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Mancano appena tre partite alla chiusura della stagione regolare e la SPAL è pronta a far visita alla Virtus Entella (domenica 14 aprile ore 16.15) con l’obiettivo di sorpassare in classifica proprio la squadra ligure, distante solamente due punti. I padroni di casa, seppur arrivino da un periodo altalenante in termini di risultati, hanno ancora bisogno di qualche punto per raggiungere la salvezza diretta così come la SPAL che avrà già l’opportunità, con una combinazione favorevole di risultati, di chiudere il discorso salvezza in questo turno. Mister Domenico Di Carlo ha così analizzato i temi della partita nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – “Non saranno convocati Carraro, Bassoli, Arena, Bruscagin e Antenucci che non ha recuperato appieno dall’affaticamento dell’ultima settimana. Non lo rischieremo sicuramente anche perché giocando sul campo sintetico rischiamo poi di perderlo per tutta la stagione. Abbiamo recuperato Maistro, Siligardi, Rao, Büchel e un po’ tutti quelli che erano in dubbio durante questa settimana. Per la prima volta tornerà anche in panchina Sits”.

PARTITA – “Quello di Chiavari non è l’ultimo passo perché ci sono tre partite e ancora nove punti a disposizione. Sappiamo che nonostante le tante vittorie dell’ultimo periodo siamo ancora a combattere per raggiungere la salvezza e quindi dobbiamo essere realisti cercando di fare il massimo da qui alla fine. Se arriva un pareggio a fine partita lo prendiamo, ma noi dobbiamo cercare di entrare in campo pensando di fare i tre punti“.

VIRTUS ENTELLA – “Andiamo ad affrontare una squadra insidiosa, che è molto brava soprattutto sul suo campo sintetico ad alzare i ritmi, a essere più reattiva sulle seconde palle ma anche a giocare veloce. Abbiamo preparato bene la partita e quindi andremo ad affrontarla con le nostre qualità e la nostra determinazione senza fare calcoli. Loro sono bravi a chiudersi nella propria metà campo ma sappiamo anche che concedono qualcosa e noi possiamo sicuramente approfittarne. Sicuramente c’è rispetto per una squadra che deve salvarsi come noi, ma servono la giusta concentrazione e determinazione per portare a casa punti”.

UMORE – “Psicologicamente stiamo molto bene. La vittoria ottenuta in casa contro una buona squadra come il Gubbio ha permesso di creare maggiore compattezza verso il raggiungimento dell’obiettivo, sempre cercando di dare il massimo. La SPAL deve sempre fare del suo meglio anche giocando per la salvezza, soprattutto in vista delle ultime due partite. Cercheremo di arrivare all’obiettivo già domani anche se sappiamo che sarà difficile, ma la squadra c’è, la testa è giusta e la società e i tifosi ci supportano. Oggi questa squadra ha imparato a soffrire perché, come abbiamo visto in partite in cui non siamo riusciti a dare il massimo a livello di gioco, siamo riusciti a difendere il metro e il centimetro così come prima non ci riusciva”.

FUTURO – “Prima di pensare alla prossima stagione io penserei a chiudere bene questa. Per noi è importante chiudere al meglio perché questa è una squadra che ha dimostrato di avere difficoltà, ma che ha saputo reagire nei momenti di crisi e ripartire dalle piccole cose. Oggi è una squadra che ha più forza, entusiasmo e sicurezza ma mancano ancora tre partite che vanno giocate, come ho già detto, al meglio”.

TACOPINA PRESENTE – “Di quello che è successo dopo Ancona ne abbiamo già parlato e abbiamo già dato un segnale importante con la vittoria contro il Gubbio. Domani ci sarà il presidente e noi siamo solo che contenti perché è il nostro presidente. Se vogliamo creare un ambiente positivo serve una spinta da parte della società, dei tifosi, dei giocatori e dei giornalisti. Oggi sento che dietro di me c’è questa spinta ma ora serve dare continuità e impegno per raggiungere il risultato”.

PEDA – “Peda così come altri giocatori è rientrato e questo è un bene. Ha fatto tutta la settimana con noi seppur nei primi giorni magari ha fatto qualcosa in meno rispetto alla squadra. Si è allenato bene così come Fiordaliso, Valentini e tutti. Ripeto che l’importante è che tutti diano qualcosa alla squadra dal punto di vista tecnico, dal punto di vista fisico, da quello motivazionale e soprattutto a livello di spirito di squadra”.

ZILLI – “Rivedremo Zilli dal primo minuto perché dopo i due gol spero si sia finalmente sbloccato così come ha fatto Petrovic. Sapete bene però che dopo una doppietta è difficile ripetersi e quindi se non dovesse fare gol l’importante è che lo faccia fare ad altri. Massimo è uno battagliero, un attaccante atipico che è una prima punta ma è anche bravo a creare spazio per gli inserimenti degli altri giocatori. Oggi sta un po’ meglio e speriamo che trovi la giusta continuità”.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (442): Galeotti; Ghiringhelli, Peda (Fiordaliso) Valentini, Tripaldelli; Dalmonte, Nador, Contiliano, Maistro (Rao); Zilli, Petrovic (Rabbi).