foto Filippo Rubin
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Atterrato in Italia nella giornata di mercoledì 24 gennaio, Joe Tacopina è tornato a parlare in conferenza stampa a mesi di distanza dall’ultima volta. Le ultime dichiarazioni del presidente della SPAL risalivano allo scorso 21 settembre, quando la SPAL tornò vittoriosa da Alessandria dopo aver sconfitto la Juventus NextGen, prossima avversaria dei biancazzurri. La conferenza è stata strutturata in due parti. Prima una lunga serie di considerazioni personali di Tacopina, quindi le risposte ad alcune domande dei cronisti.

NUOVO SOCIO IN AFFARI – “Voglio per prima cosa introdurre nella nostra famiglia spallina e in città i nuovi membri del consiglio di amministrazione Marcello Follano e sua sorella Gabriella. Marcello è un mio caro amico, ci conosciamo da molto tempo ed è da sempre un grande appassionato di calcio, in particolar modo di quello italiano. Ha deciso di entrare in società prima di tutto per il rapporto che ci lega e in secondo luogo perché è rimasto impressionato dalla storia della SPAL, così come dalle strutture e dagli asset di questo club. È molto contento di essere qui con me, così come lo sono io, e i suoi investimenti in questa società saranno fondamentali per consentire alla SPAL di continuare a crescere. Sarà qui nei prossimi giorni e avrà l’occasione di conoscere la dirigenza, visitare le strutture e assistere alla partita di domenica. Sabato sarà presente anche all’evento di Specialissimi che si terrà allo stadio“.

Viste le speculazioni di questi giorni che ho letto sui giornali (su un possibile subentro di Follano come nuovo presidente, ndr) voglio fare una puntualizzazione: Marcello sarà un mio partner nella SPAL e insieme condivideremo le idee, i progetti e le strategie. Sono, e continuerò a essere, il presidente di questo club e sarò tale ancora a lungo. Voglio rassicurare tutti quanti che il mio coinvolgimento e le mie idee sulla SPAL non sono cambiate e ho tutte le intenzioni di proseguire il mio lavoro“.

INVESTIMENTI E DEBITI – “Non riesco a spiegarmi come periodicamente venga messa in discussione la mia volontà di investire e di proseguire a mantenere questo club. Vorrei pertanto soffermarmi sui fatti, perché contano più delle parole. In questi due anni e mezzo sono stati immessi nelle casse del club ben 28 milioni di euro. Soldi veri, una cifra che non è mai stata nemmeno lontanamente avvicinata da nessun altro presidente e da nessuna altra gestione prima della mia“.

Quando sono subentrato ai Colombarini mi sono fatto carico, in maniera assolutamente consapevole, di una grande massa di debiti e da quando sono qui sono stati appianati ben 14 milioni del totale. La famiglia Platek, ora alla guida dello Spezia, ha abbandonato l’idea di avvicinarsi alla SPAL per via di quei debiti accumulati dalla gestione precedente. Io invece ci ho visto un’opportunità, perché credo nella SPAL come progetto nel futuro. Alla gente sembra non interessare o sembra non capire il valore reale di quello che abbiamo fatto, riducendo questi debiti e prendendo l’impegno di continuare a farlo fino a eliminarli. Il tutto per permettere al club di ritornare ad essere sostenibile e virtuoso ancora una volta“.

I bilanci e tutti i documenti che potrebbero servirvi per capire la situazione sono pubblici. Chiunque si augura una mia uscita di scena con un fallimento del club e una ripartenza dalla serie D non ha alcuna idea di cosa questo significhi. Chi la pensa così non vuole il bene della SPAL. Finché sarò qui farò tutto il necessario per mantenere vivo e sostenibile questo club, oltre che a mantenere viva la sua storia. Oltre a preservare i posti di lavoro che coinvolgono circa 150 famiglie di lavoratori del club e tutte quelle realtà del territorio che ci sostengono. A tal proposito, colgo l’occasione per ringraziare i nostri sponsor: sono stato in altri club italiani ma non ho mai conosciuto altre situazioni in cui gli sponsor erano così determinati nel sostenere la squadra“.

RISULTATI SPORTIVI – “È evidente che gli investimenti non abbiano prodotto risultati all’altezza delle aspettative. Non ce lo aspettavamo e siamo tutti dispiaciuti, più di quanto possiate pensare. Non lo immaginavate nemmeno voi giornalisti, perché ricordo bene le parole con cui a fine estate si commentava il mercato estivo e la costruzione di questa squadra da parte di Fusco. I risultati non sono all’altezza, ma sono qui con i miei collaboratori per lavorare insieme a una soluzione. Non voglio parlare di obiettivi e non voglio creare aspettative: io so dove la SPAL merita di stare e tutti voi sapete che campionato dovrebbe fare la SPAL, ma quest’anno non voglio condividere le mie aspettative personali per non arrivare a strumentalizzazioni delle mie parole“.

La posizione che occupiamo attualmente in classifica non rappresenta ovviamente i valori e le potenzialità di questa squadra, in cui continuo ad avere fiducia. Ci sono diversi giocatori che potrebbero tranquillamente giocare almeno in una categoria superiore, ma abbiamo subito degli infortuni che nessuno poteva aspettarsi e da quando questo è successo abbiamo iniziato a guardarci attorno ingaggiando prima Bassoli ed Edera, poi Buchel e Zilli nel corso della sessione di gennaio. Sicuramente se ci sarà qualche possibilità di ingaggiare uno o più giocatori Fusco è vigile e interverrà, e io sarò ben felice di avallare le sue decisioni. Ma solo se i giocatori che potremo aggiungere avranno i valori tecnici che possano apportare un miglioramento sotto il piano tecnico o essere funzionali al gioco di mister Colucci“.

Ricordiamoci che stiamo aspettando il completo rientro di Dalmonte e Iglio, ormai recuperati, e quelli un po’ più complicati di Siligardi, Sits e Arena. Stiamo parlando di cinque giocatori che avrebbero dovuto essere una parte importante della nostra squadra: quando nelle prossime settimane o mesi li riavremo, saranno come cinque nuovi acquisti per noi. Potevamo fare meglio? Certo. Possiamo ancora farlo? Certo. E sono qui per assicurarmi che lo facciamo. Dobbiamo chiudere la stagione nel miglior modo possibile.“.

OBIETTIVI STAGIONALI – “Io sono molto dispiaciuto per i nostri tifosi, che mi è capitato di incontrare per strada anche in questi giorni e mi hanno mostrato il loro supporto. So e capisco il dispiacere e la sofferenza che i nostri tifosi stanno provando per i risultati della SPAL e ribadisco che il primo a soffrire sono io personalmente. Ho investito 28 milioni in questa squadra e in questa società e ho tutte le intenzioni di riportarla dove merita per la felicità e la soddisfazione di tutte le persone che co tengono. Ho collezionato successi in tutte le mie avventure professionali e sportive e questa è la mia prima esperienza negativa di questo tipo. Sono consapevole che i tifosi meritano di più e per questo faremo tutto il necessario per raggiungere i risultati che tutti vogliamo“.

SETTORE GIOVANILE E STRUTTURE – “Continueremo a investire anche in futuro nel club e nella città, a partire dalle strutture e dal settore giovanile che ancora una volta si sta confermando una nostra eccellenza. Tutte le squadre giovanili stanno disputando ottimi campionati e per questo motivo voglio spendere delle parole di apprezzamento e ringraziamento per Massimiliano Di Gregorio e tutto il suo team di collaboratori. Ama il suo lavoro e questo club e lo mostra tutti i giorni con il suo lavoro, prendendo parte a tutti gli allenamenti. Sa parlare con i ragazzi, premiandoli quando lo meritano e usando parole dure se servono. Sono le figure come la sua che ci servono per avere successo come club, per il suo attaccamento e il suo amore“.

Anche nelle strutture continuiamo a lavorare e a investire. Abbiamo recentemente rinnovato e inaugurato gli spogliatoi e gli spazi per la Primavera e per tutte le giovanili. Stiamo lavorando sul tetto del centro G.B. Fabbri e presto installeremo un sistema di pannelli fotovoltaici per rimanere al passo con i tempi e rendere sostenibili energeticamente tutti gli ambienti della SPAL“.

SPAL FOUNDATION – “Si tratta di un progetto incredibile, nato sotto la nostra gestione, che sta ottenendo importanti risultati e apprezzamenti anche al di fuori di Ferrara. Sabato sarò allo stadio per seguire uno degli allenamenti degli Specialissimi e dobbiamo ringraziare BPER che ci supporta in questo progetto specifico. Così come è necessario ringraziare le persone della nostra società che sono coinvolte come Laura, Martina e Davide, oltre a Luca Pozzoni, a tutti i componenti del settore giovanile e il direttore generale Corrado Di Taranto, che è stato il primo che ha creduto davvero nella realizzazione di questo fantastico progetto. Attraverso il lavoro della fondazione stiamo dando un’opportunità a tantissimi bambini che trovano così un modo per sentirsi parte di un gruppo, anziché rimanere soli”.

APPELLO AI TIFOSI – “Voglio ora rivolgermi direttamente ai tifosi, a quelli che tengono veramente alla SPAL e alle sue sorti. Inutile nascondere l’importanza della partita che giocheremo domenica contro la Juventus Next Gen: abbiamo un solo risultato disponibile che è la vittoria e siamo tutti consapevoli di ciò. Chiedo a tutto l’ambiente di compattarsi e stare vicino alla squadra per ottenere il risultato che vogliamo“.