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Giunti al termine della stagione 2023/2024 è tempo di rivolgere nuovamente le nostre attenzioni ai numerosi giocatori della SPAL che hanno trascorso gli ultimi mesi in prestito. Come da tradizione, nella prima parte ci concentreremo sui cosiddetti senior, ossia quei calciatori che giocano nella prima squadra o che per via dell’età non possono rientrare nei settori giovanili. Nella seconda parte, invece, prendiamo in considerazione i giovani nati dal 2003 in poi

DEMBA THIAM
Portiere (1998), in prestito alla Juve Stabia (serie C, girone C) da inizio stagione, 38 presenze tra campionato e Supercoppa di serie C, 3.410 minuti giocati, 28 gol subiti, 20 gare a porta inviolata

Quella del portiere senegalese è stata l’annata della consacrazione, si spera definitiva: vittoria del girone C e una serie di record personali che lo hanno elevato tra gli interpreti di punta della categoria. A parlare per lui ci sono i numeri: le 20 gare a porta imbattuta lo mettono in cima alla classifica in Italia, davanti pure a Yann Sommer dell’Inter che si è fermato a 19. I meriti di Thiam vanno condivisi con la solida difesa stabiese – la meno battuta del girone – ma in qualunque caso il suo è un nome che scatenerà interesse nel corso del prossimo calciomercato. La Juve Stabia lo confermerebbe molto volentieri per il prossimo campionato di serie B, ma per farlo dovrà sedersi al tavolo con la SPAL visto che l’accordo per la stagione 2023/2024 non comprendeva un diritto di riscatto.

DANIEL DUMBRAVANU
Difensore (2001), in prestito al Messina (serie C, girone C) da metà stagione, 14 presenze, 1.253 minuti giocati

Dopo i primi sei mesi della stagione in cui ha raccolto solamente una presenza nella sconfitta di Coppa Italia con la Lucchese, Dumbravanu ha deciso di accasarsi in prestito nel girone C per trovare maggiore minutaggio. L’obiettivo della SPAL di far crescere il ragazzo sembra quindi essere stato portato a termine visto che in terra siciliana il giovane difensore moldavo ha disputato 14 presenze da titolare delle 15 a disposizione, contribuendo in maniera significativa al conseguimento della salvezza diretta del Messina. Mister Modica l’ha impiegato prevalentemente come centrale di sinistra nella difesa a quattro, ma in due occasioni di emergenza ha anche deciso di schierarlo come terzino. Da Messina viene riportato come il suo rendimento sia stato buono. Per quanto concerne il suo futuro (contratto fino a giugno del 2025) è ancora tutto da decifrare, seppur la parentesi positiva di questa seconda parte di stagione abbia già acceso qualche riflettore da parte di altre società.

LORENZO DICKMANN
Difensore (1996), in prestito al Brescia (serie B) da inizio stagione, 37 presenze, 3.294 minuti giocati, 1 gol, 4 assist 

Quella dell’ex capitano biancazzurro può considerarsi una stagione assolutamente positiva sia per i numeri personali sia per quanto concerne gli obiettivi di squadra: il Brescia è infatti riuscito a centrare l’obiettivo del piazzamento playoff senza troppi affanni, seppur sia stato eliminato già al primo turno nella rocambolesca gara del “Ceravolo” di Catanzaro terminata 4-2 in favore dei padroni di casa. Dickmann si è imposto come titolare della fascia destra sfruttando la delicata situazione di Jallow che rientrava da un lungo stop, senza poi lasciare spazio al compagno in quanto è stato utilizzato da titolare per ben 36 partite delle 37 disputate, peraltro con zero sostituzioni. Il giocatore è stato definito da chi segue abitualmente le vicende delle Rondinelle come uno dei migliori acquisti del mercato estivo. Di questa opinione sarà sicuramente concorde mister Maran (subentrato a novembre) con cui il giocatore ha trovato la continuità che forse è un po’ mancata nell’ultimo anno a Ferrara e nelle prime partite con mister Gastaldello. Per quanto concerne il futuro, il club lombardo detiene l’opzione di riscatto per il cartellino del giocatore per appena 250mila euro e senza grossi dubbi questa opzione sarà esercitata nel corso della sessione estiva.

ALESSANDRO MURGIA
Centrocampista (1996), in prestito all’Hermannstadt (Superliga Romania) da inizio stagione, 28 presenze tra Campionato e Coppa, 2.022 minuti, 1 gol, 2 assist 

L’esperienza di Murgia nel campionato rumeno non sembrava essere partita nel migliore dei modi visto che nelle prime 15 partite il centrocampista romano è stato impiegato solamente 4 volte da titolare. Tuttavia con il tempo il giocatore è riuscito a prendersi spazio tanto da divenire scelta abituale nell’XI di partenza, disputando 17 partite su 17 in cui è stato a disposizione da gennaio in avanti. A testimonianza dell’importanza e della fiducia di mister Maldarasanu, Murgia è stato utilizzato in tutta la fase dei particolari playout rumeni che coinvolgono le squadre dal settimo al sedicesimo posto. L’Hermannstadt che ha concluso la stagione regolare al nono posto a 40 punti (a meno tre dalla zona playoff), è stata quindi presa in causa nel discorso seppur partisse in una posizione molto privilegiata in quanto questo particolare format di playout prevede una mini classifica basata sulla metà dei punti ottenuti dalle squadre nella stagione regolare sommate ai punti ottenuti durante le nove sfide della post season. Il raggiungimento della salvezza, ottenuta con un paio di turni in anticipo, lascia aperta la porta di Murgia ad un possibile secondo anno in Transilvania, ma tutto dipenderà dalla SPAL: l’obiettivo rimane quello di una cessione definitiva che però è ostacolata dall’ingaggio ancora altissimo del giocatore.

MARCO ROSAFIO
Attaccante (1994), in prestito al Messina (serie C, girone C) da metà stagione, 16 presenze, 1.125 minuti giocati, 2 gol, 4 assist

Girato in prestito a Messina per cercare maggior spazio, Rosafio è stato sicuramente importante per il raggiungimento dell’obiettivo-salvezza della squadra siciliana. L’esterno destro è stato impiegato nel 4231 di mister Modica per 14 volte da titolare nelle 16 partite in cui è stato a disposizione, mettendo a referto due gol fondamentali nel pareggio sul campo della Turris (2-2) e nella vittoria casalinga contro il Monterosi (2-1). Il giocatore ha firmato nel corso della precedente estate un contratto che lo lega al club biancazzurro fino a giugno 2025 e proprio per questo, farà rientro a Ferrara per valutare il suo futuro durante il corso della sessione di calciomercato. 

LUDOVICO D’ORAZIO
Attaccante (2000), in prestito al Latina (serie C, girone C) da metà stagione, 10 presenze, 708 minuti giocati, 1 gol, 2 assist

Conclusa la parentesi tutto sommato positiva di 20 presenze, 4 gol e 3 assist della prima parte di stagione con la maglia del Novara, D’Orazio a gennaio è stato girato nuovamente in prestito in serie C al Latina. L’esterno ci ha messo poco a entrare negli schemi di mister Fontana tanto da essere schierato titolare in 4 delle prime 5 partite, risultando anche decisivo con il gol nella vittoria di misura per 0-1 nella complicata trasferta di Monopoli. Dopo un piccolo infortunio che lo ha costretto al forfait per tre partite consecutive durante il corso della stagione, ha ritrovato subito grande spazio col Latina che è riuscito a raggiungere il primo turno dei playoff contro il Taranto. D’Orazio ha un contratto con la SPAL fino a giugno 2025 e il suo futuro sarà quindi valutato in ritiro durante l’estate. 

ANDREA LA MANTIA
Attaccante (1991), in prestito al Feralpisalò (serie B) da inizio stagione, 37 presenze, 1.917 minuti giocati, 8 gol

Se nella prima parte di stagione l’andamento di La Mantia ha destato più di qualche preoccupazione (tanto da valutare in maniera concreta il suo ritorno in biancazzurro durante la finestra invernale), non si può dire lo stesso della seconda parte in cui l’ex biancazzurro ha messo a referto 6 gol di cui almeno 4 decisivi per il risultato finale. Nelle ultime 12 partite in cui è partito titolare per 9 volte, La Mantia ha messo a referto 5 gol tra Spezia, Modena, Cosenza (doppietta) e Brescia prendendosi definitivamente il posto da titolare dell’attaccante croato Butic. L’apporto di La Mantia non è tuttavia bastato alla FeralpiSalò per raggiungere la salvezza. Vista la retrocessione in serie C  dei gardesani non verrà esercitato il diritto di riscatto concordato ad agosto 2023 e sarà quindi compito del nuovo direttore sportivo trovargli nuovamente una destinazione in cadetteria, magari a titolo definitivo. Gli interessi, già in questa fase, non mancano.