campionato, di cui solo 5 dal primo minuto. Ha contribuito anche un infortunio che l’ha messo fuori causa da metà novembre, imponendogli di saltare quattro gare.

NICOLA SANTELLA
Difensore (2005), in prestito al Piacenza (serie D, girone B), 16 presenze, 1.116 minuti di gioco, 2 assist

Dopo un avvio di stagione più che positivo nell’ultimo mese niente è andato come previsto. La titolarità inamovibile conquistata sin dai primi momenti è venuta a mancare con l’avvicendamento in panchina tra Maccarone e Rossini e così da metà novembre il ragazzo ha raccolto solo 45′ di gioco complessivi in 4 partite. Uno sviluppo del tutto inaspettato visti i numeri registrati con le giovanili biancazzurre e le grandi aspettative che si erano create intorno al ragazzo. Probabile un suo spostamento nel corso del mercato di gennaio.

FILIPPO TOSI
Difensore (2005), in prestito al Genoa Primavera (Primavera 1), 10 presenze, 548 minuti di gioco

L’esterno sta faticando a imporsi nel campionato di Primavera 1 e al momento sembra rappresentare un’alternativa a partita in corso nelle gerarchie di Alessandro Agostini. Tuttavia l’ultima partita del 2023 lo ha visto tra i titolari e questo può far ben sperare per il prossimo futuro.

ALESSANDRO BOCCIA
Centrocampista (2004), in prestito al Frosinone Primavera (Primavera 1), 16 presenze, 1.353 minuti di gioco, 4 gol, 1 assist

Stagione non facile per la squadra ciociara, che si trova mestamente sul fondo della classifica con appena 3 punti, 16 gol fatti e 40 subiti. Da parte sua Boccia sembra essere uno dei pochi in grado di fornire un apporto concreto e i 4 gol messi a segno solo lì a dimostrarlo. Il miglioramento in zona gol è evidente (aveva segnato solo 5 gol totali con la Primavera della SPAL) e probabilmente l’annata difficoltosa può contribuire a fargli fare lo scatto caratteriale che tutti si aspettano da lui.

ANTONIO IMPUTATO
Centrocampista (2004), in prestito al Mestre (serie D, girone C), 14 presenze, 915 minuti di gioco, 2 assist

Così come Boccia anche lui ha lasciato Ferrara alla ricerca di spazio e minutaggio che alla SPAL non sarebbe riuscito a trovare. A causa delle sue condizioni fisiche ha trovato qualche difficoltà a imporsi inizialmente fra i titolari del Mestre – squadra veneta momentaneamente 11° in classifica con 21 punti – ma dopo aver risolto questi piccoli problemi il centrocampista campano non è più uscito dall’XI iniziale. Il 3-5-2 di mister Zecchin sembra essere il modulo perfetto per lui: da quinto di centrocampo Imputato è riuscito a guadagnarsi la fiducia dell’ambiente a suon di ottime prestazioni.

SIMONE CECERE
Centrocampista (2005), in prestito alla Fidelis Andria (serie D, girone H), 13 presenze, 1.026 minuti di gioco, 3 gol, 1 assist

Come già anticipatamente ricordato nel resoconto di ottobre, Cecere è l’unico fra i profili analizzati a non aver mai giocato una gara ufficiale con la maglia della SPAL. Visti i precoci inizi nel dilettantismo è passato prima da Casarano e ora è ad Andria, dove sta confermando le buone cose fatte vedere nell’ultimo biennio. Anche in Puglia il giovane centrocampista è considerato a tutti gli effetti un titolare inamovibile e solo un infortunio lo ha messo fuori causa per tre settimane tra ottobre e novembre. La sua duttilità nel ricoprire diversi ruoli come il centrocampista centrale, la mezzala o il mediano sembra funzionare benissimo nel 3412 di mister De Candia, il quale non riesce a fare a meno di lui. Insomma, un profilo davvero interessante che ha tutte le carte in regola per poter dire la sua anche in categorie superiori.