Zero su un totale di sei. Questo il bilancio delle partite vinte dalla SPAL a Vercelli nel corso della sua storia ultracentenaria. La buona notizia in vista della gara di domenica 3 marzo col Sestri Levante è che non ci sarà di mezzo la Pro, una delle vere e proprie bestie nere dell’Ars et Labor.
Gli incroci in gare ufficiali tra SPAL e Pro Vercelli sono stati rari, ma hanno riservato solo amarezze in occasione delle trasferte nella città piemontese.
1923/24, Prima Divisione: Pro Vercelli-SPAL 6-0
1924/25, Prima Divisione: Pro Vercelli-SPAL 5-0
1935/36, serie B: Pro Vercelli-SPAL 2-0
1938/39, serie B: Pro Vercelli-SPAL 3-1 (Villotti)
2011/12, Lega Pro 1 Div.: Pro Vercelli-SPAL 1-0
2016/17, serie B: Pro Vercelli-SPAL 3-1 (Bonifazi)
Le sfide degli anni Venti si giocarono nel vecchio campo di piazza Conte di Torino, chiuso nel 1932 in occasione dell’inaugurazione dell’attuale stadio intitolato a Silvio Piola. Era un’epoca pionieristica nella quale la Pro era una delle formazioni più competitive d’Italia e andava a caccia del suo ottavo scudetto. Di contro la SPAL era una formazione lottava per non retrocedere. Comprensibili quindi le ampie sconfitte fatte registrare in quei campionati.
Negli anni Trenta la situazione cambia di poco: la SPAL incappa in stagioni difficili che la portano a fare avanti e indietro tra serie C e serie B (complici anche le riforme dei campionati), mentre la Pro Vercelli vive annate tutto sommato tranquille. I passivi sono quasi dimezzati, ma la sostanza cambia di poco.
Dopo la seconda guerra mondiale le squadre hanno dovuto aspettare il nuovo millennio per rivedersi. Anche stavolta con rapporti di forza favorevoli alla Pro, che da ripescata in Prima Divisione viveva un’inaspettata stagione da protagonista, conclusa con la promozione in serie B attraverso i playoff. La SPAL invece era al capolinea della gestione Butelli e si ritrovò a vivere un campionato contraddistinto da difficoltà economiche e penalizzazioni. La stagione si concluse con la retrocessione ai playout e la successiva esclusione dai campionati professionistici per dissesto societario. Al “Piola”, il novembre 2011, finì con un 1-0 firmato Malatesta (poi miglior marcatore stagionale dei Bianchi). Per la SPAL fu la terza sconfitta consecutiva dentro una serie di cinque gare senza punti, chiusa solo a fine dicembre col 3-2 sul Foligno.
L’ultimo capitolo è relativamente recente e risale al trionfale campionato di serie B 2016/2017. La Pro allenata da Moreno Longo (a proposito: allenatore con il quale la SPAL ha un serio problema) lotta per la salvezza e non vince da nove partite. Dall’altra parte c’è una SPAL esaltata dalle recenti vittorie con Cittadella e Spezia e più in generale è imbattuta da sette giornate. Ne viene fuori la partita della redenzione per i piemontesi, che nel nebbione del “Piola” vincono 3-1 concedendo ai biancazzurri solo il gol della bandiera all’84’ (segnò Bonifazi). Tra l’altro in quella squadra, che poi impose lo 0-0 al Mazza in occasione di uno dei match-point promozione, giocavano elementi che oggi ritroviamo in serie A come Provedel (Lazio), Bani (Genoa) e Luperto (Empoli).