Uno tra gli scontri diretti fondamentali del finale di stagione molto probabilmente si giocherà senza la presenza del pubblico. Sestri Levante-SPAL del prossimo 3 marzo potrebbe essere decisiva per entrambe le squadre, ma a causa dell’assurda situazione del club ligure – che di fatto non ha uno stadio omologato per la serie C – rischia di essere disputata in un clima surreale in stile pandemia a quattro anni esatti dalle prime gare giocate nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria del 2020.
L’unica certezza sembra essere che la partita si giocherà al “Silvio Piola” di Vercelli, dove il Sestri è stato ospitato a partire da metà novembre dopo aver giocato cinque partite a Carrara e una al “Ferraris” di Genova. Terminato l’accordo con la Carrarese i rossoblù avevano quindi scelto Pontedera, ma l’autorizzazione è stata negata dalla prefettura di Pisa. Quindi sono finiti in Piemonte, a 180km da casa. A Vercelli il Sestri ha già disputato sette gare, ma in cinque di queste non è stato ammesso il pubblico a causa delle condizioni di utilizzo concordate tra il club e le autorità vercellesi.
Per farla breve: il pubblico viene ammesso alle gare del Sestri solo se la sua presenza non intralcia altri eventi in programma in città o comporta un aggravio nella gestione dell’ordine pubblico. Ne aveva parlato il presidente Stefano Risaliti già a fine novembre: “Purtroppo, dovendo spostarci a stagione già iniziata, si va incontro a sovrapposizioni con eventi e tornei. Domenica, a esempio, c’è una manifestazione a Vercelli nei pressi dello stadio e il GOS (Gruppo Operativo Sicurezza, ndr) ci ha chiesto di spostare l’orario o giocarlo a porte chiuse. Abbiamo chiesto lo spostamento di orario, ma non è stato possibile ottenerlo e pertanto non ci resta che giocare a porte chiuse”.
Un concetto ribadito anche un paio di settimane più tardi: “La città di Vercelli ha la sua vita quotidiana e i suoi impegni da portare a termine, quindi se queste partite sono in orari concomitanti ad altri accadimenti dobbiamo accettare ciò che ci offrono. L’unica che può fare qualcosa è la Lega che però è legata ai contratti televisivi. Le istituzioni della città di Vercelli ci avevano detto che se avessimo giocato di sera non ci sarebbero stati problemi a giocare a porte aperte, ma in altri orari avremmo dovuto giocare a porte chiuse. Mi sembra giusto: non possiamo sconvolgere la vita della città. Le porte chiuse non sono richieste dalla società, ma è la risoluzione dei problemi per poter giocare in campionato”.
Finora il Sestri è riuscito a giocare a porte aperte al “Piola” solo contro Rimini (di giovedì alle ore 18 – 100 spettatori), Perugia (di venerdì alle 20.45 – 200 spettatori) e Cesena (di lunedì alle 20.45 – 250 spettatori). La sfida con la SPAL è programmata per le ore 16.15 di domenica 3 marzo e per questo ci sono probabilità estremamente alte che i cancelli rimangano chiusi. Da Sestri fanno sapere che una decisione verrà presa nei prossimi giorni, ma che difficilmente ci saranno deroghe. anche dalle parti di via Copparo sembra esserci un certo pessimismo al riguardo.
In questa stagione il Sestri non ha mai giocato nel proprio stadio. I lavori di adeguamento del “Giuseppe Sivori” sarebbero dovuti iniziare nell’autunno 2023 per essere conclusi attorno alla fine di gennaio 2024, ma uno slittamento dei tempi ha portato all’apertura del cantiere solo a ridosso di dicembre. Non è ancora chiaro quando lo stadio sarà di nuovo disponibile.