foto Cristiano Pedriali
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A margine della mattinata dedicata a “SPeciALissimi” che ha visto ragazzi di diverse età affetti da disabilità intellettive e motorie allenarsi allo stadio Paolo Mazza, c’è stata l’occasione per conoscere anche Marcello Follano, il nuovo partner in affari di Tacopina.

Nativo del New Jersey da padre originario di Avellino e madre siciliana, si è presentato con abbigliamento sportivo col brand SPAL, evitando quindi un altro look pittoresco come quello che aveva contraddistinto la sua prima apparizione nella giornata di venerdì. Lo sguardo era quello di chi è appena sbarcato in un contesto del quale ancora deve ancora capire a fondo le dinamiche. Nonostante questo Follano si è messo a disposizione dei cronisti presenti, rispondendo in italiano misto inglese alle varie domande.

Conosco un po’ di italiano e sono un amante del calcio.  È uno sport che ho praticato da giovane. Ho sempre seguito il calcio italiano, in particolare il Milan, ma adesso vesto la maglia della SPAL e sono concentrato su questa. Sono arrivato da poco e questa è la prima volta che visito Ferrara. Da quel poco che ho potuto vedere fino a ora la città mi piace, anche se spero di vedere un po’ di più quando la nebbia sarà andata via (ride, ndr).  Sono molto felice di essere qui, ora ci manca soltanto qualche vittoria. Speriamo di iniziare già da questa domenica e poi di portare un po’ di giornate soleggiate (gioco di parole per dire giorni migliori, ndr)“.

Il mio settore negli USA è quello degli investimenti finanziari. Conosco Tacopina da molto tempo, ci siamo incontrati in ambito lavorativo, ma entro solo in questo momento nella SPAL perché si è materializzata adesso l’opportunità di affiancarlo. Sono qui per affiancare Joe e imparare da lui dal punto di vista lavorativo, in quanto ha una grande esperienza nel calcio. Il mio coinvolgimento nella SPAL è da investitore, quindi non prenderò decisioni legate all’aspetto tecnico“.

La mia intenzione è di tornare a Ferrara appena potrò, già a marzo vorrei assistere di persona alle due partite che giocheremo in casa. Qual è il progetto a lungo termine per la SPAL? Prima la serie B, poi la serie A…“.