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L’Europeo di Germania 2024 che inizia venerdì 14 giugno vedrà in azione anche una piccola delegazione di ex biancazzurri divisi tra varie selezioni. 

I giocatori che disputeranno il campionato europeo dopo essere passati alla SPAL sono ben sei. Per ognuno di essi abbiamo pensato di fare un piccolo approfondimento per capire le possibilità di vederli in campo durante il corso del torneo.   

1. ETRIT BERISHA (ALBANIA)
Portiere (1989) di proprietà dell’Empoli (Serie A) con cui ha disputato durante il corso della stagione 14 presenze: ha subito 25 gol e ha concluso la stagione con 4 gare a porta inviolata. 

Etrit Berisha, che ha all’attivo 56 presenze con la maglia biancazzurra maturate tra serie A e serie B tra il 2019 e il 2021, rappresenta uno dei punti fermi della nazionale di Sylvinho tanto da esserne capitano. L’estremo difensore ha collezionato ben 80 apparizioni con la sua nazione e non intende certo lasciare il posto alla concorrenza di un’altra ex conoscenza del calcio italiano quale Thomas Strakosha (ex portiere della Lazio). Durante il corso della stagione Berisha ha ricoperto il ruolo di primo portiere fino a metà dicembre, salvo poi essere scalzato nelle gerarchie da Elia Caprile che si è rivelato uno dei migliori portieri della serie A nella passata stagione. Il piccolo infortunio al petto che ha avuto tra inizio aprile e metà maggio sembra del tutto superato e quindi non ci dovrebbero essere dubbi circa il suo impiego già a partire dal match d’esordio di sabato contro l’Italia. L’Albania è inserita all’interno del girone di ferro composto da Spagna, Croazia e Italia.  

2. VANJA MILINKOVIĆ-SAVIĆ (SERBIA)
Portiere (1997) di proprietà del Torino (Serie A) con cui ha disputato durante il corso della stagione 37 presenze: ha subito 32 gol e ha concluso la stagione con 18 gare a porta inviolata. 

Il portiere nato in Spagna con passaporto serbo non ha sicuramente avuto grandi occasioni per mettersi in luce nell’annata 2018/19, in quanto con la SPAL ha disputato solamente 3 presenze tra serie A e coppa Italia salvo poi essere girato in prestito in cadetteria all’Ascoli dal Torino proprietario del cartellino. Promosso portiere titolare dei granata già da un paio di stagioni, il giocatore ha concluso l’ultimo anno con il maggior numero di gare a porta inviolata dietro solamente a Yann Sommer. Con la nazionale maggiore ha già disputato 19 presenze da titolare e vista l’ottima annata in cui ha anche accarezzato il sogno Conference League, il ct Stojkovic dovrebbe impiegarlo da titolare. 

Inserita nel girone C, la Serbia se la dovrà vedere con Inghilterra, Slovenia e Danimarca. 

3. ALEX MERET (ITALIA)
Portiere (1997) di proprietà del Napoli (Serie A) con cui ha disputato durante il corso della stagione 39 presenze: ha subito 53 gol e ha concluso la stagione con 8 gare a porta inviolata. 

Alex Meret (3 presenze in nazionale maggiore) non può che evocare ricordi dolci agli appassionati biancazzurri in quanto nelle due stagioni vissute da assoluto protagonista con la maglia della SPAL ha collezionato ben 45 presenze contribuendo in maniera significativa alla storica promozione in Serie A e alla salvezza dell’anno seguente. Sempre titolare in Champions League e in campionato (salvo nel periodo tra gennaio e febbraio in cui ha avuto un piccolo problema alla coscia), il portiere friulano ha vissuto una pessima stagione a livello collettivo, conclusa addirittura con un decimo posto. Il legame tra il giocatore e il ct della nazionale Luciano Spalletti è comunque molto forte visto l’incredibile campionato vinto insieme in azzurro e proprio per questo per molti addetti ai lavori il ct ha deciso di portarlo in Germania a discapito di Ivan Provedel. Predisposto come terzo portiere alle spalle di Vicario e Donnarumma, il portiere ex SPAL difficilmente troverà spazio nel corso di questi europei.

4. BARTOSZ SALAMON (POLONIA)
Difensore (1991) di proprietà del Lech Poznan (massima serie polacca) con cui ha disputato durante il corso della stagione 16 presenze e messo a referto 1 assist.

Il difensore polacco con un lungo passato in Italia disputò 44 partite con la maglia biancazzurra tra le stagioni di Serie A 2017/2018 e 2018/2019 e quella di serie B 2020/2021, salvo poi tornare in patria proprio al Lech Poznan. Durante il corso della stagione, dopo una squalifica per doping che lo ha tenuto fuori dai giochi fino a metà dicembre, il giocatore è rientrato ed è sempre stato impiegato senza mai essere sostituito in una squadra che ha combattuto per le posizioni alte di classifica (quarto/quinto posto). Vista la sua buona esperienza (14 presenze in nazionale maggiore) e soprattutto la sua grande adattabilità al 352 praticato dalla Polonia, il ct Michael Probierz ha deciso di portare con sé il giocatore. A livello di gerarchie Salamon parte sicuramente dietro al trio titolare composto da Bednarek, Dawidowicz e Kiwior ma durante il corso della partita potrebbe spesso essere impiegato per un’ipotetica difesa del risultato. 

5. JASMIN KURTIC (SLOVENIA)
Centrocampista (1989) da gennaio di proprietà del Südtirol (Serie B) con cui ha disputato durante il corso della stagione 14 presenze e messo a referto 1 gol e 1 assist.

Altro nome che ha lasciato un bel ricordo complessivo a Ferrara è quello di Jasmin Kurtic che ha giocato con la maglia della SPAL 65 volte tra le stagioni di serie A 2017/2018 e 2019/2020. Dopo una prima parte di stagione nel campionato rumeno, lo sloveno è tornato in Italia e ha disputato una seconda parte di annata tutto sommato positiva con il Südtirol che ha ottenuto una salvezza tranquilla. Kurtic ha alle spalle una solida esperienza in nazionale (91 presenze) ed è sempre stato chiamato da mister Kek durante il corso degli ultimi anni e dovrebbe rappresentare quindi un’ arma da utilizzare a partita in corso. A partire titolari nei due di centrocampo del 442 sloveno dovrebbero essere infatti Gnezda Cerin e Elsnik. 

6. Krisztofer Horvàth (UNGHERIA)
Centrocampista/Attaccante (2002) del Kecskemét (massima serie ungherese) con cui ha disputato durante il corso della stagione 32 partite e messo a referto 11 gol e 7 assist.

Pochi probabilmente si ricorderanno del trequartista ungherese arrivato nel settore giovanile biancazzurro nell’estate del 2019. Il giocatore dopo una stagione vissuta da protagonista con la Primavera 2 (11 presenze, 6 gol e 4 assist), collezionò 3 gettoni con la prima squadra nel finale di stagione in cui la SPAL salutò definitivamente la serie A. Nei pochi scampoli di gara che gli vennero concessi il giocatore mostrò sprazzi di talento, tanto da suscitare l’interesse del Torino che decise di scommettere su di lui. Purtroppo le aspettative non furono mantenute e dopo qualche stagione passate tra le due massime serie ungheresi, il giocatore sembra definitivamente aver compiuto il salto durante il corso dell’anno.Con all’attivo solamente due presenze con la nazionale maggiore, il ct Marco Rossi ha deciso di convocare il giocatore che salvo grandi sorprese non troverà grande spazio visto che nel suo ruolo l’Ungheria ha i due giocatori più talentosi della nazionale: Sallai e Szoboszlai.