Una SPAL meno brillante rispetto alle ultime due uscite porta a casa un punto dalla insidiosa trasferta di Fermo. Mister Domenico Di Carlo ha così analizzato i temi di Fermana-SPAL 1-1 in conferenza stampa:
PARTITA – “Siamo partiti molto bene con ritmo e con gioco che è quello che dobbiamo cercare di fare con continuità. Però dobbiamo essere più bravi a concretizzare le occasioni che ci capitano. Dopo questi venti, venticinque minuti la squadra ha fatto un passo indietro e qui bisogna lavorarci perché non bisogna stare troppo bassi. Si può anche abbassarsi, ma nel farlo bisogna essere più aggressivi. Abbiamo preso un gol evitabile ma sono soddisfatto che la squadra abbia iniziato il secondo tempo nello stesso modo del primo per pareggiare la partita e provare poi a conquistare i tre punti. Il gol di Dalmonte ci ha permesso di arrivare al pareggio e successivamente con i cambi tutti credevamo di poter raggiungere la vittoria. Ci prendiamo comunque il pareggio consapevoli del fatto che la Fermana è un osso duro e per questo devo fare i complimenti perché su tante seconde palle sono arrivati per prima loro”.
ASPETTO FISICO – “La condizione fisica dipende dalle distanze che hai tra i reparti. Quando le distanze le abbiamo mantenute corte la Fermana ha fatto pochissimo, mentre quando le distanze sono state lunghe la Fermana è stata brava a inserirsi con i suoi attaccanti. In questi casi bisogna essere bravi a non far la giocata dentro il campo ma preferire quella sugli esterni. Sono tutte cose che tatticamente vanno migliorate. Dobbiamo essere più incisivi, giocare di più e quando ci capitano le occasioni, come gli uno contro uno al limite dell’area, dobbiamo fare gol. La squadra però oggi mi è piaciuta per l’atteggiamento perché non ha mai mollato. Se su questo campo molli nelle condizioni in cui si trova ora la Fermana rischi di tornare a casa con una sconfitta”.
SALVEZZA – “Se vogliamo arrivare alla salvezza dobbiamo anche saper giocare più sporco e difendere più da squadra. Invece siamo stati un po’ troppo aperti e questo ha permesso agli avversari di infilarsi e di farci abbassare. In settimana ci rivedremo la partita e sicuramente proveremo a migliorarci. Da quando sono arrivato ho sempre chiesto qualità e gioco e voglio che la squadra sfrutti le caratteristiche difensive e offensive. Al momento siamo nei playout e dobbiamo pensare ad arrivare alla salvezza. Se abbiamo vinto due partite dopo un periodo difficile non è che possiamo vincerne dodici di seguito seppur ci si provi sempre. La qualità della squadra c’è ma vanno sempre rispettate anche le doti della squadra avversaria e i momenti delle partite. In questo momento l’obiettivo deve essere agguantare le squadre davanti a noi per cercare di salvarci. Il pareggio di oggi lo prendiamo per la classifica e l’atteggiamento”.
FASCIA DI SINISTRA – “Se giochiamo a quattro dietro abbiamo Saiani e Tripaldelli che però non sono ancora in grado di giocare una partita intera perché nelle gambe hanno una ventina di minuti. Bruscagin in questo momento si sta sacrificando per giocare in quel ruolo e per questo lo ringraziamo. Matteo ha grande personalità, l’ho già avuto in serie B in quel ruolo e l’ha fatto abbastanza bene. Credo moltissimo nella rosa che abbiamo che sicuramente ha qualche difetto ma ha anche grandi pregi. Dobbiamo lavorare sui difetti che hanno i nostri terzini sinistri e far nascondere i loro difetti grazie alla squadra”.
SCELTE- “Oggi Maistro è partito dalla sinistra perché la Fermana veniva da qualche sconfitta, quindi abbiamo messo un giocatore tecnico per poter attaccare subito e non farli venire fuori. L’idea è stata giusta, ma non siamo riusciti a concretizzare. Sulle soluzioni troveremo modo di lavorarci durante la settimana per servire meglio gli attaccanti che però devono anche loro lavorare per essere come ho già detto, più concreti”.