Finalmente una vittoria! Quelli che la SPAL strappa alla Recanatese sono tre punti fondamentali che mancavano dal 23 dicembre e possono dare una spinta preziosissima al morale di un gruppo che era rientrato in crisi all’inizio del girone di ritorno.
VOTO DI SQUADRA 6,5 – Va detto che l’avversario era modesto, ma la SPAL vista stavolta è una squadra che crea, corre e soprattutto mostra forza mentale. Dal punto di vista del gioco i biancazzurri si basano su ritmo e cambi gioco, ma nel primo tempo sbattono due volto contro i legni. Nel secondo tempo il rosso a Peda rischia di far vivere una storia già vista con una partita dominata e l’incapacità di portarla a casa. Il gol di Antenucci leva un macigno dalle spalle dei biancazzurri che per la prima volta in stagione (e forse più) segnano, vincono e portano a casa una partita reagendo con carattere alla difficoltà che rischiava di farli arenare.
GALEOTTI 6 – Partita da spettatore. Bravo con i piedi, seppur mai sotto pressione, e a rimanere vigile intervenendo sul pallone alto in area che fa suo senza ansie. Deve ringraziare Valentini in pieno recupero.
GHIRINGHELLI 6 – Confermato dopo la prova solida di Lucca. Cerca insistentemente l’anticipo sull’avversario: coi tempi giusti ne esce bene, ma quando sbaglia rischia spesso di lasciare troppo campo agli avversari. Dopo aver preso le misure si contiene di più e arriva meno sul fondo, sbagliando qualcosina di troppo, ma mai creando problemi (dal 32′ s.t. IGLIO 6 – Riassaggia il campo dopo più di tre mesi. Fatica un po’ fisicamente sulle palle alte, ma è anche al posto giusto nel finale quando allontana un pallone che stava spiovendo nei pressi della linea di porta. Utile anche in proiezione quando salta un uomo e prende fallo per alleggerire, prima di scappare e far ammonire l’avversario sull’ultimo pallone pericoloso della partita).
PEDA 5,5 – Meno dominante rispetto alle ultime uscite in cui si era distinto. Regge comunque bene una Recanatese non irreprensibile e un avversario imprevedibile come Sbaffo. Si prende un giallo intelligente per fallo tattico dopo una sua uscita sbagliata. Meno intelligente l’intervento avventato dopo essersi allungato troppo la palla in seguito a un buon dribbling che gli costa il rosso diretto.
VALENTINI 6,5 – Nonostante i dodici anni di differenza argina Lipari anticipandolo due volte nei primi dieci minuti. Il gioco palla lunga della Recanatese lo favorisce negli interventi puntuali di testa. Vitale l’intervento al 90′ sul tiro a botta sicura di Carpani.
BRUSCAGIN 6,5 – Rispolverato e adattato a sinistra, ci mette impegno nonostante i limiti atletici. Non rallenta il gioco andando al cross con il mancino, su uno dei quali Edera centra il palo interno a metà primo tempo. Sua anche la sponda di testa per Zilli che colpisce la traversa. Finalmente una prova all’altezza, in cui è anche solido in fase difensiva nonostante Rizzo non azzecchi un cross in tutta la partita.
EDERA 6 – Fatica ad entrare in partita nei primi minuti. Perde qualche pallone e gli manca lo spunto per saltare l’uomo. Si accende a metà primo tempo con l’imbucata per Zilli e con la conclusione al volo che centra il palo. Nella ripresa calcia fuori di poco dopo un minuto. Un po’ troppo a intermittenza, manca un po’ di lucidità nel momento decisivo, ma il suo mancino può tornare davvero utile (dal 32′ s.t. NADOR 6,5 – Entra quasi a freddo per l’inferiorità numerica: provvidenziale in un anticipo a metà campo con i compagni mal posizionati. L’assedio finale della Recanatese si infrange su di lui tre volte e viene sempre respinto).
BUCHEL 6,5 – Parte bene con un recupero, tanti palloni giocati e una conclusione insidiosa. Pur rallentando già nel primo tempo, mantiene alta la qualità dispensando palloni e uscendo pulito anche da situazioni complicate. Cala nella ripresa arrivando un po’ lungo su alcuni palloni, ma senza problemi. Uno con i suoi piedi e la sua capacità di calcio non si vedeva da un po’. Se poi la crescita di condizione fosse progressiva…
CARRARO 6 – Dei due di centrocampo è quello che gioca più basso e ha compiti più difensivi, mentre Buchel fa girare la squadra. Anche quando si alza il baricentro è l’uomo incaricato di rompere le trame avversarie e far ripartire l’azione biancazzurra. Sfrutta bene la fisicità per farsi rispettare. Piazza il pallone sulla testa di Rabbi che avvia l’azione dell’1-0.
DALMONTE 6 – Ammonito dopo neanche un minuto. Si vede meno del previsto, limitandosi a entrare dentro il campo per far salire Bruscagin o cambiare gioco. Fallisce una grande occasione in avvio di ripresa calciando male da ottima posizione dopo l’assist di Zilli, ma è comunque molto frizzante e fa intravedere quegli spunti nell’uno contro uno che avevano fatto ben sperare prima dell’infortunio (dal 32′ s.t. MAISTRO 6 – Nel quarto d’ora finale può fare quello che gli viene meglio: nascondere la palla agli avversari e mettere in mostra la sua qualità senza per forza creare occasioni, e lo fa riuscendo molto bene nell’intento).
PETROVIC 6 – Si muove bene in coppia con Zilli, a cui lascia i compiti da prima punta preferendo avvicinarsi tra le linee. Si vede poco anche perché agisce nella zona più trafficata del campo schiacciato dagli avversari a metà tra Buchel e Zilli. Esce al quarto d’ora del secondo tempo dopo una prova un po’ incolore, ma sicuramente non considerabile come negativa (dal 15′ s.t. ANTENUCCI 7 – Finalmente Mirco! Pronti, via e accelera sulla sinistra scappando e mettendo palla per Zilli un po’ corta. Si vede che è in palla e alla prima vera occasione scarica in porta di prepotenza il gol dell’1-0 andando a prendersi l’abbraccio della Ovest che tanto gli mancava. Terzo centro stagionale, tutti sotto la guida di mister Di Carlo).
ZILLI 6,5 – Imbeccato in profondità da Edera riesce a segnare, ma in fuorigioco. Poi è sfortunato e colpisce la traversa da distanza ravvicinata sulla sponda di Bruscagin. È il più attivo e oltre a cercare la soluzione personale crea anche occasioni per i compagni come quando mette in porta Dalmonte in avvio di ripresa. Sempre generoso in ripiego, esce per un problema fisico che già nel primo tempo gli aveva dato fastidio (dal 21′ s.t. RABBI 6,5 – Dentro in un momento difficile, con la SPAL che rimane in dieci dopo poco. Come sempre grande corsa, anche a vuoto, ma ci mette anche la sponda fondamentale per il gol di Antenucci. Lotta su tutti i palloni che gli capitano nei paraggi, anche nella sua area, sventando una potenziale occasione per gli ospiti).
DI CARLO 6,5 – Schiera la sua “nuova” SPAL con un 442 super spregiudicato che punta su Edera e Dalmonte larghi. Davanti crea di più con due legni nel primo tempo, ma allo stesso tempo la squadra rischia cercando sempre l’anticipo e soffre appena viene saltata la prima linea di pressing. Rispetto alla sua prima SPAL questa versione cerca di tenere più alto il ritmo con frequenti cambi di campo e lanci dietro la linea dei difensori. La prova tecnico-tattica è superata anche perché al netto di una vittoria di misura, la SPAL ha creato per poterne segnare sicuramente di più. Il vero conforto arriva dal piano mentale: in così pochi giorni il mister ha saputo prendere le redini di una squadra che in altre circostanze mai avrebbe vinto una partita dopo essere andata sotto di un uomo.