Negli ultimi dieci anni SPAL e Virtus Entella si sono sfidate cinque volte in campionato e soprattutto gli ultimi tre match non sono stati indimenticabili, né da una parte né dall’altra. Il bilancio è di due vittorie della SPAL e tre pareggi, mentre l’ultima vittoria dei liguri risale addirittura ad aprile 1971. La SPAL allenata da Cesare Meucci perse 1-0 allo stadio Comunale di Chiavari e quella sconfitta costò ai biancazzurri il primo posto del girone: il Genoa chiuse a +2 e fu promosso in serie B.
Serie B 2016/2017
Nel settembre 2016 SPAL e Virtus Entella tornarono ad affrontarsi in una sfida che mancava appunto dal 1972. La partita, valevole per la quarta giornata di campionato, era la seconda al Paolo Mazza dopo il successo sul Vicenza all’esordio casalingo. Durante l’intervallo fu omaggiata la leggenda Franco Pezzato, quarto giocatore di tutti i tempi per presenze (241) e secondo miglior marcatore di sempre in campionato (81) coi biancazzurri. La partita finì 2-2 e tutte e quattro le reti furono segnate nel primo tempo.
Gli ospiti si portarono sul 2-0 con i gol di Pellizzer e Caputo, soprattutto il primo evitabile. La SPAL pareggiò con Giani e Schiattarella. La rimonta sarebbe potuta diventare storica, perché l’Entella restò in dieci al 54′ per un rosso a Palermo. Ma la SPAL, ancora acerba, non riuscì ad approfittarne.
“È stato un match emozionante, penso che nessuno dei presenti possa dire di non essersi divertito oggi pomeriggio. È difficile commentare il risultato finale, perché non saprei dire se in questo momento prevalga l’amarezza per non aver sfruttato la superiorità numerica e le tante occasioni, o la soddisfazione per aver recuperato una situazione di svantaggio davvero problematica”.
Simone Colombarini, intervista post-partita
La partita di ritorno andò in scena in un momento cruciale della stagione, con la SPAL reduce da due pareggi: quello rocambolesco di Vicenza col gol di rapina di Floccari a tempo scaduto e quello interno con l’Ascoli. I biancazzurri si trovavano al terzo posto della classifica, con l’Hellas Verona secondo che aveva beccato a sorpresa una batosta ad Avellino. A +6 era invece appena scappato il Frosinone di Pasquale Marino. Nella SPAL era assente Antenucci per influenza e la Virtus Entella era imbattuta in casa fino a quel giorno. Ma nonostante tutte queste premesse, la SPAL segnò tre reti in neanche quindici minuti (4′ Floccari su rigore, 10’ Mora, 15’ Costa). Un rotondo 0-3 che permise di accorciare sugli scaligeri ma soprattutto ridiede grande fiducia e slancio in vista della sfida più sentita della stagione.
Serie B 2020/2021
Le due sfide con i liguri della prima annata post-retrocessione non restano certo nell’immaginario collettivo. Alla vigilia del match d’andata, giocato a novembre sotto la gestione Marino, la SPAL quarta in classifica mirava ancora a tornare in serie A. I biancazzurri arrivarono all’appuntamento da un filotto di quattro successivi consecutivi (Vicenza, Reggina, Salernitana e Pescara) e piegarono l’Entella a fatica (1-0), grazie a un gol di Di Francesco al 59′, uno dei quattro segnati quella stagione. Su un calcio d’angolo battuto dal più grande dei fratelli Esposito, il fantasista si smarcò da Schenetti e di testa trafisse Borra. Non proprio la sua specialità, ma tanto bastò.
Nel giorno della partita di ritorno la situazione era completamente diversa: l’Entella, ultima in classifica, era praticamente spacciata mentre la SPAL si trovava a lottare per accedere i playoff. Nonostante un Mazza deserto, la paura paralizzò la squadra e l’incontro finì 0-0. La SPAL colpì il palo con Sernicola e non si vide fischiare un rigore a favore per un braccio abbastanza netto di Poli in area. Fu l’ultima partita a Ferrara di mister Marino: la successiva sconfitta col Pisa fece terminare anzitempo la sua avventura coi biancazzurri.
“C’è l’amarezza di aver creato tanto e di non essere riusciti a sbloccarla. Per il resto non dobbiamo pensare agli altri. Dobbiamo pensare a sfruttare le occasioni che abbiamo noi e oggi non l’abbiamo fatto. Perché era un’occasione importante per allungare e l’abbiamo mancata”.
Pasquale Marino, intervista post-partita
Quest’anno la partita d’andata è finita nuovamente 0-0 e oltre ad essere stato uno degli incontri più brutti dell’anno solare 2023 (l’unica azione degna d’appunto è stata un tiro di Rabbi nel primo tempo) è coincisa con il punto più basso della stagione, con la SPAL penultima a -1 dal Sestri Levante diciottesimo. Due motivi che spiegano perché quel giorno i biancazzurri vennero sonoramente fischiati dal proprio pubblico. Starà alla squadra dimostrare che questa volta le cose sono cambiate.