foto ufficio stampa Carrarese Calcio 1908
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Una cosa è certa: contro la Carrarese la parola chiave sarà “attenzione”. I toscani arrivano a Ferrara da un filotto di undici risultati utili consecutivi, tanta fame e la reputazione di una squadra che sa fare male se affrontata con lo spirito sbagliato. Per approfondire abbiamo fatto una chiacchierata col collega Luca Santoni, del quotidiano Il Tirreno, che tra le altre cose ci ha spiegato come la Carrarese sia ben lontana dal tirare i remi in barca dal momento che l’obiettivo è ottenere il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff.

Visto il momento e l’attitudine delle due squadre, che partita ti aspetti sabato?
“Io mi aspetto una partita molto combattuta, e saranno molto importanti i primi minuti di gioco. La Carrarese di solito ha un approccio alla gara molto aggressivo e ho motivo di credere che anche contro la SPAL farà altrettanto. Allo stesso tempo, però, anche la SPAL avrà bisogno di vincere. Spesso si dice che le partite in questo periodo dell’anno siano tutte finali, ma penso che questa volta siano davvero importanti, perché entrambe le squadre in questo finale di stagione si giocano tanto. La SPAL lotta per la salvezza, mentre la Carrarese ha assolutamente bisogno di punti per difendere il terzo posto dal Perugia. Sabato mi aspetto quindi una partita molto combattuta, a meno che una delle due squadre non trovi un vantaggio consistente e ‘ammazzi’ la partita. Ma penso resterà combattuta ed equilibrata fino alla fine”.

A novembre, quando la Carrarese affrontò la SPAL da quarta in classifica, ci avevi raccontato che l’avvio era stato un po’ sotto le aspettative. Ora è cambiato qualcosa?
“La posizione in classifica è in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Dispiace perché, soprattutto ora, si sta prendendo consapevolezza del fatto che con un po’ più di attenzione nel girone d’andata adesso si starebbe lottando per il secondo posto con la Torres. Gli scontri diretti hanno dimostrato che le due squadre si equivalgono. Anzi, al ritorno la Carrarese ha stravinto 5-1. Però purtroppo ora i punti di distacco sono tali da non poter più essere recuperati. A ogni modo il clima è positivo, sono tutti contenti per la posizione. L’importante, lo sottolineo, è arrivare terzi. Anzi, adesso si sta puntando a essere la migliore terza dei tre gironi, per avere un ulteriore vantaggio ai playoff. In caso di mancato terzo posto, invece, ci sarebbe un po’ di dispiacere”.

Sempre a novembre, avevi evidenziato come i toscani dovessero migliorare sotto porta per fare il salto di qualità. Adesso sembra che le cose siano decisamente cambiate.
“Sì, il problema del gol è stato risolto con l’avvento del nuovo allenatore. Mister Calabro ha cambiato radicalmente tutto: dalla personalità della squadra alla gestione della partita. Prima, con Dal Canto, quando la squadra passava in vantaggio tendeva a gestirlo e quando non ci riusciva erano problemi. Ora invece quando passa in vantaggio tende sempre a cercare di segnare un altro gol. La Carrarese è una squadra dal DNA offensivo, che ha segnato tantissimo (nel girone di ritorno i toscani sono il miglior attacco del campionato con 26 gol in 13 partite, gli stessi del Cesena, ndr). Ricorda un po’ una squadra di Zeman, ovvero una squadra che se non l’affronti bene può farti molto, molto male. Se con la Carrarese non sei al top, può farti anche cinque gol”.

“Dal punto di vista tattico Calabro ha trovato un assetto diverso rispetto a prima, passando da un 352 rigidissimo a un 3421 più offensivo. Ora la squadra porta più giocatori in area avversaria e sviluppa un gioco più verticale, portando la palla verso l’area, mentre prima gli attaccanti giocavano molto spalle alla porta. Per attaccanti brevilinei e tecnici come quelli in rosa questo modo di giocare è la panacea. Panico prima faticava, ora è rinato e si è trasformato in un bomber da doppia cifra. Ma questo succede perché il mister e il modo di giocare della squadra lo mettono nelle condizioni di esprimersi al massimo. Anche Finotto, che voi conoscete bene, è arrivato a gennaio per essere un giocatore di quantità e di fisico, e non era stato descritto come un giocatore che faceva gol. E invece ha già segnato cinque reti e sta andando alla grande! E non era neppure la prima scelta”.

Abbiamo lodato tanto le caratteristiche della squadra, ma quali sono i punti deboli della Carrarese?
“Il fatto che a volte non riesca a sfruttare tutto quello che produce, che in alcuni casi è veramente tanto. Ci sono giornate in cui la squadra, nonostante un dominio netto e tante occasioni per segnare, non riesce a chiudere la partita e nel finale subisce la reazione degli avversari. Faccio due esempi recenti: contro Ancona e Pescara, partite entrambe finite 2-2, la Carrarese ha letteralmente buttato via due vittorie negli ultimi minuti, perché nei finali ha accusato stanchezza per l’alto ritmo tenuto e per le tante gare giocate in poco tempo, complici poi i tanti infortuni che certamente non hanno aiutato. Quelle sarebbero state due vittorie che ci avrebbero permesso di staccare il Perugia e accorciare sulla Torres. Se la squadra arriverà ai playoff in condizioni fisiche e atletiche ottimali potrà fare molto bene. Poi sappiamo che i playoff sono un terno al lotto e gli episodi hanno un peso specifico importante, come abbiamo imparato a nostre spese l’anno scorso, quando la Carrarese è stata eliminata per un rigore al novantesimo. Ma la testa non mi preoccupa: questa è una squadra molto esperta e c’è entusiasmo. L’importante è non arrivare stanchi”.

Tornando alla partita di sabato: ci saranno sorprese di formazione? Pesa l’assenza al centro della difesa di Illanes per squalifica?
“No, perché sarà sostituito da Di Gennaro che secondo me è anche più forte. Sono entrambi molto bravi, forse quest’ultimo è più libero mentre l’argentino ha più caratteristiche da marcatore. Mancheranno gli infortunati Maccherini, Giannetti e soprattutto Schiavi, che è il giocatore più importante del centrocampo. Contro la Juventus Next Gen è uscito verso la fine del primo tempo per un dolore alla coscia e proprio venerdì è stato reso pubblico che si tratta di una lesione di secondo grado che lo terrà fuori per almeno 40 giorni. Una brutta perdita per la Carrarese. Una notizia positiva invece è che torna Cicconi dalla squalifica. È un giocatore eccezionale: fa giocate bellissime, a volte sembra quasi un regista, e molte azioni da gol sono passate dai suoi piedi. Figura tra i convocati anche Morosini, forse un po’ a sorpresa visto l’infortunio recente, ma non penso sia già in condizione per scendere in campo”.

IPOTESI DI FORMAZIONE (3421): Bleve; Coppolaro, Di Gennaro, Imperiale; Zanon, Capezzi, Della Latta, Cicconi; Finotto, Panico; Capello.

Indisponibili: Schiavi, Maccherini, Giannetti.
Squalificati: Illanes.