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La sconfitta casalinga contro la Torres nel turno infrasettimanale ha interrotto una striscia positiva di 5 risultati utili consecutivi e ora la SPAL è chiamata a un’immediata reazione. Domenica a Ferrara arriva il Rimini, attualmente a quota 38 punti (6 in più dei biancazzurri) e reduce dalle sconfitte contro Lucchese e Sestri Levante. Mister Mimmo Di Carlo è ben consapevole dell’importanza della partita e ha analizzato le insidie del match rispondendo alle domande dei giornalisti nella classica conferenza prepartita.

INDISPONIBILI – L’unico che al momento sembra essere in discussione è Edera, vittima di un attacco febbrile, ma secondo il tecnico “dovrebbe rientrare già nel pomeriggio con la squadra per allenarsi. Sono tutti pronti a dare il proprio contributo per cercare di ottenere una vittoria che ci consentirebbe di fare un passo in più in avanti in un momento della stagione molto importante“. Unici assenti quindi i lungodegenti Sits, Arena e Bertini, oltre a Bassoli su cui Di Carlo si è soffermato nel corso della conferenza: “Lo vedo allenarsi in palestra, iniziare a muoversi e a correre un po’, non saprei fare una stima delle settimane al suo rientro ma valuteremo settimana per settimana quando potremo reintegrarlo“.

POSTUMI DA SCONFITTA – “Abbiamo perso una partita, ma non abbiamo perso le nostre certezze, questo è sicuro. Il gruppo è coeso e sta bene, vedo convinzione nei propri mezzi ma è chiaro che la sconfitta abbia lasciato un po’ di rabbia in tutti noi. Dobbiamo essere bravi a trasformarla in energia positiva per mettere in campo tutti i nostri valori e raggiungere l’obiettivo dei tre punti“.

RIMINI – “Parliamo di una buona squadra, che ha valori tecnici, ma è anche vero che tutte le partite sono difficili. Ci sono ancora otto partite e 24 punti in palio per cui dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per prendere tutto quello che possiamo cominciando dal Rimini. Sappiamo bene che dopo una sconfitta c’è bisogno di una reazione immediata e forte, ma quello che ci serve è cercare i tre punti con più furore agonistico e più determinazione. Voglio vedere dalla squadra la ricerca della vittoria con un po’ più di furore“.

Tutta la squadra deve essere brava a mettere in campo questa convinzione. Crederci di più, vincere più duelli individuali, recuperare più seconde palle, alzare il ritmo in tutti i momenti della partita. Ovviamente dall’altra parte c’è sempre un avversario, che rispettiamo, perché hanno giocatori che sono di valore assoluto per la categoria. Tanto per dirne uno cito Morra che ha fatto parecchi gol (è attualmente secondo nella classifica dei marcatori a quota 16 reti dietro al solo Shpendi del Cesena a 19, ndr), ma è davvero tutta la squadra ad essere brava tecnicamente, con una grande capacità di costruire occasioni da gol“.

CLASSIFICA – “Ci troviamo in un gruppetto di cinque squadre che lottano per la salvezza diretta, ma ora abbiamo molta più fiducia e molta più convinzione nei nostri mezzi. Siamo la SPAL e dobbiamo tutti noi, dallo staff ai giocatori, passando per ogni membro della società e i nostri tifosi, dare il meglio per raggiungere l’obiettivo. Tutti insieme sono convinto che ci arriveremo con più forza, fiducia e anche soddisfazione: questo campionato bisogna giocarselo fino alla fine nel miglior modo possibile. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti per arrivare all’obiettivo della salvezza“.

PORTIERI – “Errori di Galeotti? Io mi baso sulle prestazioni dei giocatori e della squadra. Vedo che tutti in questo momento stanno rispondendo bene, vedo occhi diversi da parte dei miei giocatori e il gruppo è coeso e determinato. Chiaramente all’interno di una partita si commettono poi degli errori, ma io non mi faccio condizionare da nessuno. Abbiamo dei buoni portieri, da Galeotti ad Alfonso a tutti gli altri: può capitare di fare un mezzo errore, ma questo non condiziona assolutamente quello che penso di lui e il fatto che io creda molto in lui, così come negli altri portieri e nella squadra. Quindi avanti così senza farsi condizionare da nessuno e convinti nei nostri valori“.

ATTACCO – “Con la Torres avevamo pensato di metterci con Petrovic e Zilli non solo per la loro fisicità, ma per sfruttare la loro corsa per mettere in difficoltà i loro difensori dato che mancava il loro centrale di sinistra titolare. Zilli fino al momento del cambio forzato aveva fatto una buona gara, così come ha fatto Petrovic. Contro il Sestri Levante era successa un po’ la stessa cosa, Antenucci e Rabbi avevano fatto una buona prestazione a livello di squadra, poi è chiaro che un attaccante deve fare gol. Ma finché li vedrò spendersi come stanno facendo per la squadra, andremo tutti d’accordo. Domani sarà un’altra partita in cui serve personalità e questa mi aspetto dalla squadra insieme a tanta maturità quindi sceglierò anche in base a questo per scardinare la difesa del Rimini e soprattutto per arrivare alla vittoria“.

SINGOLI – “Buchel sa gestirsi e conosce molto bene le sue caratteristiche, pregi o difetti, soprattutto fisici in questo momento visto che arrivava da un periodo di inattività. Se sta bene Marcel è uno dei candidati a poter giocare, ma stanno bene anche Contiliano e Carraro, senza dimenticare Collodel e Nador che stanno raggiungendo un’ottima forma ampliando la mia possibilità di scelta“.

Rao penso che abbia fatto una grande partita sotto l’aspetto della corsa, ma anche sotto l’aspetto delle occasioni. Non è stato fortunato, come non lo è stata tutta la squadra: a volte gli episodi non girano nel modo giusto e lì bisogna essere bravi a insistere ed essere più cattivi e determinati se vogliamo portare a casa delle vittorie da qui a fine campionato. Ha fatto una buona gara come tutta la squadra quindi, sulla base delle caratteristiche del Rimini, cercherò di capire se metterlo o meno. Lui deve continuare ad allenarsi come sta facendo e a spendersi in partita come ha fatto con la Torres e noi dovremo essere bravi a supportarlo nel modo giusto perché è giovane ma ha tanta qualità“.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (442): Galeotti; Ghiringhelli, Peda (Bruscagin), Valentini, Tripaldelli (Saiani); Rao, Carraro, Buchel, Dalmonte; Antenucci, Petrovic (Zilli).