foto Jacopo Chiappini
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A sei partite dal termine del campionato la SPAL è pronta ad affrontare la difficile gara interna con la Carrarese (sabato 23 marzo ore 17.30). Quello coi toscani probabilmente è da considerare tra gli impegni più complicati del finale di stagione, sia per il valore degli avversari sia per l’emergenza nella quale si ritrovano i biancazzurri a causa di infortuni e squalifiche. Mister Domenico Di Carlo ha così analizzato i temi della partita nella consueta conferenza stampa di presentazione della vigilia: 

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Il punto l’ha fatto direttamente il tecnico. “Sabato non ci saranno Büchel e Tripaldelli che sono squalificati, Carraro che è infortunato, Peda che è in nazionale anche se ha ancora fastidio alla caviglia e Bruscagin che non ha recuperato dal problema all’adduttore che ha avuto durante la settimana. La formazione è fatta, ci sono giocatori in campo che possono contribuire alla vittoria e quando succedono queste cose bisogna essere bravi a compattarsi ancora di più”. Saranno sempre assenti i lungodegenti Sits, Arena, Bassoli e Bertini.  

PARTITA – “Dobbiamo guardare alla partita di domani con speranza e ottimismo perché siamo la SPAL, e la SPAL deve giocare sempre e soprattutto in casa, insieme ai propri tifosi. Dobbiamo costruire la salvezza insieme ai tifosi al Paolo Mazza. Quella con la Carrarese sarà una partita ostica così come lo è stata quella con la Torres. Indubbiamente hanno grandi qualità, ma anche loro sono una squadra che subisce. Dobbiamo cercare di fare una partita di grande spessore tecnico, fisico e mentale per poter battere la Carrarese. Loro giocano con un 352 molto propositivo, con i due quinti che sono molto rapidi, con i due attaccanti che giocano insieme da inizio anno e con i centrocampisti che sono bravi ad accompagnare le azioni. I numeri dicono che sono terzi in classifica per un motivo, ma i numeri dicono anche che da qui alla fine mancano sei partite in cui non esistono le posizioni in classifica: conta chi ha più voglia di battagliare per portare a casa dei punti.”.  

PONTEDERA – “Il primo giorno dopo la sconfitta di Pontedera eravamo ancora tutti molto arrabbiati, compreso il nostro presidente, perché una squadra che si deve salvare non si può concedere disattenzioni di squadra. C’è stata una concatenazione di 3-4 errori tra difensori e centrocampisti che ha portato a subire il gol nei minuti di recupero. Non è l’errore del singolo, ma di tutta la squadra che evidentemente ha fatto un po’ meno di quello che doveva fare. Tuttavia l’errore fa parte del gioco e l’importante è quindi rialzarsi e reagire. Non abbiamo tempo di pensare negativo o positivo, siamo la SPAL e dobbiamo preoccuparci di portare a casa punti partita dopo partita”. 

MOMENTO – “Non mi sembra che non ci sia stata continuità nelle ultime partite disputate. La continuità c’è stata, le prestazioni ci sono state ed è sotto l’occhio di tutti che la squadra ha cambiato l’atteggiamento. É una squadra che non molla niente e che si gioca la partita fino alla fine. Chiaramente si subisce anche perché in caso contrario saremmo molto più su. Io però continuo a ribadire che dobbiamo pensare a noi e a raggiungere il nostro obiettivo: la salvezza”. 

MIGLIORAMENTI TATTICI – “Quando prepariamo una partita non lo facciamo per segnare nel secondo tempo, ma è chiaro che ci sono momenti in cui le squadre alzano o abbassano i ritmi ed è proprio lì che viene fuori la qualità dei giocatori. Sul fronte offensivo dico che possiamo migliorare tanto, perché abbiamo diversi giocatori che possono fare molto di più. A Pontedera abbiamo fatto molto bene per venti minuti, ma quei venti minuti devono trasformarsi in quaranta e poi sessanta per poter fare ancora più male. Sicuramente dobbiamo anche lavorare sulla fase di non possesso perché quando si prendono troppi gol non si vincono le partite”.  

QUOTA SALVEZZA – “Nel fare calcoli non sono molto bravo e ci azzecco poco. Secondo me i punti sono da fare domani. Ogni settimana ci si può trovare in situazioni diverse di classifica quindi è sicuramente un discorso complicato”.

MAISTRO E SILIGARDI- “Maistro è un giocatore che può fare l’esterno, il trequartista e il centrocampista. Valuterà tra stasera e domani dove farlo giocare. Siligardi può benissimo giocare un tempo perché si allena con la squadra ormai da un po’. É sicuramente un giocatore di un’altra categoria e se subentra a partita in corso secondo me può fare più male rispetto che da titolare in questo momento”.    

PRESIDENTE – “Dopo la partita di Pontedera era giustamente arrabbiato come lo erano tutti. Tuttavia è consapevole che a capo di questa squadra c’è un allenatore e dei giocatori che si impegnano al massimo per raggiungere l’obiettivo. Sotto l’aspetto della professionalità e della voglia il presidente può stare sereno anche se poi dobbiamo tutti essere bravi a dimostrare sul campo. In questo momento stiamo dando le giuste risposte nonostante qualche battuta d’arresto e proprio per questo mi aspetto una reazione già da sabato”.

IPOTESI DI FORMAZIONE (442): Galeotti; Ghiringhelli, Fiordaliso, Valentini, Saiani; Dalmonte, Collodel, Contiliano, Maistro; Antenucci, Petrovic (Zilli).