foto Filippo Rubin
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Archiviata la mini-pausa per la Pasqua la SPAL è tornata sul campo martedì per preparare la sfida col Gubbio e nel pomeriggio di mercoledì le porte del centro sportivo “G.B. Fabbri” sono state aperte al pubblico.

Il pareggio rimediato contro l’Ancona e i contemporanei risultati positivi di Sestri Levante e Virtus Entella hanno ridotto sensibilmente la cerchia di squadre in lotta per evitare i playout e il margine di errore per gli uomini di mister Di Carlo è sensibilmente diminuito. 

La seduta di metà settimana ha richiamato circa una ventina di appassionati che hanno voluto sostenere la squadra in questo delicato momento. Nella prima parte la squadra ha svolto un lavoro in palestra mentre alcuni degli indisponibili delle ultime settimane hanno svolto un lavoro personalizzato sul campo. Siligardi si è limitato alla corsa, mentre Peda (che dovrebbe rientrare quantomeno tra i convocati per domenica) e Sits hanno lavorato nel breve con il pallone. Successivamente si è aggiunto anche Marco Carraro che non ha tuttavia svolto una serie di allunghi a differenza dell’attaccante lettone. 

Assenti Maistro (comunque squalificato) per via della febbre e Bruscagin (stagione finita), mentre Arena e Bassoli hanno lavorato con un programma personalizzato in palestra. C’è inoltre da segnalare che Emanuele Rao non ha preso parte alla fase finale dell’allenamento per un piccolo affaticamento muscolare così come Nicola Dalmonte, rimasto dolorante dopo un duro contrasto nella prima esercitazione. Per l’esterno biancazzurro non dovrebbe comunque trattarsi di nulla di grave seppur sul momento si sia avvertita una certa preoccupazione. Marco Bertini è invece tornato regolarmente in gruppo e ha svolto tutto l’allenamento con la squadra.  

Il lavoro sul campo è stato suddiviso in tre parti. Nella prima la squadra è stata scomposta in quattro diversi gruppetti che hanno svolto un’esercitazione di una ventina di minuti basata su un cinque contro cinque nello stretto ad alta intensità. Successivamente su un lato del campo il cinque contro cinque si è trasformato in un tre contro tre mentre dall’altra parte del campo si è continuato con lo stesso tipo di esercitazione con l’inserimento di un jolly. L’allenamento è poi proseguito nel campo centrale con un undici contro undici che ha visto opposte due versioni di 442. Da una parte la squadra blu composta da Del Favero (alternato con Meneghetti); Iglio, Valentini, Breit, Tripaldelli; Collodel, Bertini, Büchel, Dalmonte; Petrovic, Zilli e dall’altra la squadra gialla composta da Galeotti; Ghiringhelli, Van Der Vlugt, Fiordaliso, Saiani; Orfei, Nador, Contiliano, Edera; Antenucci e Rabbi. 

La partita è terminata 1-0 in favore dei blu con gol di Petrovic, ma lo scopo principale era quello di superare in maniera rapida la propria metà campo per poter servire subito gli attaccanti e gli esterni. Mister Di Carlo a metà tempo ha infatti deciso di inserire la regola dei due tocchi fino a quando non fosse stata superata la propria metà campo per velocizzare la manovra. Nella terza e ultima fase dell’allenamento la squadra è stata infine suddivisa in tre gruppi e si è proceduto ad un sei contro sei tra due squadre che cambiavano ripetutamente in base a ogni gol segnato.