La SPAL rifila quattro gol all’Olbia e chiude la stagione a quota 49 punti, a una sola lunghezza dai playoff. La serata del “Bruno Nespoli” ha messo di fronte una squadra in salute a una già rassegnata alla retrocessione e il divario di motivazioni ha contribuito a fare la differenza.
VOTO DI SQUADRA 7 – La partita più inutile della stagione vede la SPAL dominare dal primo all’ultimo minuto, senza mai soffrire e segnare quattro gol. Certo, gli avversari non hanno opposto chissà quale resistenza, ma la prova di Olbia non fa altro che aumentare i rimpianti: Siligardi e Dalmonte hanno trascinato la squadra con giocate e gol di qualità e Zilli ha segnato di nuovo nell’unica occasione a disposizione. Se si aggiunge che la difesa ha subito solo due gol nelle ultime sei partite e i playoff distano un punto, c’è da pensare che qualcosa di buono da cui ripartire forse ci sia proprio.
MENEGHETTI 6 – Esordio stagionale e prima assoluta con la maglia della SPAL senior. Quasi mai impegnato se non per un’uscita coraggiosa in avvio di ripresa, con Nanni che era però già in fuorigioco. Vigile e attento nel mantenere alta la concentrazione nei pochi palloni che gli arrivano. Bravo a smanacciare in angolo un cross insidioso di Montebugnoli e a respingere la conclusione di Nanni. Ragatzu rovina un po’ la sua serata col diagonale del parziale 1-3.
GHIRINGHELLI 6,5 – Sempre solido in difesa, in fase offensiva si sovrappone ricevendo da Siligardi e servendolo di nuovo con l’assist per lo 0-1 con una bella palla rasoterra a rimorchio. Un suo recupero dà il via all’azione del terzo gol. Un po’ morbido in ripiego su Ragatzu che lo salta facilmente per insaccare il gol dell’1-3 con un destro a giro sul secondo palo. Comprensibile a quel punto della partita (dal 39′ s.t. ARENA ng – Giusto il tempo di assaggiare il campo dopo il lunghissimo infortunio che lo teneva fuori da ottobre. Il suo recupero potrà essere fondamentale per avere una pedina importante al centro della difesa).
VALENTINI 6,5 – Leader di squadra e difesa, comanda la linea per tutta la partita usando tutta la sua esperienza su Nanni che non lo manda mai in difficoltà tranne quando lo fa ammonire. Si alza anche in anticipo a centrocampo con interventi puliti ed efficaci.
FIORDALISO 6,5 – Torna titolare nel ruolo di centrale che lo ha rilanciato in questa seconda parte di stagione. Attento e preciso in marcatura così come in anticipo, gli capita una sola piccola sbavatura in avvio di ripresa con una leggerezza palla al piede a cui rimedia lui stesso. Si conferma recuperato tecnicamente e mentalmente, sicuramente anche grazie al nuovo ruolo.
TRIPALDELLI 6 – Richiama spesso Dalmonte per gestirne la copertura difensiva e il posizionamento. Si sovrappone con continuità nonostante si ritrovi in marcatura su Ragatzu, cliente più scomodo dell’Olbia. Poche difficoltà dietro, sostegno e cross in avanti con qualche sortita alla ricerca del secondo gol stagionale.
SILIGARDI 7,5 – Ci mette un po’ a carburare, poi si fa vedere sempre di più e trova il primo gol in maglia SPAL dopo una sua bella giocata a servire Ghiringhelli che gli crea i presupposti per insaccare sul primo palo, complice un Van Der Want non proprio impenetrabile. Va vicinissimo al raddoppio dopo un bello scambio con Dalmonte, poi nel secondo tempo gli regala un cioccolatino con un lancio che diventa assist per lo 0-3. Giocatore di qualità e visione eccelsa, peccato averlo visto poco (dal 19′ s.t. MAISTRO 6 – Il primo pallone che gli capita è una fotocopia di Fermana-SPAL: sfera che gli arriva sul destro dentro l’area e giocata sbagliata. Non aggiunge granché, anche perché Siligardi aveva offerto una prestazione di livello. Poteva approfittarne per congedarsi un po’ più brillantemente. Sarebbe da 5,5 ma è pur sempre l’ultimo giorno di scuola).
COLLODEL 6 – Si propone con coraggio e intraprendenza in un centrocampo senza Buchel, anche se alcune volte manca il suo appoggio centrale in impostazione e i difensori devono ricorrere ad alternative scomode. Un po’ più confusionario nella ripresa con anche il pallone perso che ha dato poi il via all’azione del gol di Ragatzu.
CONTILIANO 6,5 – Giocate semplici per far girare la squadra e tanto movimento per schermare un veterano come Dessena. Cresce con il passare dei minuti entrando sempre più nel vivo del gioco. Mette ordine in mezzo al campo trovando sempre la giocata più logica (dal 27′ s.t. NADOR 6 – Venti minuti di ordinaria amministrazione. Fa girare il pallone e si butta in avanti quando serve per dare il suo apporto. Quantità anche in copertura per arginare i pochi e timidi tentativi dell’Olbia nel finale).
DALMONTE 8 – È la solita spina nel fianco: attende palla e momento giusto per rendersi pericoloso sulla sinistra entrando dentro il campo e infilandosi tra le maglie dei sardi. Scheggia la traversa prima di segnare qualche minuto dopo con un bel mancino da fuori. Trova anche la doppietta nella ripresa da dentro l’area controllando e mettendo in porta un lancio perfetto di Siligardi. Giocatore di altra categoria dal quale ripartire assolutamente (dal 27′ s.t. RAO 6 – Subito intraprendente sulla destra, sponde e qualche dribbling di ottima fattura che lo confermano come uno dei prospetti più interessanti anche per il futuro prossimo).
PETROVIC 6 – Cercato perlopiù in profondità, non tocca molti palloni con il gioco che si concentra su Siligardi e Dalmonte. Bene nel lavoro di sponda per gli inserimenti dei compagni, poco altro nonostante la SPAL ne faccia tre con lui in campo. Avrebbe meritato un rigore nel primo tempo (dal 19′ s.t. ANTENUCCI 6,5 – Si posiziona subito in verticale rispetto a Zilli muovendosi molto e andando anche incontro agli esterni. Porta su il contropiede al novantesimo con passo e gran voglia servendo poi l’assist a Zilli sul secondo palo per il quarto gol).
ZILLI 7 – Meno dentro al gioco del solito, anche perché la SPAL gioca molto alta arrivando in area con i centrocampisti. Da vera punta gli basta un’occasione per timbrare e iscriversi al tabellino all’ultimo minuto con un mancino di prima intenzione da dentro l’area dopo aver ricevuto da Antenucci in contropiede. Finale in gran crescendo da attaccante che alla SPAL mancava. Altro elemento da provare a confermare se si hanno ambizioni.
DI CARLO 7 – Partita paradossalmente non così semplice da preparare, senza ambizioni né obiettivi e con il rischio di rilassamento. La sua SPAL invece prende subito il controllo della partita, aggredendo alta l’Olbia e facendo girare il pallone per poi sfruttare la qualità dei due esterni che infatti vanno a segno per tre volte creando un’asse tanto bello ed efficiente quanto ricco di rimpianti. Fa esordire Meneghetti che subisce un gol, ma certifica i passi avanti della difesa che ha incassato solo due gol nelle ultime sei. La sua SPAL, pur contro l’ultima in classifica già retrocessa, chiude ad un punto dai playoff ed è squadra forte, che sbriga la pratica Olbia con poche difficoltà. 28 punti dal suo ritorno e un filotto di quattro vittorie consecutive. Aggiustata anche la differenza reti che passa in positivo. Difficile chiedergli di più viste le condizioni di partenza.