La sfida-salvezza con l’Ancona è ormai dietro l’angolo (si giocherà sabato 30 marzo) e nella giornata di mercoledì la SPAL ha alzato un po’ i giri del motore allenandosi allo stadio Paolo Mazza. Si è trattato anche dell’unica seduta a porte aperte della settimana e questo ha permesso di verificare le condizioni del gruppo.
Mister Mimmo Di Carlo ha svolto la seduta con buona parte della rosa, eccezion fatta per Del Favero, Fiordaliso, Bruscagin, Peda, Carraro e il lungodegente Sits. In compenso si sono rivisti in campo Arena, Bassoli e Bertini che hanno lavorato parzialmente con la squadra dopo diversi mesi d’assenza. Il loro rientro non può che essere positivo, specialmente in questa parte così delicata della stagione, anche se resta da capire con quali modalità potranno essere coinvolti. Probabilmente Bassoli è l’unico ad avere concrete possibilità di essere schierato in uno degli impegni che rimangono in calendario.
Nell’immediato il mister dovrà far fronte a una situazione d’emergenza in difesa visto che difficilmente Peda e Fiordaliso potranno recuperare per la gara del “Del Conero” e Bruscagin ha dovuto fare i conti con un problema medico del tutto inaspettato. La SPAL ha fatto sapere proprio mercoledì che il difensore “è stato sottoposto ad un intervento di orchiectomia destra per una sospetta neoplasia e che ora sarà seguito dallo staff societario“. La sua stagione è da considerare conclusa anzitempo per ovvie ragioni.
L’allenamento è cominciato con il consueto riscaldamento, per poi proseguire con un esercizio specifico. Il gruppo è stato diviso in quattro parti e ognuno di questi sottogruppi ha avuto il compito di scambiare in maniera precisa e fluida la palla, in modo da poter creare delle linee di passaggio efficienti. Successivamente i biancazzurri si sono suddivisi in due squadre: la prima (con la casacca gialla) composta da Alfonso/Galeotti in porta, Ghiringhelli-Valentini-Breit-Tripaldelli in difesa, Siligardi-Collodel-Buchel-Dalmonte a centrocampo e il tandem Zilli-Petrovic in attacco; la seconda (con la casacca blu), invece, ha compreso Meneghetti in porta, Iglio-Van der Vlugt-Bassoli-Saiani in difesa, Edera-Nador-Contiliano-Orfei a centrocampo e il duo Antenucci-Rabbi in attacco. Nel corso della partitella l’allenatore ha poi cambiato qualche pedina del suo scacchiere, probabilmente con l’obiettivo di studiare al meglio gli migliori interpreti da scegliere per la sfida nelle Marche.
Il mister non è andato per il sottile in alcune situazioni nelle quali è emerso un po’ di egoismo nelle giocate, così come ha voluto spesso richiamare i calciatori che finivano fuori posizione. I rimbrotti hanno riguardato soprattutto gli attaccanti, ma più in generale Di Carlo è sembrato voler sottolineare l’importanza di ogni minimo dettaglio in vista di un appuntamento da considerare decisivo per l’economia del campionato.
Alla fine la sfida fra le casacche gialle e le casacche blu è stata vinta da queste ultime con il gol di Edera: una sua botta rasoterra da fuori area ha beffato Galeotti. Da segnalare anche l’uscita anzitempo dal campo di Maistro, che in uno scontro di gioco con Valentini ha rimediato una botta alla caviglia sinistra. Nel corso dei prossimi giorni si effettueranno maggiori approfondimenti a riguardo, ma la sensazione è che il rientro negli spogliatoi anticipato del centrocampista veneto sia stata una semplice mossa preventiva per evitare ulteriori problemi.