foto Luca Ghiglione / ag. FotoSportMedia
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La SPAL esce dal “Comunale” di Chiavari con un importantissima vittoria di misura che avvicina ulteriormente la squadra alla salvezza. Chiaro l’entusiasmo di mister Mimmo Di Carlo al termine del match.

PARTITA – “La salvezza non è raggiunta, ma questo è un grandissimo risultato, fatto con uno studio di squadra elevato. Abbiamo giustamente sofferto con una squadra che in casa ha subito poco e siamo riusciti a fare due gol con Valentini e Petrovic. Forse potevamo farne qualcun altro, però alla fine contava portare a casa i tre punti e ci siamo riusciti. Unico neo è che forse nell’ultimo quarto d’ora ci siamo abbassati un po’ troppo e seppur avessimo tre difensori molto alti abbiamo sofferto un po’. Bisogna tuttavia dare merito al gruppo per questa vittoria perché abbiamo vinto con uno spirito di squadra elevato. Abbiamo sofferto insieme, non abbiamo mai abbassato la guardia seppur fossimo andati sotto, abbiamo recuperato e vinto”.

GRUPPO – “Questo è un gruppo di cui sono orgoglioso perché tutti spingono, tutti cercano di dare una mano per portare a casa l’obiettivo, ovvero la salvezza. Oggi manca almeno un punto , ma non dobbiamo fare calcoli e pensare già alla partita con il Pineto davanti ai nostri tifosi per provare ad ottenere il massimo. Il gruppo è molto motivato e ha capito che bisogna lavorare in un certo modo. Sicuramente abbiamo fatto qualche partita migliore a livello tecnico, però sono sicuro che quel primo tempo di Ancona ci abbia dato qualcosa in più sotto l’aspetto della tenacia. Oggi gli episodi ci sono girati a favore perché ci abbiamo creduto. Quello che mi piace di questa squadra è che tutti danno l’anima e alla lunga, lavorando in questo modo, la qualità dei giocatori viene sempre fuori così come ha dimostrato la giocata di Edera nel primo tempo”. 

RITORNO-  “Da quando sono tornato la prima cosa che ho detto alla squadra è che era necessario recuperare il valore dei giocatori, l’affetto di una tifoseria che ha sofferto tantissimo e anche l’affetto della società perché anche il presidente soffre quando le cose non vanno bene. Oggi che è anche il suo compleanno sono contento di aver fatto i tre punti per lui perché sappiamo che ci tiene molto”.

INIZIO DI STAGIONE – “Quando inizi la stagione con determinati obiettivi e non riesci a stare al passo delle altre puoi mandare via l’allenatore o dargli fiducia, cercando di mettere a posto lo stile di squadra. La SPAL doveva sicuramente fare un campionato per giocarsi i primi cinque/sei posti, ma purtroppo non ci siamo. Siamo a 43 punti, abbiamo perso tante partite, ma da quando sono rientrato abbiamo fatto tanti punti. I ragazzi hanno capito come lavorare perché solo con la qualità le partite di serie C non le vinci. Servono anche altre doti. Oggi si stanno esprimendo nuovamente i valori che questa squadra aveva”.