Dopo aver ottenuto tre risultati utili consecutivi sotto la nuova gestione di Di Carlo, la SPAL va alla ricerca della vittoria che potrebbe portarla temporaneamente fuori dalla zona playout per la prima volta da ottobre. L’avversario che farà visita al Mazza è l’Arezzo che dopo un periodo altalenante ha conseguito un’importante vittoria con la Recanatese nel precedente turno. Mister Domenico Di Carlo ha così analizzato i temi della partita nella consueta conferenza stampa di presentazione.
DISPONIBILI/INDISPONIBILI- “Ho a disposizione entrambi i terzini sinistri dopo qualche settimana. Tripaldelli è più avanti rispetto a Saiani che, per rientrare a pieno regime, avrà bisogno di qualche allenamento in più. Mi aspetto una prestazione equilibrata, di volontà e soprattutto maiuscola da parte di chiunque giochi. Domani la differenza sarà fatta dalla voglia di vincere. La squalifica di Peda mi ha portato a sperimentare sia Bruscagin sia Fiordaliso come centrali e vedremo domani chi sarà il prescelto”. Saranno ancora fuori i lungodegenti Sits, Arena, Bertini e Bassoli a cui si aggiunge il centrocampista Collodel mentre Siligardi sarà convocato solo per tornare a respirare l’aria di campo. Difficile comunque un suo ingresso in campo.
PARTITA – “L’Arezzo è una squadra che soprattutto in transizione è forte grazie ai giocatori molto rapidi che ha sulle fasce. Ha anche un allenatore molto bravo che fa giocare bene la squadra e per questo è molto organizzata. Quindi dobbiamo fare qualcosa in più mettendoci un po’ più di testa e un po’ di cuore. L’ Arezzo verrà a Ferrara per chiudere bene gli spazi, giocando in verticale con la propria identità. La differenza la faranno i dettagli, la voglia di vincere e sicuramente dobbiamo fare in modo che il nostro pubblico sia un’arma in più”.
PERIODO – “Penso che in questo periodo di dieci giorni la squadra sia cresciuta molto e abbia acquisito consapevolezza dei propri mezzi attraverso le prestazioni, l’atteggiamento e i risultati. Dobbiamo continuare a lavorare sotto questo aspetto indipendentemente da chi affrontiamo, mettendo sempre in campo le nostre caratteristiche. Venerdì c’è l’Arezzo e giocheremo per vincere cercando di trascinare i nostri tifosi che ci sono sempre stati. La mia volontà è arrivare ai tre punti con la prestazione. Non dobbiamo fare calcoli, siamo in zona playout e l’obiettivo in questo momento è prendere la squadra che si trova davanti a noi il prima possibile, ovvero l’Ancona”.
FERMO – “Più che per l’atteggiamento sapevamo che la Fermana era una squadra che poteva concedere spazio per tentare vincere la partita e lì non siamo stati bravi a sfruttarlo, viste le nostre qualità. Tuttavia eravamo consapevoli del fatto che bisognava soffrire e la squadra l’ha saputo fare portando a casa un pareggio. Tutte le squadre in ogni partita si giocano tanto e per questo serve dimostrare sul campo di voler essere protagonisti già da domani”.
GALEOTTI – “A oggi Galeotti si può considerare il portiere titolare anche se dietro Alfonso sta spingendo come un dannato e di questo sono molto contento. Ma tutti si stanno allenando forte al di là di Alfonso e per questo sono fiducioso. Dobbiamo continuare e dare forza ai punti conquistati in queste settimane”.
ATTACCO – “L’atteggiamento è la prima cosa che ho chiesto alla squadra. Il gruppo sta rispondendo bene a queste sollecitazioni e sono sicuro che più si giocherà più si migliorerà. La prossima settimana sarà lunga e potremo migliorare i dettagli in fase offensiva in cui dobbiamo costruire le nostre azioni con maggiore velocità. I giocatori sanno che questa è la strada giusta per arrivare all’obiettivo, ma sicuramente c’è ancora tanto da migliorare anche a livello di gioco. Sto cercando di fare in modo che la squadra guardi sempre un po’ più in verticale perché spesso tendiamo a tornare spesso indietro quando non c’è necessità”.
MAISTRO – “Si parla di un giocatore di qualità alta, ma ce ne sono altrettanti bravi: Edera, Rao, Dalmonte e Siligardi giusto per fare qualche nome. Noi dobbiamo però guardare la squadra, tutti devono stare dentro. Fabio ha avuto le sue occasioni anche a Fermo e sicuramente è stato un po’ impreciso in fase di finalizzazione, ma le giocate le ha fatte anche domenica. Ci ha fatto fare tre punti a Pescara, poteva farceli fare a Fermo ma è completamente dentro al progetto. Se domani giocherà dall’inizio voglio che vada forte così come se subentrerà. Oggi la SPAL è più importante del singolo e tutti devono sentirsi importanti fino alla fine”.
CONTILIANO – “Dall’inizio del campionato abbiamo cambiato formazione molte volte. Alcune volte sono arrivate delle critiche giuste perché con cambiamenti continui non si riesce a trovare l’identità, ma oggi Carraro e Büchel stanno bene e stanno dando certezze. Questo non significa che Contiliano non sia bravo, ma semplicemente che deve continuare a lavorare e il mister è qui che non vede l’ora di dargli delle possibilità appena vedrà uno dei primi due affaticato”.
CONDIZIONE ATLETICA – “Ghiringhelli sta crescendo, ha fatto due partite da novanta minuti e ha disputato due buone gare. Marcel per recuperare ha bisogno di giocare e sicuramente la prossima settimana sarà importante perché abbiamo più giorni per lavorare. Marcel è poi un giocatore con grande personalità e magari a volte anche se non è veloce come altri, si sente e la sua personalità fa bene alla squadra. Vedo tutti meglio e sono convinto che da qui alla fine si possa solo crescere”.
ERRORI DEI SINGOLI – “Lo stato di forma della squadra può assolutamente limitare l’errore del singolo: è solo una questione di testa. Tutta la rosa oggi è orientata a cercare di fare la prestazione. Più che il singolo giocatore è la squadra che deve lavorare. Non dobbiamo dare nulla per scontato. La classifica è ancora molto difficile da valutare, dobbiamo pedalare forte e continuare a fare la salita tutti insieme per fare meno fatica. Dobbiamo lavorare in questo modo e continuare a fare prestazioni di spessore che fanno parte del dna della SPAL”.
IPOTESI DI FORMAZIONE (442): Galeotti; Ghiringhelli, Valentini, Bruscagin, Tripaldelli; Edera (Maistro), Carraro, Buchel, Dalmonte; Antenucci, Petrovic (Zilli).