Nel corso dell’estate il nuovo direttore sportivo della SPAL e il responsabile del settore giovanile dovranno valutare la situazione di tanti ragazzi che hanno trascorso la stagione 2023/2024 in prestito. Giunti all’epilogo di questa annata sportiva facciamo un punto della situazione su questi ragazzi, in particolare dei giovani nati dal 2003 in poi. Dei cosiddetti “senior” parliamo in un articolo a parte.
LORENZO ABATI
Portiere (2004), in prestito al Torino Primavera (Primavera 1), 32 presenze, 2.940 minuti di gioco, 55 reti al passivo, 7 gare a porta inviolata
Le sole statistiche potrebbero destabilizzare un po’, ma la realtà dei fatti dice tutt’altro. Il campionato di Primavera 1 è il livello più alto delle competizioni giovanili e l’ex portiere biancazzurro sta riuscendo a imporsi come uno dei migliori nel suo ruolo. La formazione di mister Scurto adotta uno stile di gioco che permette non solo di segnare molto (61 gol) ma espone anche ai contrattacchi (59 gol). Tuttavia questo non sembra intaccare in alcun modo le gerarchie della squadra, che hanno il classe 2004 come il titolare inamovibile dei granata. Le ipotesi sul futuro di Abati sono diverse: il riscatto da parte del Torino non si può dire cosa fatta, ma sembrano esserci tutti i presupposti.
MICHELE PEZZOLATO
Portiere (2004), in prestito al Forlì FC (serie D, girone D), 33 presenze, 2.891 minuti di gioco, 36 reti al passivo, 13 gare a porta inviolata
Il portiere polesano è rimasto su alti livelli di rendimento per tutto l’anno e ha contribuito in modo significativo all’ottimo sesto posto dei romagnoli nel girone D. Per lui si tratta di una conferma dopo l’esperienza della stagione precedente al Riccione. La SPAL a breve dovrà decidere che fare: offrirgli un contratto da professionista per tenerlo sotto controllo – magari in serie C – o lasciarlo libero al termine dell’accordo attuale.
LUCA MARTELLI
Portiere (2005), in prestito al US Corticella (serie D, girone D), 33 presenze, 3.000 minuti di gioco, 42 reti al passivo, 6 gare a porta inviolata
Alla sua prima stagione fra i senior l’ex estremo difensore dell’Under 18 scudettata si sta distinguendo come uno dei migliori della categoria. Tolta una panchina a inizio stagione contro il Fanfulla, Martelli ha preso parte a tutte le gare disputate dal Corticella in questa stagione, contribuendo a portare la società bolognese a un notevole terzo posto in classifica. L’unica nota negativa è la sconfitta in finale playoff del girone D, in cui il Ravenna è riuscito ad avere la meglio nei tempi supplementari sulla formazione di Miramari. Ha un altro anno di contratto con la SPAL, ma visto il traffico nel reparto dei portieri sembra improbabile che possa rimanere a Ferrara come alternativa. Con tutta probabilità verrà valutato un altro prestito per permettergli di continuare la sua crescita, a meno di offerte interessanti dal punto di vista economico.
DANIIL PAREIKO
Portiere (2005), in prestito al San Marzano (serie D, girone G), 4 presenze, 360 minuti di gioco, 6 reti al passivo, 1 gara a porta inviolata
Non c’è molto da aggiungere all’esperienza non entusiasmante del giovane portiere estone in serie D. Dai tempi del precedente resoconto Pareiko non è più sceso in campo, confermando ancora di più il suo status da secondo portiere. Mister Zaronelli ha subito messo in chiaro quali sarebbero state le gerarchie, inserendo al primo posto il suo collega di reparto Leonard Cevers. Pare poco probabile che possa rientrare nei piani futuri.
ALESSANDRO GOBBO
Difensore (2004), in prestito al Ravenna FC (serie D, girone D), 16 presenze, 1.254 minuti di gioco
Lo status da alternativa dell’ex centrale biancazzurro è stato nuovamente confermato nel corso dei mesi. Il rientro in pianta stabile di uno dei tre difensori centrali titolari – Magnani, peraltro cresciuto nel settore giovanile della SPAL – gli ha impedito di ricevere il buon minutaggio ottenuto fino a quel momento. Il Ravenna è stato chiaro sin da subito: l’obiettivo era quello di trovare una valida alternativa al terzetto difensivo titolare e l’ingaggio di Gobbo sembrava a tutti gli effetti la giusta scelta. In effetti così è stato, poiché il giovane difensore ha sempre risposto presente, riuscendo a disputare tre partite complete nel finale di stagione. La formazione di mister Gadda ha vinto la finale playoff del girone D contro il Corticella: questo successo significa che i romagnoli sono la seconda squadra – dopo il Siracusa – a sperare in un ripescaggio per la serie C qualora una o più società della categoria riuscissero a iscriversi.
EDOARDO CAVALLINI
Difensore (2004), in prestito al US Corticella (serie D, girone D), 29 presenze, 1.916 minuti di gioco, 4 assist
A differenza di qualche mese fa il suo rendimento è andato leggermente a calare, costandogli qualche partita nel finale di stagione. Niente che possa intaccare il valore della sua prima esperienza tra i grandi. Le chiavi della fascia sinistra sono rimaste stabilmente nelle sue tasche e la valutazione non può che essere positiva, impreziosita peraltro da 3 assist. Così come per il suo compagno Martelli, anche lui ha preso parte alla sconfitta in finale playoff contro il Ravenna, seppur subentrando al 97′ del primo tempo supplementare. Anche nel suo caso la SPAL dovrà decidere in merito al contratto.
DAWID BUGAJ
Difensore (2004), in prestito al Lechia Gdansk (Fortuna 1 Liga – Polonia), 27 presenze, 1.785 minuti di gioco, 2 assist
Non è mai facile essere determinante e incisivo in una realtà appena retrocessa dalla serie A. Tuttavia questo principio sembra non valere per il giovane terzino polacco, che una volta tornato a casa si è subito messo all’opera guadagnandosi il posto da titolare a suon di prestazioni ottime. Già dai tempi della Primavera biancazzurra aveva fatto vedere le sue doti e forse in alcune circostanza avrebbero potuto addirittura far comodo alla prima squadra di quest’anno. La volontà di fare quel salto in più e giocarsi le proprie carte altrove, però, hanno prevalso su tutto, portando dunque il classe 2004 a sposare la causa del Lechia Gdansk che ha recentemente festeggiato il ritorno in Ekstraklasa, la massima serie polacca. Con tutta probabilità verrà riscattato dal suo attuale club.
MICHAL SVOBODA
Difensore (2005), in prestito al Bologna Primavera (Primavera 1), 23 presenze, 1.556 minuti di gioco
La sua esperienza nel campionato di Primavera 1 può essere suddivisa in due parti ben distinte. La prima decisamente negativa, macchiata anche da prestazioni deludenti di un Bologna quasi irriconoscibile in categoria. La seconda assolutamente positiva, poiché il centrale slovacco è riuscito a conquistarsi il posto da titolare che tanto ci si aspettava potesse raggiungere già dai primi momenti. Il suo rendimento è sotto gli occhi di tutti, seppur l’annata dei rossoblù sia stata avara di soddisfazioni. Il Bologna conserva il diritto di riscatto sul ragazzo, ma è ancora troppo presto per dire se sceglierà o meno di esercitarlo.
NICOLA SANTELLA
Difensore (2005), in prestito al Treviso (serie D, girone C), 2 presenze, 124 minuti di gioco
A inizio stagione tutto andava per il meglio: la sua parentesi al Piacenza era cominciata a grandi ritmi e le prestazioni del giovane terzino erano perlopiù positive. Tuttavia il Piacenza ha deciso di cambiare la guida in panchina, passando da Maccarone a Rossini e questo ha fatto calare drasticamente le quotazioni del giocatore. La perdita della titolarità lo ha spinto a scegliere una nuova destinazione nel mercato di gennaio, con l’obiettivo di poter continuare la sua crescita. I presupposti c’erano, ma alcuni problemi di natura personale lo hanno costretto a lasciare Treviso per diversi mesi, abbandonando dunque il rettangolo di gioco e terminando anticipatamente la propria stagione.
FILIPPO TOSI
Difensore (2005), in prestito al Genoa Primavera (Primavera 1), 17 presenze, 1.016 minuti di gioco
Così come per altri suoi coetanei, il terzino di proprietà della SPAL è riuscito a imporsi nell’XI titolare della propria squadra solo dopo alcuni mesi di apprendistato. Nelle selezioni giovanili biancazzurre Tosi ha sempre dimostrato di avere grandi qualità, dunque la sua mancata partecipazione alle gare stagionali del Genoa risultava essere piuttosto strana. Nel corso dei mesi, però, il classe 2005 si è guadagnato il rispetto e la stima dell’ambiente, permettendogli dunque di giocare 8 delle ultime 17 partite di campionato da titolare inamovibile. I liguri hanno chiuso al 9° posto il campionato di Primavera 1. Da valutare se abbiano intenzione o meno di far valere il diritto di riscatto.
ALESSANDRO BOCCIA
Centrocampista (2004), in prestito al Frosinone Primavera (Primavera 1), 35 presenze, 2.943 minuti di gioco, 7 gol, 2 assist
L’unica nota positiva in una stagione davvero disastrosa da parte del Frosinone, retrocesso con anticipo in Primavera 2. Le prestazioni di Boccia si sono rivelate forse l’unica consolazione di questo campionato, mettendo al servizio dei ciociari la sua duttilità e la sua tecnica e sviluppando peraltro anche un grande senso di appartenenza e sacrificio. Nel suo periodo in biancazzurro spesso gli è stato rimproverato un atteggiamento troppo leggero che però è sembrato essere attenuato dall’esperienza in Ciociaria. Grazie ai suoi 7 gol e 2 assist – la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo – si può dire che la crescita caratteriale pare essere arrivata. Il rientro a Ferrara è scontato (contratto fino al 2026) e probabilmente si ragionerà su un prestito in serie C.
FABIO PARRAVICINI
Centrocampista (2005), in prestito al Genoa Primavera (Primavera 1), 14 presenze, 1.075 minuti di gioco, 3 gol, 1 assist
Il centrocampista di proprietà della SPAL aveva iniziato la propria stagione a disposizione di mister Di Carlo, disputando 10 partite alla sua prima vera esperienza fra i professionisti. Scudettato con l’Under 18 di mister Pedriali e autore di una buonissima annata sotto la guida di mister Grieco nella Primavera della SPAL, Parravicini godeva della stima di tutto l’ambiente, ma anche di interessamenti fuori dal perimetro di via Copparo. Le scelte di mister Colucci nella parentesi invernale hanno spinto il classe 2005 a spostarsi altrove in cerca di minutaggio prezioso. La destinazione è stata il Genoa Primavera, dove con 3 gol e 1 assist in 12 presenze ha esibito le sue grandi doti tecniche, tattiche e fisiche. Il diritto di riscatto concordato tra SPAL e Genoa è piuttosto alto e le rispettive dirigenze vorranno ragionarci sopra.
ANTONIO IMPUTATO
Centrocampista (2004), in prestito al Mestre (serie D, girone C), 26 presenze, 1.552 minuti di gioco, 3 assist
Inizialmente preso in considerazione nel ritiro estivo della SPAL, tra un’amichevole e l’altra il giovane centrocampista ha maturato la scelta di giocare altrove in cerca di minutaggio prezioso. Le difficoltà iniziali hanno reso il suo percorso un po’ complicato, ma con il passare del tempo Imputato ha guadagnato il posto da titolare e solo in pochissime occasioni l’ha ceduto ai suoi colleghi di reparto. Le sue ottime prestazioni hanno contribuito alla risalita in classifica del Mestre, ora al 10° posto in classifica.
SIMONE CECERE
Centrocampista (2005), in prestito al Fidelis Andria (serie D, girone H), 29 presenze, 2.205 minuti di gioco, 6 gol, 2 assist
Il giovane mediano deve ancora compiere vent’anni ma può vantare già due stagioni da titolare in serie D. La Fidelis Andria ringrazia quello che viene definito come il ‘baby trascinatore’ della formazione di De Candia, che ha chiuso il girone H al quarto posto. La sconfitta in semifinale contro il Nardò nei playoff non può macchiare di certo un’annata decisamente positiva e fondamentale per la sua crescita. Principalmente impiegato come mediano nel centrocampo a tre, a volte la sua duttilità e le sue qualità fisiche gli hanno permesso di spostarsi in posizione leggermente avanzata, consentendogli più di qualche volta di arrivare al tiro in porta. Inutile dire che Cecere resta un profilo parecchio interessante per la SPAL, che forse potrà dargli la prima vera chance di vestire la casacca biancazzurra.
JACOPO SIMONETTA
Centrocampista (2006), in prestito al Cagliari Primavera (Primavera 1), 11 presenze, 684 minuti di gioco, 2 assist
All’inizio della stagione 2023/2024 il centrocampista classe 2006 era il titolare inamovibile della formazione Primavera di mister Grieco. Il suo talento cristallino sarebbe dovuto essere il perno fondamentale su cui ripartire dopo la sconfitta al primo turno playoff del campionato precedete. Tuttavia, dopo 6 mesi di alti e bassi si è optato per prestito semestrale al Cagliari: nel suo apprendistato in Sardegna Simonetta è riuscito a collezionare 11 presenze – di cui 7 da titolare – e 2 assist. Il primo arrivato all’esordio contro il Milan, il secondo contro il Torino. Le abilità non si discutono, così come l’estro e la qualità con la palla al piede. Il Cagliari dovrà decidere se riscattarlo o meno.
SERIGNE DEME
Attaccante (2005), in prestito al Victor San Marino (serie D, girone D), 8 presenze, 440 minuti, 1 gol
Così come per il suo compagno di squadra Simonetta, anche l’esterno d’attacco senegalese era incluso nella lista dei nuovi’ talent su cui costruire la stagione della Primavera biancazzurra. In effetti i 5 gol in 11 presenze con la formazione di mister Grieco testimoniavano la sua crescita, nonché la bontà della scelta presa a inizio annata. Ciononostante nel mercato invernale la SPAL ha deciso di spedirlo in prestito al Victor San Marino, formazione del girone D di Serie D. Con un totale di 8 presenze e l’eurogol segnato nella sconfitta in semifinale playoff contro il Corticella, si può dire che la prima esperienza fra i professionisti – escluse le due presenze con la prima squadra biancazzurra – non è andata poi così male. Incerto, invece, il suo futuro: potrebbe continuare alla SPAL oppure intraprendere una nuova parentesi in serie D.