foto Filippo Rubin
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Prima era una supposizione, ora è ufficiale: la SPAL partirà da -3 nel campionato di serie C 2024/2025 a causa delle inadempienze relative alle ritenute Irpef e Inps delle mensilità di gennaio e febbraio 2024 dei suoi tesserati. Al deferimento del 17 maggio da parte della procura federa ha fatto seguito la seduta del tribunale federale nazionale della Figc, presieduto da Carlo Sica, che ha deciso per la linea dura: un punto per ciascuna violazione (due Irpef e una Inps) e inibizione di tre mesi per il presidente Joe Tacopina in quanto rappresentante legale della società.

La SPAL ancora non si è espressa in via ufficiale su questo pesante pronunciamento, ma risulta già al lavoro per la presentazione di un ricorso che avrà l’obiettivo di diminuire di almeno un punto la sanzione. La società era stata deferita per la violazione degli articoli 6 e 33 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC. Quest’ultimo in particolare stabilisce come le società di serie B e di serie C siano tenute al pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del fondo di fine carriera relativi agli emolumenti dovuti in favore dei tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati nei termini fissati dalle disposizioni federali. I pagamenti sono strutturati con finestre bimestrali e la SPAL ha mancato quello del quarto bimestre, riferito appunto ai mesi di gennaio e febbraio, versando il dovuto in ritardo. Il pagamento del quinto bimestre (marzo e aprile) è invece andato a buon fine, anche perché era propedeutico all’iscrizione al prossimo campionato.

Tutto questo mentre non è stata ancora ufficializzata alcuna decisione sul nuovo direttore sportivo (che però dovrebbe essere Alex Casella), non c’è ancora stata la firma sul prolungamento sul contratto di Mimmo Di Carlo e il direttore generale Di Taranto è in uscita per diventare un nuovo dirigente del Cesena (presumibilmente da luglio). Tacopina sarà in Italia domenica 16 giugno e avrà parecchie pratiche accumulate sulla sua scrivania nell’ufficio di via Copparo.