Nonostante la lunga fase di superiorità numerica la SPAL non riesce a conquistare i tre punti che avrebbero permesso ai biancazzurri di mettere momentaneamente la testa fuori dalla zona play out. Di seguito le considerazioni post partita di mister Domenico Di Carlo.
ANALISI – “La partita ha vissuto più fasi. All’inizio hanno fatto meglio loro, poi siamo cresciuti come gioco e aggressività. Non siamo riusciti a segnare nel primo tempo con due grandi occasioni, poi dopo l’espulsione c’è stata molta frenesia e meno lucidità. Dobbiamo fare molto meglio sotto questo punto di vista. Avremmo dovuto cercare di più le catene laterali visto che l’Arezzo si è chiuso al centro. Mi è piaciuto l’atteggiamento complessivo della squadra, ma non mi è piaciuta la frenesia dell’ultima mezz’ora con diversi errori che non avremmo dovuto fare. Ho cercato di spiegarlo quasi tutto il tempo sia ai titolari sia ai subentranti”.
OCCASIONI – “Le occasioni più importanti le abbiamo avute noi, come quella di Carraro a un metro dalla porta. Avremmo meritato quel gol sotto la Ovest, volevamo regalare la vittoria ai nostri tifosi. Penso che ci saremmo meritati quel gol, invece ci prendiamo un punto. Sotto porta bisogna essere più cattivi, più decisi. Oggi non siamo stati bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Dobbiamo essere capaci di smarcarci, tirare di prima, prendere un rigore visto che non ne abbiamo ancora avuti. La prossima faremo una settimana piena di lavoro. Oggi siamo stati in superiorità numerica e non siamo riusciti a vincere quindi la colpa è nostra perché è mancata lucidità. Sull’impegno della squadra però non posso dire niente”.
CAMBI – “Quando un allenatore fa i cambi, lo fa per vincere la partita, soprattutto sullo 0-0 in superiorità numerica. Abbiamo inserito quattro giocatori con forze fresche ma non siamo riusciti a ottenere il risultato che volevamo. Ripeto: siamo stati frenetici in tutte le giocate. Pensavamo di poterla vincere in maniera più semplice dopo che l’Arezzo è rimasto in dieci, invece abbiamo fatto fatica. Quando una squadra è in dieci si chiude centralmente e raddoppia le forze. Dovevamo capirlo. Quindi dobbiamo allenare questa situazione nel caso in cui dovesse ripresentarsi”.
FASE FINALE – “Purtroppo invece di alzare il ritmo ci siamo adeguati al ritmo dell’Arezzo e non siamo riusciti a fare la partita che volevamo. Antenucci ha fatto una grande partita e come tutti i giocatori del suo spessore avrebbe voluto giocare fino al novantesimo. Ma l’allenatore è qui per prendere decisioni. Probabilmente Mirco era incazzato per non aver fatto gol ma da dopodomani riprenderà ad allenarsi come ha sempre fatto. Lui è una garanzia sotto certi punti di vista, ma se giochiamo in maniera frenetica i nostri attaccanti da soli non riescono a incidere perché viene a mancare un rifornimento”.
PROSPETTIVE – “È il quarto risultato utile di fila, se vogliamo vedere le cose da un lato positivo. Adesso prepariamo la partita contro il Sestri Levante. Sicuramente oggi si poteva fare meglio, analizzeremo la partita ma dobbiamo trovare continuità provando a fare qualche vittoria in più. Di solito il gol lo troviamo, oggi è stato il primo pareggio senza reti pur avendo creato le occasioni migliori della partita. Se sabato dovesse vincere l’Ancona, faremo i complimenti e proveremo ad andare a prenderci i tre punti contro di loro per rimediare al distacco. Ma la nostra testa ora è sulla partita col Sestri”.