Può recriminare solo contro sé stessa la Primavera della SPAL per non essere riuscita ad avere ragione del Padova al centro G.B. Fabbri. I giovani biancazzurri hanno infatti sprecato diverse occasioni da gol mentre erano sul parziale di 1-0 e hanno dovuto subire la beffa del pareggio a cinque minuti dal termine, quando un’ingenuità di Mayele ha permesso agli avversari di ottenere un rigore poi trasformato da Badali. La vittoria avrebbe garantito il sorpasso in classifica dell’Albinoleffe – uscito sconfitto dal campo del Como – e invece il pareggio in via Copparo ha permesso a Venezia e Parma di allontanarsi ancora di più in zona playoff.
Il primo tempo vede protagonista sin dai primi minuti la formazione di Grieco. Al 6′ Camelio si rende pericoloso con una conclusione a giro che termina fuori di non molto. Passano solo 2′ e a spaventare la difesa biancorossa ci pensa il destro debole di Aurino dopo una progressione degna di nota. A sbloccare la gara è un autogol fortuito di Tiveron: la punizione battuta verso il cuore dell’area da Carbone è velenosa e induce il difensore dei veneti a intervenire, battendo involontariamente Mangiaracina. Gol che la SPAL prende come pretesto per aspettare il Padova per provare a colpirlo in contropiede. Strategia che funziona solo a tratti, anche se al 34′, su una palla rubata a metà campo, Carbone trova Osti che va a colpo sicuro e centra il palo. Poco dopo è Angeletti a spaventare gli avversari con un diagonale e al 37′ entra di nuovo in azione la coppia Camelio-Carbone che porta quest’ultimo a un cross sul quale si avventa Osti. La sua deviazione di testa esce di poco. Al 45′ arriva l’episodio che potrebbe chiudere i giochi: l’arbitro Poli assegna un rigore ai biancazzurri per un contatto lieve in area, ma il sinistro di Angeletti viene letto bene da Mangiaracina che nega così il raddoppio.
Nella seconda parte il Padova prova a costruire, ma la SPAL è brava a rimanere ordinata e a non rischiare grossi pericoli. Meneghetti sventa i pochissimi pericoli nella propria area, mentre dall’altra parte Mangiaracina deve intervenire almeno tre volte per fermare Angeletti e Carbone. La stanchezza di una partita intensa porta quindi i ragazzi di Grieco ad abbassare la guardia il tanto che basta per essere fregati. Badali scappa via a Mayele e poi viene steso a pochi passi dalla porta. Il suo tentativo di trasformazione spiazza Meneghetti per un 1-1 quasi insperato.
Nel prossimo turno (sabato 11 febbraio) la SPAL sarà impegnata a Brescia.
SPAL-Padova 1-1 (1-0 p.t.)
SPAL (442): Meneghetti; Osti (dal 25′ s.t. Nistor), Van der Vlugt, Mayele, Vesprini (dal 43′ s.t. Cicero); Andreoli (dal 32′ s.t. Tarolli), Aurino (dal 43′ s.t. Pisasale), Kane, Carbone; Angeletti, Camelio. A disp.: Costantini, Basile, Kola, Anzolin, Diallo, Romagnoli. All.: Grieco
Padova (433): Mangiaracina; Bresciani (dal 32′ s.t. Gobbato), Boi, Susanu, Antonello (dal 18′ s.t. Bertin); Tiveron, Piva (dal 18′ s.t. Zorzetto), Caporello; Benhassine (dal 1′ s.t. Montrone), Toldo (dal 18′ s.t. Giacometti), Badali. A disp.: Fal, Siviero, Salvagno, Kasara, Gava. All.: Rossettini
Arbitro: sig. Poli di Verona (ass.ti: Giuggioli e Ingenito)
Reti: 17′ p.t. aut. Tiveron (S); 40′ s.t. rig. Badali (P)
Ammoniti: Osti (S), Zorzetto (P), Tiveron (P), Mayele (S), Van der Vlugt (S)
Note: giornata soleggiata con temperatura mite. Al 45′ p.t. Mangiaracina respinge un rigore ad Angeletti (S)